Un retrogusto fruttato, una pregevole persistenza, un timbro fresco e sapido, un buon corpo con note floreali, una tonalità intensa e morbida.
Pigiadiraspatura, fermentazione in acciaio a temperatura non controllata per 15 giorni. Sosta di 12 mesi sulla feccia fine ed almeno 4 mesi in bottiglia. Un vino che l'annata ha reso dalla beva facile senza tradire il corredo olfattivo e speziato tipico di questo vino.
Aglianico Torre Varano è il vino rosso che apprezzerai per l'equilibrio gustativo, acquisito con il tempo di affinamento.
L’Aglianico è il vitigno che, insieme al Fiano, rappresenta la cultura contadina della terra campana. Il terreno dove si trova questo vitigno è composto da marne argillose e calcaree con esposizione a Sud/Est. L'azienda inizia la raccolta delle uve a partire dai primi di Novembre e, dopo pigiatura, il mosto fermenta a contatto con le bucce per circa 25 giorni. Segue la fermentazione malolattica e il successivo affinamento in barrique per 12 mesi e 12 in botte di Rovere di Slavonia. L'affinamento in bottiglia è di altri 18 mesi. Nel calice questo vino si presenta di un colore rosso rubino intenso. Al naso inebria il suo ampio bouquet di amarena, prugna, spezie, tabacco e note balsamiche. Al palato è deciso, caldo, ricco e giustamente tannico. Il finale è lungo e persistente con un'aroma che ricorda la frutta matura. In tavola è ottimo in abbinamento a primi piatti al ragu' di carne, carni rosse arrosto e formaggi stagionati. Un rosso di qualità da gustare e assaporare in buona compagnia.
Il Cru Tognano e' ottenuto selezionando le uve prodotte dalle piante innestate con il clone di Fiano centenario. Esposizione Est Terreno argilloso sabbioso di medio impasto, clima asciutto e ventilato, altitudine 550 slm presenza di numerose sorgenti di acqua, un insieme di fattori che caratterizzano questo cru. L'azienda inizia la raccolta delle uve nella prima decade di Ottobre e, dopo pigiatura, sottoposte a macerazione con le bucce per circa 15 ore, il mosto fiore ottenuto fermenta in acciaio per 45 giorni circa. Alla fermentazione alcolica fa seguito un affinamento in acciaio per 12 mesi ed un ulteriore affinamento in bottiglia per un minimo di 12 mesi. Nel calice questo vino è colore giallo paglierino, con delicati riflessi verdognoli. Al naso risaltano gli aromi di agrumi e frutta a polpa bianca, menta, note tostate e idrocarburi che con il tempo evolvono diventando sempre più eclatanti e intensi. In bocca il gusto è fresco e di lunga persistenza aromatica con ritorni di agrumi e note affumicate. Questo bianco è ottimo in abbinamento a piatti di pesce, carni bianche e formaggi freschi.
Rocca del Principe ci presenta il suo Fiano in purezza, il primo nato in versione "Riserva". Il vino deve avere effettuato almeno 12 mesi di invecchiamento, data che parte dal mese di novembre successivo alla vendemmia. Un ottimo vino capace di far riconoscere la sua provenienza anche ad occhi chiusiì: il territorio di Lapio dove sorge appunto la cantina. Un'area particolarmente vocata alla viticoltura, soprattutto per le uve Fiano, specialmente nel versante nord, nord-est. La caratteristica particolare dei vini prodotti in questa zona, è una longevità inaspettata. Nel calice sfoggia un bellissimo colore giallo chiaro e limpido. Al naso è estremamente intenso, spiccati sono i sentori di frutta gialla come la pesca oltre ad aromi di frutta più esotica, uniti a nuance salmastre e cenni di pietra focaia. Perfetta l'armonia tra naso e bocca. Il gusto è decisamente fresco e salino, con un'energica acidità. Un vino altamente versatile che si abbina perfettamente a tanti piatti a base di pesce o carni bianche. Ottimo con la pizza margherita.
