Spumante Ancestrale Pinot Grigio - Fabulas
C’era una volta, tanto tempo fa, quando le vigne s’intrecciavano con le leggende e il vino nasceva più da magia che da scienza, un popolo che parlava col vento e con la terra. In una valle nascosta tra le dolci colline della vecchia Champagne, i vignaioli usavano un’arte antica, tramandata a voce sotto il sole cocente e le lune piene. La chiamavano semplicemente “il modo dei nonni”, ma oggi il mondo la conosce come Metodo Ancestrale, o per i francesi, Pétillant Naturel.
UVE Pinot Grigio ZONA DI PRODUZIONE Comune di Pretoro 602 m s.l.m. I vigneti sono posizionati nel paesaggio agrario del Parco Nazionale della Maiella dove la millenaria presenza dell’uomo ha permesso la conservazione di una biodiversità agricola altrove scomparsa. ORIGINE DEL VITIGNO Il Pinot Grigio può vantare un genitore importante: il Pinot Nero. Infatti, da una sua mutazione gemmaria nasce il Pinot Grigio. Questo vitigno viene definito impropriamente uva bianca, ma dallo stesso nome è chiaro che siamo di fronte ad una varietà non a bacca bianca. Il colore dei suoi acini a maturazione è un rosa più o meno carico. Origina vini di colore ramato anche se viene vinificato in bianco, mentre se lavorato a contatto con le bucce assume un colore rosato. IN VIGNA Il vigneto Fabulas costituisce un elemento di grande valore agronomico e naturalistico. Le pecore provvedono al controllo naturale e intelligente della flora autoctona spontanea e alla concimazione naturale portando lo spirito animale nel vigneto. Le lavorazioni meccaniche sono ridotte al minimo. Dal posizionamento dei vigneti su un fianco della montagna è possibile comprendere che a livello fitosanitario le piante richiedono pochi interventi e relativi solo all’uso del rame e lo zolfo. Suolo I terreni sono di medio impasto tendente al calcareo ed hanno conservato la loro naturale fertilità grazie allo scarso sfruttamento del suolo da parte dell’uomo. Sistema di allevamento Pergola abruzzese Vendemmia Manuale in cassette di legno e in cesti di salice e canna. IN CANTINA La tecnica di spumantizzazione ancestrale si basa sulla fermentazione in vasca bloccata a un tenore di zuccheri (raffreddamento del mosto a 6°C e 18g/lt di residuo zuccherino) che garantisce dopo l’imbottigliamento la presa di spuma senza l’aggiunta di saccarosio. Il vino rifermenta in bottiglia e la maturazione dello spumante avviene “sur-lie” ovvero sui propri lieviti che danno un aspetto velato e opaco, in contrasto con la brillantezza e la luminosità delle bollicine degli spumanti convenzionali. LO SPUMANTE OTTENUTO CON LA “TECNICA ANCESTRALE” NON È DA CONFONDERE CON GLI SPUMANTI BRUT NATURE, PAS DOSÉ O DOSAGGIO ZERO IN QUANTO QUESTI PREVEDONO L’AGGIUNTA DI SACCAROSIO IN RIFERMENTAZIONE PER LA PRESA DI SPUMA. IN DEGUSTAZIONE Vista Ha un colore rosa con venature salmone, impenetrabile per via della torbidità in bottiglia. Olfatto Emergono note fruttate con sentori di fragola di bosco e piccoli frutti rossi. Gusto Al palato la carbonica è tenue, finemente solletica il sorso e lo rende perfetto, pulito e di giusto equilibrio. Ottima lunghezza gustativa.
Scheda tecnica
Vitigno | Pinot Grigio |
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Gradazione alcolica | 12% |
Formato | 750 ml |
Regione Italiana | Abruzzo |
Denominazione | Spumante Brut |