Boveri Luigi

SKU: 18370

Colore rosso, granato, carico. Profumo fine e persistente di frutta rossa matura e una piacevole nota erbacea nel finale. Gusto caldo e avvolgente di buona struttura alcolica. Bene equilibrato da acidità e tannini. Si abbina con stracotti, arrosti, selvaggina da piuma. Si serve alla temperatura di 18° C. Il bicchiere consigliato per la degustazione è ampio balon.

18,28 €
SKU: 18368

Colore rosso granata intenso e limpido. Profumo fine ed elegante di confettura di frutta rossa e speziati, gusto pieno e persistente, tannini ben levigati. Gli abbinamenti consigliati sono con arrosti, paste ripiene e formaggi stagionati. Si serve alla temperatura di 18° C. Il bicchiere consigliato per la degustazione è di media ampiezza.

18,28 €
SKU: 18366

Colore giallo paglierino intenso e luminoso, assume riflessi dorati con l’invecchiamento. Profumo intenso ed elegante con sentori fruttati e agrumati, fresco in gioventù, che evolve in piacevoli note minerali e di frutta. Matura nel tempo. Gusto caldo e strutturato di buona persistenza e ben equilibrato da una giusta acidità e mineralità. Gli abbinamenti consigliati sono le torte salate, i risotti ai formaggi, piatti di pesce strutturati e salsati, formaggi media stagionatura e flan di verdure. Si serve alla temperatura di 12° C. Il bicchiere consigliato per la degustazione è di media ampiezza.

19,58 €

Trent’anni d’esperienza, coraggio e fatica per una famiglia del vino che, assieme ad altri produttori pionieri, ha fatto la storia dei Colli Tortonesi

La nostra azienda è una realtà imprenditoriale nata e sviluppata nelle colline tortonesi, nel Comune di Costa Vescovato, si estende su una superficie complessiva di 28 ettari coltivati a Barbera, Timorasso, Cortese, Croatina e Moscato: 18 a bacca rossa e 10 a bacca bianca. Trent’anni d’esperienza, coraggio e fatica per una famiglia del vino che, assieme ad altri produttori pionieri, ha fatto la storia dei Colli Tortonesi. Fino agli anni ‘90 la gestione avveniva in modo tradizionale, è con l’arrivo di Luigi, che il metodo e la produzione vengono completamente rivoluzionate. dal 1992 infatti, Luigi Boveri, nipote del fondatore, con l’aiuto della moglie Germana decide di indirizzare la produzione esclusivamente verso la viticultura abbandonando la coltivazione dei cereali e del foraggio. “Da quegli anni è cominciata l’enologia che piace a me, quella dei vignaioli. Non il vino del “contadino”, malfatto, non solo quello industriale. Iniziava una nuova Era, quella del vino fatto da un ‘artigiano delle terra”.

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