Le tecniche di gestione del vigneto sono tese ad ottenere la massima sanità delle uve, condizione indispensabile per permettere di prolungare il processo di maturazione ed ottenere grandi concentrazioni zuccherine ed aromatiche. A seguito della pigiatura il prezioso mosto viene lasciato a fermentare per circa 10 giorni ad una temperatura di 18-20 °C. Segue l’affinamento per 12 mesi sui lieviti In questa fase il vino raggiunge il giusto equilibrio tra la concentrazione degli aromi e la complessità dei profumi.
Questa linea esprime il meglio dei vigneti, gestiti assecondando la naturale produzione, a garanzia di un equilibrio vegeto-produttivo ideale per una resa di alta qualità.
VINO SPUMANTE OTTENUTO CON IL METODO CLASSICO. LA RIFERMENTAZIONE AVVIENE IN BOTTIGLIA PER CIRCA 30 GIORNI ALLA TEMPERATURA DI 13°C, DOPODICHÉ SEGUONO DAI 30 AI 40 MESI DI AFFINAMENTO DEL VINO SU FECCIA DI LIEVITO. LAVORAZIONE TOTALMENTE MANUALE. ANTIPASTI E DOLCI, MA OTTIMO ANCHE A TUTTO PASTO.
La Tartufaia di Giulia Negri è un vino rosso prodotto da uve di Pinot Nero elegante e corposo, affinato per circa 12 mesi in barrique: l’apoteosi del Pinot Nero nelle langhe. Ha un profilo aromatico che a tratti ricorda la borgogna, con eleganti note di frutti rossi, fiori e cuoio. Il sorso è avvolgente, morbido e complesso, di grande carattere e lunga persistenza.
E' un bianco di spessore ed espressivo, dai tipici profumi di frutta estiva matura e dal palato cremoso, dove corposità, morbidezza e freschezza
Il Timorasso DOC "Derthona" di Oddero è una superba espressione di uno dei vitigni bianchi autoctoni più intriganti del Piemonte, il Timorasso. Questo vino si distingue per la sua straordinaria capacità di coniugare intensità aromatica, struttura e longevità, qualità che rendono il Timorasso un vitigno unico nel panorama vitivinicolo italiano. La cantina Oddero, con una storia radicata nelle tradizioni del Piemonte e un impegno verso l'eccellenza e la sostenibilità, presenta con il "Derthona" un vino che esalta la purezza e la complessità del Timorasso, dimostrando la versatilità e il potenziale di questo vitigno poco conosciuto.
È un vino di suadenza ed eleganza olfattiva, con richiami di piccoli frutti, note balsamiche naturali, di macchia mediterranea, di rosa secca, che con l’affinamento richiamano il goudron. Bocca di grande equilibrio, con trama tannica fine e potente, chiusura lunga e complessa.
È un vino di suadenza ed eleganza olfattiva, con richiami di piccoli frutti, note balsamiche naturali, di macchia mediterranea, di rosa secca, che con l’affinamento richiamano il goudron. Bocca di grande equilibrio, con trama tannica fine e potente, chiusura lunga e complessa.
“Faule” è un termine che deriva dal dialetto Piemontese e significa “Favole”. Questo vino è nato da un idea e un sogno, ovvero quello di raccontare il Nebbiolo in tutte le sue forme, anche in quella un po’ più stravagante e vivace.
Le caratteristiche organolettiche sono legate alle impronte varietali dei vitigni di Moscato. La grappa monovitigno è ottenuta da un’accurata distillazione delle vinacce fresche, leggermente pressate, in speciali alambicchi a vapore.
Le caratteristiche organolettiche sono legate alle impronte varietali dei vitigni di Chardonnay. La grappa monovitigno è ottenuta da un’accurata distillazione delle vinacce fresche, leggermente pressate, in speciali alambicchi a vapore.
Le caratteristiche organolettiche sono legate alle impronte varietali dei vitigni di Nebbiolo da Barbaresco. La grappa monovitigno è ottenuta da un’accurata distillazione delle vinacce fresche, leggermente pressate, in speciali alambicchi a vapore.
