Le origini del vitigno Syrah sono remote e controverse. C’è chi ritiene che abbia origini in Persia, presso la città di Shiraz, e chi lo colloca tra l’Anatolia e il Medio Oriente facendo risalire la sua comparsa in Europa all’imperatore Marco Aurelio che, di ritorno dall’Egitto, avrebbe consentito l’impianto a Siracusa. Di certo c’è che il Syrah si è ben ambientato nella Valle del Rodano, in Francia, ed è tornato in Italia solo ai primi dell’Ottocento, acclimatandosi in Sicilia, Toscana e nelle regioni del Centro-Sud. Il Syrah Colline Pescaresi IGT Marina Cvetic proviene da un unico vigneto impiantato sette anni fa a Loreto Aprutino, nell’entroterra pescarese, su terreni argillosi a forte componente sabbiosa situati a 350 metri sul livello del mare. Il vitigno Syrah ha trovato nelle caratteristiche climatiche di questo spicchio d’Abruzzo le condizioni ottimali per esprimere la sua vigoria e conferire alle uve un potenziale da interpretare e sviluppare. Vinificato in vasche di acciaio inox, il Syrah Colline Pescaresi IGT Marina Cvetic affina per 12 mesi in barrique di rovere francese per poi completare l’affinamento riposando in bottiglia per altri 12 mesi.
Il risultato è un vino di un impenetrabile colore rosso rubino con un’unghia violacea e brillante, che prelude alla sua scalpitante giovinezza. Intriga al naso, con sentori di piccoli frutti rossi e neri, pepe nero e cioccolato. Come nella migliore tradizione di questo vitigno internazionale, al palato risulta tannico e di buon corpo, discretamente alcolico.
Il risultato è un vino di un impenetrabile colore rosso rubino con un’unghia violacea e brillante, che prelude alla sua scalpitante giovinezza. Intriga al naso, con sentori di piccoli frutti rossi e neri, pepe nero e cioccolato. Come nella migliore tradizione di questo vitigno internazionale, al palato risulta tannico e di buon corpo, discretamente alcolico.