Ogni anno questo vino, prodotto esclusivamente con uva fiano ottenuta dalle vigne aziendali, è l'espressione di un territorio. Unico fattore che può variare sensibilmente le caratteristiche, è rappresentato dall'andamento climatico delle diverse annate . L'azienda inizia la raccolta delle uve nella prima decade di Ottobre e, dopo pigiatura, segue la fermentazione alcolica in vasche di acciaio a temperatura controllata di 12/14° per circa 40 giorni. Viene parzialmente svolta la fermentazione malolattica, seguita da affinamento in acciaio su fecce fini per 10 mesi. L'affinamento in bottiglia è di altri 4 mesi. Nel calice questo vino è colore giallo paglierino, con delicati riflessi verdognoli. Al naso si presenta fine e delicato ma al tempo stesso persistente e intenso con note fruttate, floreali, minerali e vegetali. Risaltano in particolare gli aromi di fiori d'arancia, cedro, mandorle fresche ed erbe aromatiche che con il tempo evolvono in profumi di nocciole tostate, frutta secca e sentori di idrocarburi. In bocca il gusto è secco, fresco, sapido e di lunga persistenza aromatica. A tavola si sposa magnificamente in abbinamento a piatti di pesce, carni bianche e formaggi freschi.
L’Aglianico è il vitigno che, insieme al Fiano, rappresenta la cultura contadina della terra campana. Questo vitigno è stato sempre coltivato dagli avi per realizzare un vino che, lasciato maturare in botti di castagno per 12 mesi , veniva poi venduto sfuso ai commercianti locali. Oggi, l'azienda inizia la raccolta delle uve a partire dai primi di Novembre e, dopo pigiatura, il mosto fermenta a contatto con le bucce per circa 15 giorni, segue fermentazione malolattica e successivo affinamento in barrique di rovere francese per 12 mesi e 6 mesi in bottiglia. Nel calice questo vino si presenta di un colore rosso rubino intenso. Al naso rilascia un tripudio di aromi e profumi; un bouquet ampio e complesso con richiami di amarena, prugna, spezie e note balsamiche. Al palato è deciso, caldo, ricco, con tannini ben definiti ma morbidi. Il finale è lungo e persistente, ottimo da gustare in compagnia di piatti di paste, tagliere di formaggi e portate a base di carne. Un rosso eccezionale che trasuda passione e tradizione, questo Aglianico è il vino giusto da portare quando si è invitati ad un pranzo o una cena di carne da amici o parenti.
Aglianico è un’uva portata dai greci da cui il nome di “Uva Ellenica” trasformato durante il Regno di Napoli in “Uva Aglianica” dagli Aragonesi per via della loro pronuncia della doppia “l” in “gl”.
"Amato Taurasi" è un raffinato vino rosso prodotto con uve attentamente selezionate di Aglianico. A Nusco, piccolo centro tra le valli dell’Ofanto e del Calore, tre amici producono insieme un vino rosso capace di rappresentare una realtà tipicamente Irpina, ma che al tempo stesso dimostra e racchiude uno stile internazionale, il Taurasi Amato. Il colore con cui si presenta alla vista è un rosso rubino scuro, intenso e brillante. Un vino capace di regalare all'olfatto piacevoli sensazioni odorose floreali e fruttate, che ricordano frutti neri e fiori di rosa, amalgamati a sentori di violetta di campo e ad un sorprendente aroma di liquirizia. In bocca il sorso è raffinato, ricco e morbido, con tannini setosi e il finale lungo da assaporare senza fretta che garantisce al palato un ampio senso di appagamento. Ottimo da servire insieme a pasta al ragù di carne, spezzatini di selvaggina, formaggi stagionati o con deliziosi fegatelli alla griglia.
Scopri i segreti dei vini campani: una guida alla degustazione!
I vini campani sono tra i più apprezzati e conosciuti al mondo. Il loro sapore, la loro complessità e la diversità delle uve impiegate ne fanno una vera e propria sfida per gli intenditori. La regione vanta alcuni tra i vini più antichi e pregiati d’Italia, tra cui il Greco di Tufo, il Falanghina e l’Aglianico del Taburno. Per conoscerli meglio, ecco una guida alla degustazione dei vini campani.
Quali vini campani devo assaggiare?
I vini campani sono molto diversi tra loro, a seconda delle uve impiegate e del territorio in cui sono prodotti. Ecco alcuni dei vini più famosi da assaggiare:
- Greco di Tufo: questo vino bianco è prodotto con le uve Greco di Tufo e ha un sapore unico e intrigante. Ha sentori di frutta, fiori e erbe.
- Falanghina: un altro vino bianco, prodotto con le uve Falanghina. La Falanghina è un vitigno aromatico che offre un sapore unico e complesso.