Il Barolo ha origini antiche. Esistono documenti che testimoniano la coltivazione del Nebbiolo nella zona delle Visette già a partire dal XII secolo. Lo stesso nome “Visette” deriva dall’espressione dialettale “vis”(vite) e significa piccole viti. Ottenuto da uve Nebbiolo situate nel comune di Monforte d’Alba, zona Visette (Bussia).
Questo vino rosso si presenta con un elegante colore rubino che sfuma verso il granato, promettendo complessità e profondità. Al naso, sprigiona un bouquet raffinato e floreale, con delicate note di ibisco rosso che si intrecciano a sentori di prugna matura e lampone fresco. Al palato, conquista con la sua struttura armoniosa e avvolgente, offrendo un'esperienza piena e bilanciata. I tannini, moderati e ben integrati, accompagnano con eleganza ogni sorso, rendendo il vino già godibile fin da giovane. Il finale è lungo e persistente, lasciando un piacevole ricordo fruttato e vellutato.
Questo vino rosso si presenta con un elegante colore rubino che sfuma verso il granato, promettendo complessità e profondità. Al naso, sprigiona un bouquet raffinato e floreale, con delicate note di ibisco rosso che si intrecciano a sentori di prugna matura e lampone fresco. Al palato, conquista con la sua struttura armoniosa e avvolgente, offrendo un'esperienza piena e bilanciata. I tannini, moderati e ben integrati, accompagnano con eleganza ogni sorso, rendendo il vino già godibile fin da giovane. Il finale è lungo e persistente, lasciando un piacevole ricordo fruttato e vellutato.
Questo vino rosso si presenta con un elegante colore rubino che sfuma verso il granato, promettendo complessità e profondità. Al naso, sprigiona un bouquet raffinato e floreale, con delicate note di ibisco rosso che si intrecciano a sentori di prugna matura e lampone fresco. Al palato, conquista con la sua struttura armoniosa e avvolgente, offrendo un'esperienza piena e bilanciata. I tannini, moderati e ben integrati, accompagnano con eleganza ogni sorso, rendendo il vino già godibile fin da giovane. Il finale è lungo e persistente, lasciando un piacevole ricordo fruttato e vellutato.
Classe e spontanea vivacità sono le caratteristiche che distinguono il Nebbiolo. Vino antico e già noto per le cantine di Casa Reale Savoia a partire dal 1600. ” Sbardajà ” è un termine che deriva dal dialetto Piemontese e significa ” sparsi – sparpagliati ed è stato scelto questo nome poiché il vino è ottenuto da uve Nebbiolo provenienti da vigneti sparsi tra Langhe e Roero (Monforte, Monteu Roero e Priocca)
Ottenuto da uve Barbera prodotte nei vigneti situati in Monforte d’Alba, zona Visette. Il nome La Lisi deriva da "Lisirun", il vecchio cascinale dove la nostra famiglia ha mosso i primi passi nel mondo della viticoltura.
Vino di grande nobiltà, austero, elegante, franco, ottenuto da uve Nebbiolo proveniente da vigneti di proprietà dal prestigioso crù Rabaja in Barbaresco.
Vino di grande nobiltà, austero, elegante, franco, ottenuto da uve Nebbiolo proveniente da vigneti di proprietà dal prestigioso crù Rabaja in Barbaresco.
Elegante, austero, di grande nobiltà; questo vino ottenuto da uve Nebbiolo, esibisce un colore rosso granato con riflessi aranciati. Nel bicchiere sprigiona profumi eterei e speziati, con note leggere di vaniglia e fiori passiti, mentre in bocca si rivela generoso, di grande armonia e persistenza. Accompagna bene carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Ottenuto da uve Nebbiolo proveniente da vigneti della sottozona Basarin in Neive.
