Il vitigno è parente stretto del Dolcetto, dal quale si differenzia per il
raspo rosso, per il grappolo più piccolo e per la buccia più spessa ma
l’Ormeasco regala tannini più dolci e una durata maggiore rispetto al
cugino Dolcetto.
Può raggiungere la dicitura Superiore se invecchiato per un anno e
con gradazione minima naturale di 12,5% vol. Al contrario può essere
vinificato parzialmente in bianco, raggiungendo una colorazione
rosata come per l’Ormeasco Sciac-trà (in dialetto ligure letteralmente
schiaccia e tira).
Caratteristiche
All’aspetto è limpido, di colore granato anche molto intenso.
Al naso si presenta intenso, persistente e fine, con sentori di mirtillo
e ciliegia maturi, avvolti in una nota boisè.
Sapore secco, sufficientemente fresco, sapido, caldo, leggermente
tannico, pieno e persistente.
Spiccano al retrogusto, l’aroma fruttato e la piacevole tannicità . Di
ottima tipicità ed armonia.
Varietà delle uve e zona di produzione
Viene prodotto con le uve del vitigno Ormeasco raccolte nei vigneti di
Ranzo, Armo e Ligassorio.
Tipo di allevamento
Cordone speronato, alberello.
Resa delle uve per ettaro
Max 81 q.li
Resa in vino
Max 70%
Gradazione alcolica
12,5 / 13,5 %vol. a seconda delle annate.
Acidità totale
Min 5 g/l
Estratto secco
Min. 21 g/l
Abbinamenti gastronomici
L’ormeasco superiore, si abbina al piccione ripieno, al coniglio in
umido al vino rosso e ad altre pietanze di carne ricche ed elaborate.
I sapori e gli aromi dei vari cibi sono evidenziati ed armonizzati
dall’ottimo equilibrio e carattere del vino, risultando un connubio
ideale.
Come servirlo e conservarlo
Viene servito ad una temperatura di 18-19°C in bicchieri a calice con
stelo medio o grande. Da il meglio di sé invecchiato due o tre anni.
Deve essere conservato in posizione coricata negli scomparti dei vini
rossi della cantina, a una temperatura costante tra gli 11 e i 14° C.
raspo rosso, per il grappolo più piccolo e per la buccia più spessa ma
l’Ormeasco regala tannini più dolci e una durata maggiore rispetto al
cugino Dolcetto.
Può raggiungere la dicitura Superiore se invecchiato per un anno e
con gradazione minima naturale di 12,5% vol. Al contrario può essere
vinificato parzialmente in bianco, raggiungendo una colorazione
rosata come per l’Ormeasco Sciac-trà (in dialetto ligure letteralmente
schiaccia e tira).
Caratteristiche
Colore rosso rubino vivo, con orli violacei da giovane.
Al naso vinoso, fragrante e persistente con sentori di ciliegia matura,
mora, ribes e violetta.
Sapore asciutto, morbido, gradevole, di medio corpo, con vena
lievemente amarognola.
Varietà delle uve e zona di produzione
Viene prodotto con le uve del vitigno Ormeasco raccolte nei vigneti di
Ranzo, Armo e Ligassorio.
Tipo di allevamento
Cordone speronato, alberello.
Resa delle uve per ettaro
Max 90 q.li
Resa in vino
Max 70%
Gradazione alcolica
12 / 13 %vol. a seconda delle annate.
Acidità totale
Min 5 g/l
Estratto secco
Min 19 g/l
Abbinamenti gastronomici
L’Ormeasco è un vino rosso asciutto adatto ad accompagnare primi
piatti come agnolotti al sugo di carne, polenta con salsiccia, coniglio
in umido o al vino rosso, piccione ripieno, trippa con fagiolane,
stoccafisso in umido, formaggi teneri.
Come servirlo e conservarlo
Viene servito a una temperatura di 16-17°C in bicchieri a calice con
stelo medio. Da il meglio di sé invecchiato due o tre anni.
Deve essere conservato in posizione coricata negli scomparti dei vini
rossi della cantina, a una temperatura costante tra gli 11 e i 14° C.
15110
Scheda tecnica
| Vitigno | Ormeasco |
|---|---|
| Gradazione alcolica | 14.0% |
| Formato | 750 ml |
| Regione Italiana | Liguria |
| Denominazione | Riviera Ligure di Ponente |
| Annata | 2022 |
| Disciplinare | D.O.C. |
