Il Fosso Cancelli nasce nel 2007 dalla forte volontà di creare un vino di grande artigianalità e tradizione. Questo vino rispecchia l’anima antica della nostra azienda e va a fotografare un periodo storico ben definito che ha fatto la storia del nostro Montepulciano d’Abruzzo, la fermentazione in cemento. Il nome richiama il fosso che delimita i vigneti in cui vengono selezionate e raccolte le uve di Montepulciano. Questi sono i vigneti più antichi della tenuta di Loreto Aprutino e vengono riportati in etichetta a sottolineare il grande legame con il territorio. Le uve dopo essere state raccolte a mano vengono pressate nel nostro antico torchio ed Il mosto viene trasferito in vasche di cemento. La fermentazione avviene spontaneamente ad opera di lieviti indigeni senza controllo di temperatura. Al termine della fermentazione si procede con la svinatura ed il vino nuovo ottenuto viene lasciato riposare per 1 anno nelle vasche di cemento dove ha fermentato. A seguire il vino viene imbottigliato e rimane in affinamento per almeno 3 anni.
Ciavolich dedica questi vini ad un personaggio fondamentale della famiglia, Donna Ernestina Vicini, appartenente ad una delle famiglie più di spicco di Loreto Aprutino a fine '800, che sposò Giuseppe Ciavolich.
I vigneti di produzione di questo Montepulciano si trovano a Pianella (PE), la cui caratteristica è quella di essere posizionati vicino ad un piccolo laghetto naturale. La vicinanza al lago permette alle radice di essere umide anche nei periodi più siccitosi. Tale freschezza la si ritrova anche nel vino, vinificato in acciaio per mantenere inalterata questa naturale caratteristica. Le uve dopo essere selezionate e raccolte a mano vengono portate in cantina per essere pigia-diraspate e vinificate all’interno di serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata a cui segue solo un delestage. L’affinamento, dopo l’imbottigliamento a un anno e mezzo dalla vinificazione, continua in bottiglia per circa 6 mesi.
Le uve dei vigneti di Pianella e/o di Loreto Aprutino raccolte a mano vengono riposte dentro piccole cassette e trasportate in cantina. La pigiatura e la pressatura si effettua mediante l’ausilio di una piccola pigiadiraspatrice ed un antico torchio. Il mosto ottenuto viene trasferito in parte in di anfore di terracotta ed in parte in tonneaux di rovere francese usati. Per l’avvio della fermentazione si procede all’aggiunta del “pied de cuve” di lieviti indigeni ottenuto in precedenza dalle stesse uve. La fermentazione normalmente si svolge in 7/10 giorni ed Il vino ottenuto viene travasato e fatto affinare sulle sue fecce nobili in botti di rovere di slavonia da 15hl e nelle anfore di terracotta. L’affinamento dura circa 2 anni, a seguire, il vino viene travasato ed imbottigliato senza filtrazione.