Elegante, austero, di grande nobiltà; questo vino ottenuto da uve Nebbiolo, esibisce un colore rosso granato con riflessi aranciati. Nel bicchiere sprigiona profumi eterei e speziati, con note leggere di vaniglia e fiori passiti, mentre in bocca si rivela generoso, di grande armonia e persistenza. Accompagna bene carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Ottenuto da uve Nebbiolo proveniente da vigneti della sottozona Basarin in Neive.
Questa versione di barbaresco Bera prende il nome dalla collina Serraboella, posta in Comune di Neive, particolarmente vocata alla produzione di vini nobili, eleganti, longevi. Ha colore rubino brillante con sfumature aranciate, il sapore è robusto e pieno, con sensazioni anche speziate. Un barbaresco d' eccellenza, completo e caratteristico, che si presta ad accompagnare piatti importanti a base di carne e selvaggina. Grazie alla sua longevità, può diventare anche un pezzo da collezione, che saprà regalarci forti emozioni aperto anche dopo venticinque anni!
Prodotto con uve Nebbiolo, è un vino di colore granato con riflessi aranciati, vivo e avvincente. Ha profumi eterei, ampi e persistenti, che ricordano la violetta e la rosa, sapore asciutto, di buona struttura, piacevolmente sapido, con tannini già dolci. Si abbina con carni rosse grigliate, paste al forno, formaggi di media stagionatura.
Prodotta da vinacce ricavate esclusivamente da uve Cortese. Distillata a vapore in alambicchi di rame e impianto continuo. Gradazione alcolica 40% vol.
Il Barolo Chinato di Ceretto è un assemblaggio dolce e aromatico, tra il Barolo e 12 erbe aromatiche, tra le quali spicca la chinina. Alla vista appare di colore rosso rubino con riflessi granati. Il profilo olfattivo suggerisce ricercate e finissime note di fiori, spezie, tartufo e cioccolato. In bocca emergono potenti e decisi aromi erbacei e balsamici, insieme a un elevato tenore alcolico, abbattuto da un bel grado zuccherino e da una rinfrescante acidità. Il finale è amarognolo e di lunga persistenza.
Nato nel 2001 dal vigneto di Monte Colombo a Cassine, viene prodotto solo nelle migliori annate.Vino dalla struttura imponente ed armonica, con note di lampone e ciliegia matura. Ottimo in abbinamento con i primi piatti e le carni rosse dai gustosi condimenti. Ideale con i formaggi di media stagionatura.
Lo Chardonnay dei Marchesi di Gresy è un bianco di grande struttura, un’espressione piemontese di un classico borgognone. Le uve sono coltivate sul Monte Aribaudo vicino a Treiso e successivamente il mosto matura per un lungo periodo in legno, ben 22 mesi, aspetto che dona corpo, morbidezza e note terziarie di spezie e di tostatura. Peculiare la piacevole sapidità che accompagna il sorso e persiste a lungo
Il Marchesi di Grésy Moscato Passito L’Altro Moscato 2011 è un vino dolce e profumato, con intensi aromi di fiori bianchi, albicocca candita, miele e spezie dolci. In bocca è ricco e vellutato, con una dolcezza equilibrata e una freschezza persistente.
Il Vermouth viene prodotto per la prima volta a Torino,nel 1786, nella piccola bottega di Antonio Benedetto Carpano. Dalla sua intuizione di addizionare alcune essenze di erbe e spezie ad un vino, portandolo poi ad una gradazione intorno ai 18 gradi per favorirne la conservazione, nasce così questa fantastica tradizione del vero aperitivo italiano. Oggi, con quasi un secolo e mezzo di storia alle spalle, questa tradizione si rinnova attirando consumatori e bartender, amanti del “buon bere” e alla riscoperta del gusto unico e autentico.
Nato nella seconda metà dell'800 per opera di un farmacista di Serralunga d'Alba come rimedio ai malanni stagionali. Il Barolo Chinato divenne nella tradizione piemontese l’antidoto principale a tanti piccoli malanni, soprattutto da raffreddamento. Bevuto come vin brulé, caldo e corroborante, si lodavano le capacità antipiretiche e digestive.
