Questo vino rosso Taurasi Riserva DOCG Della Società è il risultato della passione e dell'orgoglio per la terra dei vignaioli dell'Irpinia. Raffaele Pagano con la sua Cantina Joaquin, fondata nel 1996, è uno di loro: enologo e viticoltore esperto, sempre fuori dagli schemi. I suoi vini hanno una storia produttiva particolare, scandita dalle annate e dai millesimi. Il Taurasi Riserva DOCG Della Società arriva dai terreni ad alta vocazione vinicola dell'irpinia, collinari e di natura vulcanica che danno al vino una fresca nota minerale. Fatto con vitigni storici Aglianico Taurasi di Avellino, solo poche bottiglie prodotte per un vino prezioso, da riservare alle occasioni speciali. La vinificazione avviene con metodi naturali, solo acini di prima qualità lasciati fermentare a lungo con lieviti autoctoni. Questo vino rosso invecchia in botti di legno d'acacia per due anni e finisce di affinare in bottiglie di vetro per un altro anno.
Il bianco di punta, da falanghina rimasta sulla pianta e raccolta come un ice wine canadese, poi un passaggio in barriques nuove di rovere francese, aromi di fiori bianchi, miele, mandorle, una profondita’ inusuale, mai sentita.
Il colore è giallo paglierino con brillanti riflessi dorati. Al naso ricorda aromi di agrumi, frutta gialla matura, frutta tropicale.
Il Fiano di Avellino Vino della Stella di Joaquin nasce dalle vigne intorno alla Tenuta di Montefalcione, nel cuore dell'Irpinia. Siamo a circa 550 metri di altitudine, su terreni di matrice calcareo-argillosa; il clima è fresco e dalle notevoli escursioni termiche, consente quindi una maturazione lunga e lenta del Fiano con ottimo sviluppo dei composti aromatici. La vendemmia, rigorosamente manuale, avviene a inizio novembre; dopo pressatura soffice delle uve, il mosto fiore viene fermentato in vasche d’acciaio con una macerazione sulle bucce di un paio di giorni. Il vino svolge poi malolattica parziale e dopo un breve passaggio in botte, completa l’affinamento con almeno sei mesi di bottiglia prima dell'uscita in commercio.
"I Viaggiatori Botte Singola" è una selezione speciale dell'Aglianico prodotto da Joaquin. Si tratta di un lotto proveniente da una singola botte che, dimenticata in cantina, ha permesso un affinamento prolungato rispetto al solito, parliamo di 4 anni di invecchiamento. All'assaggio di questo nettare si è deciso di imbottigliarlo a parte, viste le incredibili sfumature di cui era dotato grazie a questo affinamento più lungo. Le vigne sorgono su un terreno vulcanico e sono piante ultracentenarie; rese bassissime ma di qualità suprema, come è evidente in questo Aglianico "I Viaggiatori botte singola" Joaquin. Il naso è un continuo rilascio di sentori diversi tra loro, prima frutta rossa matura, poi spezie, cacao, note balsamiche e agrumate. Al palato entra sinuoso e delicato per poi esplodere nella sua maestosità. Tannini fitti ma vellutati, integrati alla perfezione con acidità e sapidità. Non ha bisogno di abbinamenti, degustatelo da solo.
Un aglianico importante dai nostri vigneti sul taburno, a quote di montagna, una produzione naturale, un vino impenetrabile, profumato
Il Kapnios Aglianico Beneventano IGT è un'interessante etichetta proposta dall'azienda vitivinicola campana Masseria Frattasi, importante perla produttiva che propone vini biologici di terroir. Citato dal commediografo dell'antica Grecia Platone il Comico, questo rosso ha un nome che deriva dal lemma greco affumicato. Una denominazione che non è casuale, visto che il vino si ottiene con l'appassimento dell'uva che gli regala un sapore affumicato.
La vigna di San Pietro e’ su un crinale del Taburno, tutta pietra e argilla, il profumo di questo vino lascia sbalorditi per trama e caleidoscopiche qualita’ aromatiche. Iovi Tonan era la lapide di un tempio, distrutto dopo la guerra civile romana e posto alla base della chiesa della Purita’ a Montesarchio, poi cappella di palazzo dei d’Avalos, grandi di Spagna e principi di Montesarchio.
Le uve sono raccolte perfettamente mature, appese su fili e fatte essiccare per circa tre mesi fino a gennaio. Una spremitura soffice, poi la lunga fermentazione, le maturazioni in botti di rovere. Perfetto l’equilibrio tra succo e trama dei tannini, il profumo della marmellata di albicocca e’ penetrante, come i fiori dei frutti della passione.
Questo vino è già pronto per essere degustato ora, con grande soddisfazione; ha comunque qualità che gli permettono di evolversi e affinarsi nel tempo, correttamente conservato.