- Aglianico del Taburno: un vino rosso prodotto con le uve Aglianico del Taburno. Ha un sapore intenso e una struttura complessa.
- Fiano di Avellino: questo vino bianco è prodotto con le uve Fiano di Avellino. Ha sentori di frutta e miele, con una nota minerale ed è molto sapido.
- Taurasi: un vino rosso intenso, prodotto con le uve Aglianico del Taburno. Ha un sapore complesso e una struttura corposa.
Il fascino dei Vini della Campania
Sei mai stato in Campania, la regione meridionale dell'Italia, dove il sole bacia le coste e le colline, e il mare accarezza dolcemente le sponde? Se la risposta è no, allora è il momento di scoprire i vini della Campania, una delle più antiche e ricche tradizioni vinicole italiane. In questo articolo, ti guideremo attraverso un viaggio enogastronomico, svelando i segreti di questi vini e facendoti innamorare delle loro storie e dei loro sapori unici.
La Storia dei Vini della Campania Le origini antiche
La viticoltura in Campania risale ai tempi dell'antica Roma, quando la regione era conosciuta come "Campania Felix", ovvero la terra fertile e felice. I Romani, grandi amanti del vino, apprezzavano molto i vini campani, in particolare il Falerno, considerato uno dei migliori vini dell'epoca. Le uve Falanghina, Greco e Aglianico, ancora oggi coltivate in Campania, erano già apprezzate dai Romani per la produzione di vini pregiati.
Il Rinascimento e il Barocco
Durante il Rinascimento e il Barocco, i vini della Campania continuarono a essere apprezzati per la loro qualità. I nobili e gli artisti dell'epoca lodavano il gusto e l'aroma dei vini campani, contribuendo a diffondere la loro fama anche fuori dai confini regionali. Fu in questo periodo che nacquero alcune delle più note denominazioni d'origine campane, come il Taurasi e il Greco di Tufo.
I migliori vini della Campania: scopri i segreti delle eccellenti produzioni locali
Il vino è una bevanda antichissima, che ha accompagnato l'uomo per secoli e secoli. In ogni regione d'Italia esistono produzioni uniche e particolari, che rappresentano una vera e propria tradizione e un patrimonio culturale inestimabile. La Campania, in particolare, vanta una lunga tradizione vinicola, con produzioni di vino di alta qualità che hanno conquistato il mondo intero.
La Campania è una regione ricca di tradizioni e di produzioni enogastronomiche di altissimo livello. Il vino, in particolare, rappresenta una vera e propria eccellenza per questa terra, con produzioni che vantano una lunga storia e una grande tradizione. La Campania è infatti una delle regioni più antiche per quanto riguarda la produzione di vino, e oggi è possibile trovare qui alcuni dei vini più prestigiosi e apprezzati del mondo.
I DOCG della Campania
La Campania vanta ben tre denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG), ovvero Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi. Questi vini sono considerati tra i migliori d'Italia, e sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro eleganza, la loro complessità e le loro caratteristiche organolettiche uniche.
Il Fiano di Avellino è un vino bianco di grande eleganza, con note di frutta esotica, fiori bianchi e un tocco di spezie.
Il Greco di Tufo, invece, è un vino bianco dalle note floreali e fruttate, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente. Infine, il Taurasi è un rosso di grande struttura e intensità, con note di frutta rossa matura, spezie e una leggera nota di vaniglia.
I vini artigianali della Campania Oltre ai famosi DOCG
La Campania vanta anche una lunga tradizione di vini artigianali, prodotti da piccole cantine che utilizzano metodi tradizionali e tecniche di vinificazione antiche per creare vini unici e di altissima qualità. Questi vini sono spesso meno noti rispetto ai DOCG, ma rappresentano comunque una vera e propria eccellenza per la regione e sono molto apprezzati da intenditori e appassionati.
Tra i vini artigianali più rinomati della Campania troviamo il Lacryma Christi del Vesuvio, un vino bianco dalle note floreali e fruttate, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente. Anche il Falanghina del Sannio, un vino bianco dalle note fruttate e floreali, con un tocco di spezie e un finale leggermente amarognolo, è molto apprezzato. Infine, il Aglianico del Taburno è un rosso intenso e strutturato, con note di frutta rossa matura, spezie e una leggera nota di vaniglia.