Il Barolo ha origini antiche. Esistono documenti che testimoniano la coltivazione del Nebbiolo nella zona delle Visette già a partire dal XII secolo. Lo stesso nome “Visette” deriva dall’espressione dialettale “vis”(vite) e significa piccole viti. Ottenuto da uve Nebbiolo situate nel comune di Monforte d’Alba, zona Visette (Bussia).
Questo vino rosso si presenta con un elegante colore rubino che sfuma verso il granato, promettendo complessità e profondità. Al naso, sprigiona un bouquet raffinato e floreale, con delicate note di ibisco rosso che si intrecciano a sentori di prugna matura e lampone fresco. Al palato, conquista con la sua struttura armoniosa e avvolgente, offrendo un'esperienza piena e bilanciata. I tannini, moderati e ben integrati, accompagnano con eleganza ogni sorso, rendendo il vino già godibile fin da giovane. Il finale è lungo e persistente, lasciando un piacevole ricordo fruttato e vellutato.
Questa è la nostra espressione di Barolo “classico”. Nell’antica tradizione il Barolo veniva prodotto non da un singolo vigneto ma unendo uve provenienti vigneti dislocati in diverse zone e comuni del Barolo. Noi otteniamo questo vino da uve provenienti dei comuni di Monforte, Castiglione Falletto e La Morra.
Classe e spontanea vivacità sono le caratteristiche che distinguono il Nebbiolo. Vino antico e già noto per le cantine di Casa Reale Savoia a partire dal 1600. ” Sbardajà ” è un termine che deriva dal dialetto Piemontese e significa ” sparsi – sparpagliati ed è stato scelto questo nome poiché il vino è ottenuto da uve Nebbiolo provenienti da vigneti sparsi tra Langhe e Roero (Monforte, Monteu Roero e Priocca)
Ottenuto da uve Barbera prodotte nei vigneti situati in Monforte d’Alba, zona Visette. Il nome La Lisi deriva da "Lisirun", il vecchio cascinale dove la nostra famiglia ha mosso i primi passi nel mondo della viticoltura.
al palato quelle caratteristiche che rendono unico il sodalizio Cortese - territorio: un vino con grande personalità ma con una buona freschezza, mineralità, sapidità, acidità, nerbo, longevità ed eleganza. Si serve alla temperatura di 12°
La versione Colline Novaresi Doc Erbavoglio Millesimo 2020, prima annata prodotta, prevede la maturazione in botti di legno per 24 mesi. Il profilo olfattivo è rivolto alle note di frutta matura anche esotica; il gusto diventa pieno e guidato da ottima sapidità che conferisce verticalità e persistenza.
Il Barolo Riserva Monfortino 1995 è un barolo pronto per essere bevuto, ma anche in grado di rimanere ancora per molti anni nelle vostre cantine.
Un grande classico da una grande vigna, il Barolo di Aldo Conterno proviene infatti da due diversi appezzamenti in Bussia, uno dei vigneti più importanti di Monforte d’Alba. Da qui, dopo un’attenta selezione dei grappoli, le uve vengono portate in cantina per la successiva vinificazione in acciaio dove le bucce rimangono a contatto con il mosto per quasi un mese. Dopo la svinatura ed alcuni travasi il vino viene fatto maturare per oltre due anni in botti grandi di rovere. È così che nasce un Barolo di grande riconoscibilità, austero e profondo.
Scopri la magia dei vini del Piemonte: assapora il gusto della tradizione!
Il Piemonte è una delle regioni italiane più conosciute per la produzione di vini eccellenti. La tradizione vinicola del Piemonte si è sviluppata nel corso dei secoli e i vini prodotti nella regione sono apprezzati in tutto il mondo.
