Colore: giallo paglierino Bouquet: profumo di fiori bianchi e frutta Gusto: fresco e persistente Temperatura di servizio: 10-12° C Abbinamenti: particolarmente indicato con piatti di pesce e carni bianche Raccolta: manuale
rosso profondo quasi nero e piuttosto denso nel versarlo. intenso e profondo anche al naso. Legno invecchiato tabacco e pelle su un'amarena matura.
Violaceo scuro che quasi assorbe la luce. Il sud Italia si sprigiona in bocca e alle narici con mélange di frutta e cioccolato. Un vino carico ed etereo
È un vino fresco ed elegante, di struttura superiore al Don Pietro bianco, inserito nella linea Don Pietro. Ne vengono 7.000 bottiglie.
Annata 2023 Denominazione Bolgheri Bianco Doc Vitigni Alcol 12.5% Formato 0.75l Temperatura di servizio 10/12 °C
Vino rosso fermo e secco, vinificato con uve Nero d'Avola al 100%, dal gradevole profumo di frutti di bosco con piacevoli sensazioni vegetali, una lunga persistenza aromatica e tannini morbidi.
I vigneti di Campogiovanni sono situati nel versante sud di Montalcino, zona dove un microclima particolare e la composizione del suolo creano un binomio ideale per una perfetta maturazione del sangiovese grosso. Campogiovanni è un Brunello di stile tradizionale, affinato mediamente tre anni in botti di rovere di Slavonia e tonneaux da 500 litri e 12 mesi in bottiglia. Si distingue per la sua finezza e longevità .
I vigneti di Campogiovanni sono situati nel versante sud di Montalcino, zona dove un microclima particolare e la composizione del suolo creano un binomio ideale per una perfetta maturazione del sangiovese grosso. Campogiovanni è un Brunello di stile tradizionale, affinato mediamente tre anni in botti di rovere di Slavonia e tonneaux da 500 litri e 12 mesi in bottiglia. Si distingue per la sua finezza e longevità .
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Tradizione e Futuro Il primo Supertuscan nel Chianti Classico dal 1968. Ha una storia importante ed oggi si distingue nel mercato dei vini di questa categoria per un motivo: combina la tradizione di vitigni internazionali come il Cabernet e il Merlot con inserimento di una varietà autoctona, il Pugnitello, che è un unicum di San Felice.
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità .
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità .
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità .
Dorato. Al naso si esprime con un bouquet complesso e persistente di agrumi e fiori bianchi, con spiccate note di ginestra e acacia. Al palato equilibrate sensazioni di freschezza e sapidità si uniscono a una piacevole morbidezza.
Da uno dei più antichi vitigni del mondo, il Moscato Bianco, nasce il nostro Passito di Noto. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il compagno ideale della grande tradizione siciliana di dolci e gelati. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il Sabazio è caratterizzato da un colore rosso rubino, con riflessi brillanti. Al naso si apre con un delicato bouquet floreale, arricchito da piacevoli sentori fruttati. Al palato risulta fresco, piacevolmente persistente e con un acidità equilibrata.
Da vitigni di Sangiovese di oltre 30 anni nasce il Chianti Classico Torre Alta, un vino il cui nome evoca l’iconica torre della cantina Castellare, ma soprattutto la voglia di elevarsi, ricercando l’eccellenza. I vigneti si trovano in una posizione privilegiata, a 450 – 510 metri di altitudine, con un’esposizione perfetta. Il Chianti Classico Torre Alta è un vino che guarda avanti per raggiungere obiettivi ambiziosi, nel rispetto del territorio e della tradizione toscana.
Giardino 2022 si presenta di un colore rosa fior di pesco. Al naso è intrigante e piacevole: spiccano note fruttate che ricordano il melograno, il pompelmo rosa, le fragoline di bosco, la mela verde e la pera. Al palato è contraddistinto da una buona freschezza accompagnata da una piacevole morbidezza; tornano gli aromi percepiti al naso sul finale.
Zenta rosso rappresenta l’incarnazione del nostro impegno per la qualità , l’eccellenza e la ricerca costante dell’armonia tra la natura e l’arte vinicola. Ogni singola bottiglia di questo vino è il risultato di un processo attento, che parte dalla selezione scrupolosa delle migliori uve di Merlot e Cabernet Sauvignon (50% e 50%) provenienti dai nostri vigneti più vocati.