Terra di Lavoro 2012 - Galardi
51,55 €
Tasse incluse
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione. Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, anche detto “ Pere ‘e Palummo” ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
TERRA DI LAVORO 2012 Inverno mite fino a inizi febbraio dove una eccezionale ondata di gelo investe tutta l’Europa e fa nevicare in maniera copiosa anche da noi. Finale d’inverno piuttosto siccitoso ancorché freddo. Marzo caldo, finale da estate. Aprile freddo intenso. Maggio piovoso e fresco. Giugno avvio instabile. il 20 scoppia l’afa. L’estate è calda. Un'annata così complessa sotto il profilo climatico porta a una vendemmia leggermente tardiva per consentire la corretta maturazione delle uve. Si vendemmia in due tappe 8/9/10 ottobre e poi 18/19. Il colore del Terra di Lavoro 2012 è quello di sempre cupo e intenso. Panorama aromatico che va dai frutti di bosco a bacca rossa alle note balsamiche della resina con picchi speziati e una presenza vegetale. Immancabile la nota minerale, spina dorsale del Terra di Lavoro da sempre. Tannini spiccati vista la giovinezza del vino. Persistenza lunga, molto lunga.