La produzione di vino biologico in Campania
Negli ultimi anni la produzione di vino biologico in Campania sta prendendo sempre più piede, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e l'ambiente. Questi vini sono prodotti senza l'utilizzo di sostanze chimiche e pesticidi, e rappresentano un'ottima alternativa per chi è alla ricerca di un prodotto sano e naturale.
Tra i vini biologici più apprezzati della Campania troviamo il Falerno del Massico, un rosso intenso e strutturato, con note di frutta rossa matura e spezie, e il Biancolella, un vino bianco dalle note fruttate e floreali, con una leggera nota di mandorla e un finale persistente.
La Campania è una regione ricca di tradizioni e di produzioni enogastronomiche di altissimo livello, e i suoi vini rappresentano una vera e propria eccellenza per questa terra. Dalle DOCG ai vini artigianali, passando per i vini biologici, ogni produzione vinicola della Campania è unica e particolare, e rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico inestimabile. Scegli il vino che più fa per te e gusta i segreti di questa regione straordinaria.
Quali sono le denominazioni dei vini campani
La Campania è una regione italiana che vanta una lunga tradizione vinicola, con molte denominazioni di origine che identificano i vini prodotti in questa regione. Ecco alcune delle denominazioni di origine più famose della Campania:
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DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita): questa è la denominazione più prestigiosa, che identifica i vini di altissima qualità prodotti in questa regione. La Campania vanta ben tre DOCG: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi.
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DOC (Denominazione di Origine Controllata): questa denominazione identifica i vini di qualità superiore prodotti in una specifica zona geografica. Tra le DOC più famose della Campania troviamo la DOC Irpinia, la DOC Penisola Sorrentina e la DOC Sannio.
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IGT (Indicazione Geografica Tipica): questa denominazione identifica i vini prodotti in una specifica zona geografica, che seguono regole meno stringenti rispetto a quelle della DOC. Tra le IGT più famose della Campania troviamo la IGT Terre del Volturno e la IGT Campi Flegrei.
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Vini artigianali: questi vini sono prodotti da piccole cantine che utilizzano metodi tradizionali e tecniche di vinificazione antiche per creare vini unici e di altissima qualità. La Campania vanta una lunga tradizione di vini artigianali, tra cui il Lacryma Christi del Vesuvio e il Falanghina del Sannio.
Inoltre, negli ultimi anni la produzione di vino biologico in Campania sta prendendo sempre più piede, rappresentando un'ottima alternativa per chi è alla ricerca di un prodotto sano e naturale.
Quali sono le cantina di vini più famosi della campania
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Cantina del Barone: questa cantina è situata nella zona di Avellino ed è conosciuta per la produzione di vini DOCG come il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo.
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Feudi di San Gregorio: questa cantina è situata nella zona di Sorbo Serpico e vanta una lunga tradizione nella produzione di vini di alta qualità, tra cui il Taurasi e il Fiano di Avellino.
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Mastroberardino: questa cantina è una delle più antiche e famose della Campania, situata nella zona di Avellino. È conosciuta per la produzione di vini DOCG come il Taurasi e il Greco di Tufo.
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Terredora di Paolo: questa cantina è situata nella zona di Irpinia ed è conosciuta per la produzione di vini di alta qualità, tra cui il Fiano di Avellino e il Taurasi.
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Ciro Picariello: questa cantina è situata nella zona di Irpinia ed è conosciuta per la produzione di vini artigianali di alta qualità, tra cui il Lacryma Christi del Vesuvio e il Falanghina del Sannio.
Queste sono solo alcune delle cantine più famose della Campania, ma in questa regione esistono moltissime altre cantine che producono vini di altissima qualità. Il consiglio è quello di provare i vini di diverse cantine per scoprire quelli che più si adattano ai tuoi gusti.
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I vini campani sono tra i più apprezzati e conosciuti al mondo. La degustazione di vino è un modo per conoscerli meglio, esaminandoli in modo approfondito. La degustazione di vino prevede alcuni passaggi fondamentali, come osservare il vino, annusarlo e assaggiarlo. La regione di Campania vanta alcuni tra i migliori vini italiani, come il Greco di Tufo, il Falanghina, l’Aglianico del Taburno, il Fiano di Avellino e il Taurasi. Quando si degusta un vino, è importante considerare alcuni fattori prima di esprimere un giudizio. Ora che hai appreso i segreti dei vini campani, è arrivato il momento di metterli alla prova!