La Malvasia è un vitigno dalla storia unica. Il suo nome deriva per contrazione del nome della città greca di “Monemvasia” situata nel Peloponneso e significa “una sola porta”, in quanto il porto di accesso alla rocca aveva una sola entrata. Il nome Monemvasia è stato italianizzato in “Malvasia” dai veneziani che cominciarono ad importarlo tra il 1500 e il 1700. Grazie a loro la Malvasia si è diffusa in tutta l’area del Mediterraneo dove a seguito di incroci con vitigni locali, ha dato vita a diversi vitigni dal nome Malvasia (Istriana del Lazio, di Bosa delle Lipari e altri). In merito l’ampelografo Di Rovasenda (1824-1913), scriveva “[…] dovrebbero dirsi Malvasie solo quelle uve profumate che hanno il sapore di moscato […] Sono però troppe le uve a sapore semplice chiamate Malvasie […]
di colore rosso rubino, dal bouquet intenso ed elegante, con sentori di lampone e melograno. Al palato presenta tannini morbidi, intensoe persistente, armonico.
Vitigno: Malvasia di Casorzo d’ Asti. Provenienza Vinaccia: Casorzo (Asti). Sistema di distillazione: Discontinuo a bassa pressione con alambicchi in rame funzionanti a vapore. Periodo di distillazione: Ottobre e novembre di ogni anno. Invecchiamento: Invecchiata 7 anni in botti di rovere francese e ciliegio. Colore: Ambrato intenso, tendente al rosso Profumo: Delicato. fruttato e decisamente aromatico. Sapore: L’assenza di filtrazione conferisce un sapore ricco e persistente. Capacità bottiglia: cl. 70 Grado Alcolico: 42% vol.