Le origini del vino del Piemonte
Il vino del Piemonte ha origini antiche. La regione, situata nella parte nord-occidentale dell’Italia, ha un clima temperato che si presta alla produzione di vini di qualità. I primi documenti che fanno riferimento ai vini del Piemonte risalgono al Medioevo, quando i principi della regione invitavano i loro ospiti a degustare i loro vini.
Gli stili di vino del Piemonte
Gli stili di vino del Piemonte sono molto diversificati. I vini più conosciuti sono i vini rossi Barolo e Barbaresco, entrambi a base di Nebbiolo, un vitigno originario della regione. I vini rossi del Piemonte sono generalmente più corposi, con aromi complessi che vanno da frutti di bosco a spezie, e hanno una buona acidità che li rende adatti a un invecchiamento.
Oltre ai vini rossi, il Piemonte è anche famoso per i suoi vini bianchi, come il Gavi e l’Arneis. Questi vini sono più leggeri e hanno meno tannini rispetto ai vini rossi, ma sono altrettanto gustosi.
Quali sono i vini piemontesi più famosi?
I vini del Piemonte sono apprezzati in tutto il mondo e sono considerati tra i migliori vini d’Italia. Tra i più noti ci sono Barolo, Barbaresco, Gavi, Arneis, Dolcetto e Barbera. Questi vini sono stati apprezzati da generazioni di amanti del vino e sono un must per chiunque voglia scoprire la tradizione vinicola del Piemonte.
Come assaporare al meglio i vini del Piemonte
I vini del Piemonte sono dei vini da degustare con calma. La degustazione deve essere fatta in un ambiente tranquillo e con l’utilizzo di bicchieri di vetro adatti alla degustazione del vino. La temperatura di servizio è fondamentale per ottenere il massimo dal vino: i vini bianchi devono essere serviti freddi (8-10ºC) mentre i vini rossi devono essere serviti a una temperatura più alta (16-18ºC).
Per apprezzare al meglio i vini del Piemonte, è importante conoscere i sapori e gli aromi di ciascun vino. Dovresti cercare di identificare i profumi e i sapori di ciascun vino, come i frutti di bosco, le spezie, le erbe aromatiche e le note di terra. Questo ti aiuterà a capire meglio come si abbinano i vini con i cibi e come scegliere i vini più adatti a una determinata occasione.
Assaggia la tradizione con i vini del Piemonte
Assaggiare i vini del Piemonte è un’esperienza unica. Ti farà scoprire i sapori e gli aromi di una tradizione vinicola millenaria che ha reso il Piemonte uno dei luoghi più conosciuti al mondo per la produzione di vini di qualità.
Scegli un vino del Piemonte e assapora tutta la magia e il gusto della tradizione!
Denominazione Vini del Piemonte: Un Viaggio Nel Mondo del Vino
Il Piemonte è una regione situata nel nord-ovest dell'Italia che si estende dalle Alpi al Po. Questa regione è famosa per la sua bellezza naturale, la cultura, la storia e, soprattutto, per la produzione di vini di alta qualità. In questa guida, scoprirai tutto ciò che c'è da sapere sulla denominazione dei vini del Piemonte, dalle varietà di uve ai principali vini prodotti e le loro caratteristiche.
Introduzione alla denominazione dei vini del Piemonte
La denominazione dei vini del Piemonte è un sistema di classificazione dei vini in base alla loro origine, alla varietà delle uve utilizzate e ai metodi di produzione. Esistono tre livelli di denominazione dei vini del Piemonte: DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), DOC (Denominazione di Origine Controllata) e IGT (Indicazione Geografica Tipica).
IGT
L'IGT è la denominazione più bassa e copre l'intera regione del Piemonte. Questa denominazione consente ai produttori di utilizzare uve provenienti da altre regioni e di sperimentare nuove tecniche di vinificazione. I vini IGT possono avere caratteristiche molto diverse tra loro, a seconda della varietà delle uve e delle tecniche utilizzate.
DOC
La denominazione DOC è riservata ai vini prodotti in aree specifiche del Piemonte e che rispettano determinati criteri di produzione. Questi vini devono essere prodotti con una determinata varietà di uva, devono essere maturati per un periodo specifico e devono rispettare specifici criteri di produzione.
