Terra di Lavoro 2019 Jeroboam - Galardi
258,52 €
Tasse incluse
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione.Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, anche detto “ Pere ‘e Palummo” ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
TERRA DI LAVORO \n2017 \nL'aspettato inaspettato. \nChe l'annata 2017 fosse per Galardi una delle vendemmie più belle della propria storia l'abbiamo già detto a più riprese. Che lo fosse nella sostanza oltre che all'apparenza l'abbiamo espresso con la nascita di un nuovo vino a distanza di oltre vent'anni dal primo. \nChe ci aspettassimo dal Terra di Lavoro 2017 grandi cose era certamente una legittima pretesa. La ricchezza e la complessità che abbiamo trovato in questo millesimo 2017 sono, in verità, sorprendenti. \nDiremmo che il colore è quello classico del Terra di Lavoro: rubino, intenso, impenetrabile. Ed è vero. Ma tralasciare le sfumature presenti di prugna, pompeiano, castagna, cremisi, carminio, porpora, sarebbe travisare la reale complessità e profondità del colore. \nCerto il naso è al solito intenso, stratificato e persistente. Ma una nota così fresca di un poutpourri floreale di petali rossi di gerani e rose e di più esotici e misteriosi fiori sono senza dubbio una sorpresa. Un secondo affondo del naso ci porta in territori percorsi più volte, più caldi, con arie intrise di note balsamiche di resina vegetale e mentuccia selvatica. Nuvole sparse di sensazioni affumicate speziate da bacche di pepe nero, sono ora all'orizzonte, ora sopra di noi. \nNon resistiamo oltre e andiamo a tentare l'assaggio di un piccolo sorso. La lingua è asciugata rapidamente da tannini setosi e da una gradevole acidità. Il sorso è caldo, complesso e di lunghissima persistenza. \nRitornano al naso le note aromatiche incontrate all'olfatto. Il vino si apre man mano nel bicchiere e sentiamo innesti di gelsomino, e poi sensazioni più scure e riconosciamo frutti di bosco neri, more e mirtilli. Poi ancora più intense, cuoio, polvere di caffè, liquirizia, la rassicurante grafite... \nStavamo per tralasciare la sua imperiosa nota vinosa, per farsi bere. Non dimentichiamo che è un Terra di Lavoro!
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Scheda tecnica
Vitigno | Aglianico Piedirosso |
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Gradazione alcolica | 13.5% |
Regione | Campania |
Denominazione | Roccamonfina |
Annata | 2019 |
Disciplinare | I.G.T. |