Il progetto “Vini d’Altura” ha preso il via circa 5 anni fa. Allora le bottiglie in affinamento erano appena 36 e tutte di aziende vitivinicole teramane. Oggi ad accrescersi è il numero delle bottiglie (che l’anno prossimo arriverà a toccare quota 2.400), ma anche la varietà dei vitigni scelti e l’ampiezza geografica. In questa versione l’azienda Cioti ha scelto per l’affinamento un prodotto vinificato da un’uva recentemente riscoperta, autoctona abruzzese, sulla quale sono in corso le ricerche ampelografiche.
Aria purissima, vette innevate e condizioni climatiche estreme. Sono alcuni degli elementi che ci spingono ad andare per montagne; ad amarle soprattutto in inverno, quando il paesaggio si colora di un bianco intenso e di una maestosa inaccessibilità. È il quadro in cui si compie l’originale tecnica di affinamento in bottiglia dei vini che abbiamo Ispirati da un’antica tradizione pastorale, spinti dalla passione e grazie ad alcune soluzioni tecniche perfezionate nel tempo, siamo riusciti a realizzare dei vini che sanno di alta montagna. I parametri microclimatici innescano specifici processi chimico-fisici che conferiscono ai nostri vini le inconfondibili note balsamiche e minerali, accentuata freschezza e una stupefacente persistenza.
Aria purissima, vette innevate e condizioni climatiche estreme. Sono alcuni degli elementi che ci spingono ad andare per montagne; ad amarle soprattutto in inverno, quando il paesaggio si colora di un bianco intenso e di una maestosa inaccessibilità. È il quadro in cui si compie l’originale tecnica di affinamento in bottiglia dei vini che abbiamo Ispirati da un’antica tradizione pastorale, spinti dalla passione e grazie ad alcune soluzioni tecniche perfezionate nel tempo, siamo riusciti a realizzare dei vini che sanno di alta montagna. I parametri microclimatici innescano specifici processi chimico-fisici che conferiscono ai nostri vini le inconfondibili note balsamiche e minerali, accentuata freschezza e una stupefacente persistenza.