La marmellata di uva abruzzese si chiama scrucchiata e si realizza con uva Montepulciano, perché è la bacca rossa più diffusa in zona. Gli acini, secondo la ricetta tradizionale devono essere schiacciati a mano, non è poi così difficile quindi comprendere il perché questa marmellata si chiama così, giusto? I chicchi d’uva vengono quindi separati dai vinaccioli e il procedimento è lungo e noioso, tant’è che attualmente quella poesia romantica di compiere determinati gesti, dà degli ottimi risultati se utilizzato con cautela, l’importante è non spaccare i semini. Una marmellata buonissima e viene utilizzata per molti dolcetti abruzzesi, magari con aggiunta di noci e mandorle nella farcitura di biscotti.