Uva dell'acea Sangiovese 2022 pè nin perde la sumente - Cantina Orsogna
21,25 €
Tasse incluse
La storia della BIO Cantina Orsogna inizia nel 1964 quando 35 viticoltori si uniscono per dare vita ad un sogno: la Cantina Sociale del paese. L'amore per la propria terra e la sua gente porta la cooperativa a intraprendere “la strada della naturalità” per coltivare e produrre in armonia con la natura cercando di salvaguardare la salute del territorio, degli ecosistemi e delle persone. Nel 1995 è iniziato il percorso di conversione all'agricoltura biologica, raggiungendo entro il 2022 il 100% della superficie vitata (circa 1.400 ha), di cui la metà in agricoltura biodinamica (Demeter). Prossimo obiettivo far condurre tutte le aziende con i metodi dell'agricoltura biodinamica.
BIO CANTINA ORSOGNA LA CANTINA SOCIALE E IL SUO PERCORSO NELLA NATURALITÀ La storia della BIO Cantina Orsogna inizia nel 1964 quando 35 viticoltori si uniscono per dare vita ad un sogno: la Cantina Sociale del paese. L'amore per la propria terra e la sua gente porta la cooperativa a intraprendere “la strada della naturalità” per coltivare e produrre in armonia con la natura cercando di salvaguardare la salute del territorio, degli ecosistemi e delle persone. Nel 1995 è iniziato il percorso di conversione all'agricoltura biologica, raggiungendo entro il 2022 il 100% della superficie vitata (circa 1.400 ha), di cui la metà in agricoltura biodinamica (Demeter). Prossimo obiettivo far condurre tutte le aziende con i metodi dell'agricoltura biodinamica.IL PROGETTO “PÈ NIN PERDE LA SUMENTE” CONSERVARE E COLTIVARE LA BIODIVERSITÀ COME EREDITÀ “Pè Nin Perde la Sumente” di BIOCantina Orsogna dal dialetto abruzzese “non perdere il seme”, che significa origini e tradizioni. La “Sumente” (seme) è un bene comune, un dono della natura ma anche la memoria dei contadini, che con ricordi, racconti, esperienze, rappresenta i contenuti basilari di continuità vitale tra le generazioni passate e quelle future. Per secoli, gli agricoltori hanno coltivato e addomesticato varietà autoctone altamente adattate al terreno, che richiedono un minore utilizzo di prodotti chimici e acqua, con conseguente minore inquinamento ambientale. Il progetto “Pè Nin Perde la Sumente”, realizzato da BIO Cantina Orsogna in collaborazione con la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, mira a conservare e coltivare “saperi e sapori contadini” ripartendo dalle aree marginali e dalla montagna.AREE MONTAGNE E MARGINALI Il recupero della biodiversità parte dalle aree marginali e montane non toccate dall'agricoltura intensiva. Le aree montane negli ultimi decenni hanno assistito ad un notevole processo di spopolamento e abbandono delle coltivazioni, trasformando queste terre nel rifugio della biodiversità vegetale e animale poiché in esse non è mai arrivata l’agricoltura intensiva. Una straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva da parte dell'ambiente e di domesticazione da parte degli agricoltori. Una grande risorsa che rappresenta la specificità del luogo, l'identità della comunità e un'opportunità per le aziende agricole.VARIETÀ LOCALI “ESPRESSIONE DELLA CULTURA E DELLA MEMORIA CONTADINA” L'agricoltura rappresenta la tutela del territorio e dei paesaggi agrari, baluardo di preservazione dall'erosione delle identità contadine e dei patrimoni che da sempre si tramandano di generazione in generazione. La cultura familiare e contadina preserva la biodiversità: in passato i semi venivano portati in dote dalla sposa insieme al suo corredo. Le varietà locali sono state riprodotte per secoli e gli agricoltori le hanno coltivate e addomesticate.
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Scheda tecnica
Vitigno | Sangiovese |
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Formato | 750 ml |
Gradazione alcolica | 13.5% |
Regione | Abruzzo |
Denominazione | Terre di Chieti |
Disciplinare | I.G.P. |