DOCG
La denominazione DOCG è la più alta nella gerarchia della denominazione dei vini del Piemonte. Questa denominazione è riservata ai vini che rappresentano il meglio del Piemonte e che hanno una reputazione internazionale. I vini DOCG sono prodotti in aree specifiche del Piemonte, utilizzando specifiche varietà di uva e seguendo criteri di produzione rigorosi.
Le varietà delle uve del Piemonte
Il Piemonte è famoso per la sua grande varietà di uve autoctone, alcune delle quali sono utilizzate per produrre alcuni dei vini più pregiati al mondo. Ecco alcune delle varietà di uve più importanti del Piemonte:
Nebbiolo
Il Nebbiolo è la varietà di uva più importante del Piemonte e viene utilizzata per produrre alcuni dei vini più famosi della regione, come il Barolo e il Barbaresco. Questa varietà di uva è conosciuta per il suo sapore fruttato e il suo carattere tannico.
Barbera
La Barbera è la seconda varietà di uva più importante del Piemonte ed è utilizzata per produrre vini rossi molto apprezzati, come il Barbera d'Alba e il Barbera d'Asti.
I principali vini del Piemonte
Il Piemonte è famoso per la produzione di alcuni dei vini più pregiati al mondo, che sono conosciuti per il loro sapore unico e le loro caratteristiche distintive. Ecco i principali vini prodotti nella regione:
Barolo
Il Barolo è il re dei vini del Piemonte e viene prodotto con uve Nebbiolo coltivate nelle colline del comune di Barolo. Questo vino è famoso per il suo sapore fruttato e complesso, il suo carattere tannico e il suo colore rosso rubino intenso. Il Barolo viene maturato in botti di legno per un minimo di tre anni e ha una gradazione alcolica del 13% circa.
Barbaresco
Il Barbaresco è un altro grande vino rosso del Piemonte prodotto con uve Nebbiolo. Questo vino ha un sapore simile al Barolo, ma è un po' più morbido e leggero. Il Barbaresco viene maturato per almeno due anni e ha una gradazione alcolica del 13% circa.
Barbera d'Alba
Il Barbera d'Alba è un vino rosso prodotto con uve Barbera e coltivato nella zona delle Langhe. Questo vino ha un sapore fruttato e una gradazione alcolica del 12,5% circa. Il Barbera d'Alba viene maturato per almeno un anno in botti di legno.
Moscato d'Asti
Il Moscato d'Asti è un vino bianco dolce prodotto con uve Moscato bianco coltivate nella zona delle Langhe. Questo vino ha un sapore fruttato e fresco ed è perfetto come aperitivo o dessert. Il Moscato d'Asti ha una gradazione alcolica del 5% circa.
Il Piemonte è una regione vitivinicola di grande importanza che offre alcuni dei vini più pregiati al mondo. Le denominazioni DOCG, DOC e IGT rappresentano un sistema di classificazione dei vini che garantisce la qualità e la provenienza dei prodotti. Ogni varietà di uva ha le sue caratteristiche distintive, che conferiscono ai vini del Piemonte il loro sapore unico e le loro qualità distintive. Se sei un appassionato di vino, una visita alle cantine del Piemonte è un'esperienza che non devi perdere.
Domande frequenti
Quali sono le varietà di uve più importanti del Piemonte?
Le varietà di uve più importanti del Piemonte sono il Nebbiolo, la Barbera e il Moscato bianco.
Qual è il vino più famoso del Piemonte?
Il vino più famoso del Piemonte è il Barolo.
Cosa significa la denominazione DOCG?
La denominazione DOCG significa Denominazione di Origine Controllata e Garantita ed è la più alta nella gerarchia della denominazione dei vini del Piemonte.
Quali sono le principali zone di produzione dei vini del Piemonte?
Le principali zone di produzione dei vini del Piemonte sono le Langhe