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione.Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, anche detto “ Pere ‘e Palummo” ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
La potenzialità del terreno vulcanico digradante verso il mare e l’incontro con Riccardo Cotarella, enologo di grande valore particolarmente sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione, portarono alla nascita, nel 1994, di un prodotto che suscitò in tutti una incredibile emozione. Con una calibrata miscela di Aglianico e Piedirosso, anche detto “ Pere ‘e Palummo” ottenuta da vigne esposte a Sud Ovest, fra i quattrocento e cinquecento metri sull’incantevole golfo di Gaeta, viene realizzato il “Terra di Lavoro”, un vino di grande struttura, opportunamente invecchiato in piccole botti di rovere.
Scopri i segreti dei vini campani: una guida alla degustazione!
I vini campani sono tra i più apprezzati e conosciuti al mondo. Il loro sapore, la loro complessità e la diversità delle uve impiegate ne fanno una vera e propria sfida per gli intenditori. La regione vanta alcuni tra i vini più antichi e pregiati d’Italia, tra cui il Greco di Tufo, il Falanghina e l’Aglianico del Taburno. Per conoscerli meglio, ecco una guida alla degustazione dei vini campani.
Quali vini campani devo assaggiare?
I vini campani sono molto diversi tra loro, a seconda delle uve impiegate e del territorio in cui sono prodotti. Ecco alcuni dei vini più famosi da assaggiare:
- Greco di Tufo: questo vino bianco è prodotto con le uve Greco di Tufo e ha un sapore unico e intrigante. Ha sentori di frutta, fiori e erbe.
- Falanghina: un altro vino bianco, prodotto con le uve Falanghina. La Falanghina è un vitigno aromatico che offre un sapore unico e complesso.
- Aglianico del Taburno: un vino rosso prodotto con le uve Aglianico del Taburno. Ha un sapore intenso e una struttura complessa.
- Fiano di Avellino: questo vino bianco è prodotto con le uve Fiano di Avellino. Ha sentori di frutta e miele, con una nota minerale ed è molto sapido.
- Taurasi: un vino rosso intenso, prodotto con le uve Aglianico del Taburno. Ha un sapore complesso e una struttura corposa.
Il fascino dei Vini della Campania
Sei mai stato in Campania, la regione meridionale dell'Italia, dove il sole bacia le coste e le colline, e il mare accarezza dolcemente le sponde? Se la risposta è no, allora è il momento di scoprire i vini della Campania, una delle più antiche e ricche tradizioni vinicole italiane. In questo articolo, ti guideremo attraverso un viaggio enogastronomico, svelando i segreti di questi vini e facendoti innamorare delle loro storie e dei loro sapori unici.
La Storia dei Vini della Campania Le origini antiche
La viticoltura in Campania risale ai tempi dell'antica Roma, quando la regione era conosciuta come "Campania Felix", ovvero la terra fertile e felice. I Romani, grandi amanti del vino, apprezzavano molto i vini campani, in particolare il Falerno, considerato uno dei migliori vini dell'epoca. Le uve Falanghina, Greco e Aglianico, ancora oggi coltivate in Campania, erano già apprezzate dai Romani per la produzione di vini pregiati.
Il Rinascimento e il Barocco
Durante il Rinascimento e il Barocco, i vini della Campania continuarono a essere apprezzati per la loro qualità. I nobili e gli artisti dell'epoca lodavano il gusto e l'aroma dei vini campani, contribuendo a diffondere la loro fama anche fuori dai confini regionali. Fu in questo periodo che nacquero alcune delle più note denominazioni d'origine campane, come il Taurasi e il Greco di Tufo.
I migliori vini della Campania: scopri i segreti delle eccellenti produzioni locali
Il vino è una bevanda antichissima, che ha accompagnato l'uomo per secoli e secoli. In ogni regione d'Italia esistono produzioni uniche e particolari, che rappresentano una vera e propria tradizione e un patrimonio culturale inestimabile. La Campania, in particolare, vanta una lunga tradizione vinicola, con produzioni di vino di alta qualità che hanno conquistato il mondo intero.
La Campania è una regione ricca di tradizioni e di produzioni enogastronomiche di altissimo livello. Il vino, in particolare, rappresenta una vera e propria eccellenza per questa terra, con produzioni che vantano una lunga storia e una grande tradizione. La Campania è infatti una delle regioni più antiche per quanto riguarda la produzione di vino, e oggi è possibile trovare qui alcuni dei vini più prestigiosi e apprezzati del mondo.
I DOCG della Campania
La Campania vanta ben tre denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG), ovvero Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi. Questi vini sono considerati tra i migliori d'Italia, e sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro eleganza, la loro complessità e le loro caratteristiche organolettiche uniche.
Il Fiano di Avellino è un vino bianco di grande eleganza, con note di frutta esotica, fiori bianchi e un tocco di spezie.
Il Greco di Tufo, invece, è un vino bianco dalle note floreali e fruttate, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente. Infine, il Taurasi è un rosso di grande struttura e intensità, con note di frutta rossa matura, spezie e una leggera nota di vaniglia.
I vini artigianali della Campania Oltre ai famosi DOCG
La Campania vanta anche una lunga tradizione di vini artigianali, prodotti da piccole cantine che utilizzano metodi tradizionali e tecniche di vinificazione antiche per creare vini unici e di altissima qualità. Questi vini sono spesso meno noti rispetto ai DOCG, ma rappresentano comunque una vera e propria eccellenza per la regione e sono molto apprezzati da intenditori e appassionati.
