Vendemmia: 2023 Grado Alcolico: 13,0% vol. Colore: rosso rubino intenso. Sapore: beverino, fresco e sapido. Sorso polposo e appagante, con trama tannica molto vellutata.
Perfetto per accompagnare piatti strutturati e saporiti come primi piatti ricchi, carni rosse e formaggi stagionati.
Colore: rosso rubino. Profumo: intenso e complesso con eleganti note fruttate (prugne, more, ribes) insieme ai tipici sentori speziati di cannella e pepe nero. Sapore: caldo morbido giustamente tannico persistente.
Colore: rubino intenso, riflessi violacei intensi. Odore: profumo complesso, intenso e persistente, caratterizzato da sentori di ciliegia matura, mora, ribes, spezie e note balsamiche. Sapore: armonico, voluminoso, consistente, con un corpo di forte struttura e una trama tannica spessa e setosa.
Grazie alla sua ottima adattabilità, lo Chardonnay è uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi al mondo. Coltivato con ogni condizione climatica e in ogni territorio, su terreni argilloso-calcarei e con clima tempera-to, caldo e ventilato, assicura grandi risultati.
Il Salento viene identificato da tre elementi climatici: il sole, artefice di gradi zuccherini generosi, il mare, responsabile della mineralità dei vini, e il vento che rende questo territorio naturalmente esente da malattie e particolarmente indicato nella produzione di vini “naturali”. Caratterizza-to da estese zone pianeggianti e modesti rilievi collinari, il Salento è geologicamente costituito da una struttura calcarea di medio impasto.
Autoctono della Puglia, è il vitigno a bacca nera principe del Salento. Antichissime le sue origini (VIII Sec. A.C.), deve probabilmente il suo nome ai termini “niger” (latino) e “mavros” (greco) che significano entrambi nero. La grandissima versatilità lo rende idoneo a tutti i tipi di vinificazione
Il Negroamaro, autoctono della Puglia, è il vitigno a bacca nera principe del Salento. Antichissime le sue origini (VIII Sec. A.C.), deve probabilmente il suo nome ai termini “niger” (latino) e “mavros” (greco) che significano entrambi nero. La grandissima versatilità lo rende idoneo a tutti i tipi di vini.
Il Susumaniello, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia, coltivato in Salento. Il suo nome richiama, in dialetto pugliese, il nome del “somarello” indicando l’elevata produttività della pianta caricata di grappoli “come un somaro”. Dopo la prima decade di vita della vigna, il grappolo si scarica di acini e la produzione perde in quantità ma migliora in qualità producendo vini di grande espressione.
Il Susumaniello, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia, coltivato in Salento. Il suo nome richiama, in dialetto pugliese, il nome del “somarello” indicando l’elevata produttività della pianta caricata di grappoli “come un somaro”. Dopo la prima decade di vita della vigna, il grappolo si scarica di acini e la produzione perde in quantità ma migliora in qualità producendo vini di grande espressione.
Il Primitivo, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia. Deve il suo nome alle caratteristiche fasi vegetative della pianta, tutte precoci, dalla maturazione al germogliamento, dalla fioritura all’invaiatura, da cui deriva il vecchio nome di “Primaticcio”.
Il Primitivo, vitigno a bacca nera autoctono della Puglia. Deve il suo nome alle caratteristiche fasi vegetative della pianta, tutte precoci, dalla maturazione al germogliamento, dalla fioritura all’invaiatura, da cui deriva il vecchio nome di “Primaticcio”.
Denominazione Salento
Benvenuti nella splendida regione del Salento, dove il Vino Salento incanta i palati con la sua ricchezza e complessità. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche uniche di questa denominazione vinicola, immergendoci nella sua storia millenaria e nel suo gusto inconfondibile.
Storia e Origini
La produzione vinicola nella regione del Salento ha una storia antica, che risale all'epoca dei Greci e dei Romani. La Denominazione Salento ha guadagnato popolarità nel corso dei secoli, grazie alla qualità dei suoi vini e alla passione dei suoi viticoltori.
Caratteristiche del Vino Salento
Il Vino Salento si distingue per il suo profilo gustativo unico, che combina note fruttate e speziate con una piacevole freschezza. In bocca, si presenta equilibrato e armonioso, con una lunga persistenza che lo rende ideale per accompagnare una varietà di piatti.
Terroir e Ambiente
Il terroir del Salento offre un ambiente ideale per la coltivazione delle uve, con terreni calcarei e un clima mediterraneo. Le brezze marine che soffiano dalla costa influenzano il clima della regione, contribuendo a creare vini freschi e aromatici.
Processo di Produzione
Il processo di produzione del Vino Salento segue tradizioni artigianali tramandate da generazioni, con una vendemmia manuale e una vinificazione attenta. Le uve vengono selezionate con cura e vinificate con metodi che rispettano la natura del frutto, preservando al meglio le sue caratteristiche.
Variazioni e Tipologie
La Denominazione Salento comprende una vasta gamma di vini, dal bianco fresco e fruttato al rosso corposo e strutturato. Le variazioni di stile dipendono dall'uso delle diverse varietà di uve autoctone, come il Negroamaro e il Primitivo, e dalle tecniche di vinificazione adottate dai singoli produttori.
Abbinamenti Gastronomici
Il Vino Salento si abbina splendidamente con la cucina locale, compresi piatti a base di pesce fresco, formaggi stagionati e antipasti tradizionali pugliesi. La sua versatilità lo rende ideale anche per accompagnare piatti internazionali, come pasta al pomodoro e pizza.
Popolarità e Accoglienza
Il Vino Salento gode di una grande popolarità sul mercato nazionale e internazionale, grazie alla sua qualità eccezionale e al suo carattere distintivo. I numerosi premi e riconoscimenti ottenuti testimoniano l'apprezzamento per questi vini pugliesi di alta qualità.
Il Vino Salento rappresenta non solo un'eccellenza vinicola, ma anche un simbolo della ricca tradizione enologica del Sud Italia. Con il suo gusto avvolgente e la sua eleganza intramontabile, continua a conquistare il cuore degli appassionati di vino di tutto il mondo.
FAQs
Quali sono le principali caratteristiche sensoriali del Vino Salento? Il Vino Salento si distingue per il suo profilo gustativo unico, che combina note fruttate e speziate con una piacevole freschezza.
Quali sono le varietà di uve più comuni utilizzate nella Denominazione Salento? Le varietà di uve più comuni utilizzate nella Denominazione Salento includono il Negroamaro per i rossi e il Fiano per i bianchi.
Quali sono i piatti tipici della regione che si abbinano bene al Vino Salento? I piatti tipici della regione che si abbinano bene al Vino Salento includono orecchiette alle cime di rapa, parmigiana di melanzane e friselle con pomodori freschi.
Quali sono i suggerimenti per conservare e servire al meglio il Vino Salento? Per conservare e servire al meglio il Vino Salento, è consigliabile conservarlo in un luogo fresco e buio, e servirlo a una temperatura di circa 12-14°C in calici adatti al tipo di vino.
