Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
I vigneti sono situati ad un’altitudine di circa 400 metri e ricadono nel territorio del Parco del Gran Sasso Monti della Laga.
Lu Bambinell è il termine dialettale con cui le Genti di Campli chiamano il bimbo appena nato. Anche il vino cotto gode qui di questo tenero appellativo. L’origine del nome locale si lega ad un’antica tradizione: alla nascita di una nuova vita, la famiglia di appartenenza produce alla prima vendemmia il vino cotto che verrà poi degustato per celebrare il giorno del matrimonio dell’attuale neonato. Il prodotto fermenta e viene conservato per anni in piccoli barili di rovere in cui i rabbocchi si eseguono con ritualità. Il fascino dei gesti nella cura del prodotto creano un’atmosfera magica di condivisione e attesa.
Pathernus è un vino rosso che nasce da uve dall’autoctono vitigno Montepulciano d’Abruzzo. Dopo una selezione meticolosa in vigna e un affinamento in botti di rovere, questo rosso si presenta al naso con un bouquet ampio, strutturato su toni di fiori secchi, frutti rossi e echi eterei. Al palato è vigoroso, supportato da un tannino morbido e da un lungo ricordo palatale
I vigneti sono situati ad un’altitudine di circa 400 metri e ricadono nel territorio del Parco del Gran Sasso Monti della Laga.
Il progetto “Vini d’Altura” ha preso il via circa 5 anni fa. Allora le bottiglie in affinamento erano appena 36 e tutte di aziende vitivinicole teramane. Oggi ad accrescersi è il numero delle bottiglie (che l’anno prossimo arriverà a toccare quota 2.400), ma anche la varietà dei vitigni scelti e l’ampiezza geografica. In questa versione l’azienda Cioti ha scelto per l’affinamento un prodotto vinificato da un’uva recentemente riscoperta, autoctona abruzzese, sulla quale sono in corso le ricerche ampelografiche.