Tra i vini artigianali più rinomati della Campania troviamo il Lacryma Christi del Vesuvio, un vino bianco dalle note floreali e fruttate, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente. Anche il Falanghina del Sannio, un vino bianco dalle note fruttate e floreali, con un tocco di spezie e un finale leggermente amarognolo, è molto apprezzato. Infine, il Aglianico del Taburno è un rosso intenso e strutturato, con note di frutta rossa matura, spezie e una leggera nota di vaniglia.
La produzione di vino biologico in Campania
Negli ultimi anni la produzione di vino biologico in Campania sta prendendo sempre più piede, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e l'ambiente. Questi vini sono prodotti senza l'utilizzo di sostanze chimiche e pesticidi, e rappresentano un'ottima alternativa per chi è alla ricerca di un prodotto sano e naturale.
Tra i vini biologici più apprezzati della Campania troviamo il Falerno del Massico, un rosso intenso e strutturato, con note di frutta rossa matura e spezie, e il Biancolella, un vino bianco dalle note fruttate e floreali, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente.
La Campania è una regione ricca di tradizioni e di produzioni enogastronomiche di altissimo livello, e i suoi vini rappresentano una vera e propria eccellenza per questa terra. Dalle DOCG ai vini artigianali, passando per i vini biologici, ogni produzione vinicola della Campania è unica e particolare, e rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico inestimabile. Scegli il vino che più fa per te e gusta i segreti di questa regione straordinaria.
Quali sono le denominazioni dei vini campani
La Campania è una regione italiana che vanta una lunga tradizione vinicola, con molte denominazioni di origine che identificano i vini prodotti in questa regione. Ecco alcune delle denominazioni di origine più famose della Campania:
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DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita): questa è la denominazione più prestigiosa, che identifica i vini di altissima qualità prodotti in questa regione. La Campania vanta ben tre DOCG: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi.
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DOC (Denominazione di Origine Controllata): questa denominazione identifica i vini di qualità superiore prodotti in una specifica zona geografica. Tra le DOC più famose della Campania troviamo la DOC Irpinia, la DOC Penisola Sorrentina e la DOC Sannio.
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IGT (Indicazione Geografica Tipica): questa denominazione identifica i vini prodotti in una specifica zona geografica, che seguono regole meno stringenti rispetto a quelle della DOC. Tra le IGT più famose della Campania troviamo la IGT Terre del Volturno e la IGT Campi Flegrei.
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Vini artigianali: questi vini sono prodotti da piccole cantine che utilizzano metodi tradizionali e tecniche di vinificazione antiche per creare vini unici e di altissima qualità. La Campania vanta una lunga tradizione di vini artigianali, tra cui il Lacryma Christi del Vesuvio e il Falanghina del Sannio.
Inoltre, negli ultimi anni la produzione di vino biologico in Campania sta prendendo sempre più piede, rappresentando un'ottima alternativa per chi è alla ricerca di un prodotto sano e naturale.
Quali sono le cantina di vini più famosi della campania
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Cantina del Barone: questa cantina è situata nella zona di Avellino ed è conosciuta per la produzione di vini DOCG come il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo.
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Feudi di San Gregorio: questa cantina è situata nella zona di Sorbo Serpico e vanta una lunga tradizione nella produzione di vini di alta qualità, tra cui il Taurasi e il Fiano di Avellino.
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Mastroberardino: questa cantina è una delle più antiche e famose della Campania, situata nella zona di Avellino. È conosciuta per la produzione di vini DOCG come il Taurasi e il Greco di Tufo.
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Terredora di Paolo: questa cantina è situata nella zona di Irpinia ed è conosciuta per la produzione di vini di alta qualità, tra cui il Fiano di Avellino e il Taurasi.
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Ciro Picariello: questa cantina è situata nella zona di Irpinia ed è conosciuta per la produzione di vini artigianali di alta qualità, tra cui il Lacryma Christi del Vesuvio e il Falanghina del Sannio.
Queste sono solo alcune delle cantine più famose della Campania, ma in questa regione esistono moltissime altre cantine che producono vini di altissima qualità. Il consiglio è quello di provare i vini di diverse cantine per scoprire quelli che più si adattano ai tuoi gusti.
Mapa
I vini campani sono tra i più apprezzati e conosciuti al mondo. La degustazione di vino è un modo per conoscerli meglio, esaminandoli in modo approfondito. La degustazione di vino prevede alcuni passaggi fondamentali, come osservare il vino, annusarlo e assaggiarlo. La regione di Campania vanta alcuni tra i migliori vini italiani, come il Greco di Tufo, il Falanghina, l’Aglianico del Taburno, il Fiano di Avellino e il Taurasi. Quando si degusta un vino, è importante considerare alcuni fattori prima di esprimere un giudizio. Ora che hai appreso i segreti dei vini campani, è arrivato il momento di metterli alla prova!