Da uno dei più antichi vitigni del mondo, il Moscato Bianco, nasce il nostro Passito di Noto. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il compagno ideale della grande tradizione siciliana di dolci e gelati. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il Sabazio è caratterizzato da un colore rosso rubino, con riflessi brillanti. Al naso si apre con un delicato bouquet floreale, arricchito da piacevoli sentori fruttati. Al palato risulta fresco, piacevolmente persistente e con un acidità equilibrata.
Da vitigni di Sangiovese di oltre 30 anni nasce il Chianti Classico Torre Alta, un vino il cui nome evoca l’iconica torre della cantina Castellare, ma soprattutto la voglia di elevarsi, ricercando l’eccellenza. I vigneti si trovano in una posizione privilegiata, a 450 – 510 metri di altitudine, con un’esposizione perfetta. Il Chianti Classico Torre Alta è un vino che guarda avanti per raggiungere obiettivi ambiziosi, nel rispetto del territorio e della tradizione toscana.
Giardino 2022 si presenta di un colore rosa fior di pesco. Al naso è intrigante e piacevole: spiccano note fruttate che ricordano il melograno, il pompelmo rosa, le fragoline di bosco, la mela verde e la pera. Al palato è contraddistinto da una buona freschezza accompagnata da una piacevole morbidezza; tornano gli aromi percepiti al naso sul finale.
Zenta rosso rappresenta l’incarnazione del nostro impegno per la qualità, l’eccellenza e la ricerca costante dell’armonia tra la natura e l’arte vinicola. Ogni singola bottiglia di questo vino è il risultato di un processo attento, che parte dalla selezione scrupolosa delle migliori uve di Merlot e Cabernet Sauvignon (50% e 50%) provenienti dai nostri vigneti più vocati.
Abbinamenti Primi piatti saporiti, arrosti, insaccati e formaggi semi stagionati Gradazione alcolica 13% Colore Rosso vivo e brillante con sfumature violacee Odore Piccola frutta rossa, viola e liquirizia Sapore Pieno, di buona struttura con tannini morbidi e ben integrati Temperatura di servizio 18°C
Un blend di Viognier e Petit Manseng con una piccola percentuale di Vermentino, rigorosamente raccolti a mano in differenti momenti e fermentati separatamente. Questo permette di raccogliere le uve al livello perfetto di maturità per far si di esprimere al meglio le caratteristiche delle singole varietà.
E' un bianco di spessore ed espressivo, dai tipici profumi di frutta estiva matura e dal palato cremoso, dove corposità, morbidezza e freschezza
Questo vino è fortemente influenzato dalla prossimità del mare e dalle caratteristiche alluvionali dei terreni dove nasce. L’alternanza fra le brezze di terra e le brezze di mare ed un moderno sistema di irrigazione a goccia garantiscono le migliori condizioni per la pratica dell’agricoltura biologica e per una lenta maturazione che permette lo sviluppo di un bouquet elegante e complesso.
Il Vino rosso Il Puro Casanova Chianti Classico Gran Selezione DOCG, Annata 2020 della cantina Castello di Volpaia è stato valutato nel 2024 da Othmar Kiem, Simon staffler con 95 punti Falstaff. Si tratta di un vino della varietà Sangiovese proveniente da la regione Toscana in Italia.
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino scarico. Odore delicato, fresco e sottile, caratteristico con sentori di erbe…
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli sfumati. All’olfatto si presenta con profumo elegante di frutta fresca…
Si presenta con colore rosso rubino carico. Il profumo è ricco e suadente: la mora e la ciliegia si fanno a mano a mano più intense…
Vino bianco secco dal colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli; profumo persistente e delicato di fiori di campo, di erbe…
Si presenta con colore giallo ambrato con riflessi di oro. I profumi sono intensi e persistenti e richiamano la frutta secca e quella candita…
La Cococciola nota anche come cacciola o cacciuola. è un vitigno antico abruzzese da poco riscoperto, valorizzato e vinificato in purezza. Matura nella seconda decade di settembre. Il grappolo è di media taglia, semi spargolo, l'acino è grosso," sferico, giallo ambrato se esposto al sole, buccia robusta.
L'uva Passerina è coltivata su sabbia e suolo fresco, per lo più calcareo. E fornisce al vino bianco un aroma fresco con particolari note di frutta e fiori: pesca, albicocca, glicine e tiglio.
Vitigno riscoperto da qualche anno, diffuso in tutta la regione Abruzzo. Il nome “pecorino” è dato dalla forma a muso di pecora del grappolo e dal fatto che quando i pastori transitavano durante la transumanza, le pecore si fermavano a brucare le foglie di questo vitigno.
l Chardonnay Terre di Chieti è un vino bianco secco, caratterizzato da un colore giallo paglierino brillante. Al naso, offre un bouquet complesso di frutta tropicale, come ananas e mango, accompagnato da note di agrumi e fiori bianchi.
Mastro Montepulciano d’Abruzzo DOC di Cantine Maligni è ottenuto da uve di Montepulciano coltivato su terreni argillosi a medio impasto, nel comune di Chieti in un impianto con 1600 viti per ettaro. Viene vinificato con diraspatura, pigiatura delle uve e macerazione con le bucce per 15 giorni. Dopo la svinatura viene affinato in acciaio per 12 mesi.
"Amorino" di Castorani è un Montepulciano d'Abruzzo dai colori scuri e di aromatica impronta olfattiva. Affinato in tonneau per un anno, è caratterizzato da profumi di frutta rossa molto matura e confettura di prugne con sfumature di cioccolato, liquirizia, cumino ed eucalipto. Morbido, potente e corposo in bocca, con tannino vellutato e ricca estrazione gustativa
Colore rosa intenso. Al naso dominano intensi profumi di frutta rossa, distinte le note di marasche e frutta esotica; seguono poi sentori di mandorla matura. Al palato è morbido e di buona freschezza. Finale lungo.
Il Vinsanto toscano… un vino le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il Vinsanto in Toscana è un vino tanto importante e carico di significato che difficilmente si acquistava, era un’ambizione farlo in casa con le proprie mani; in ogni famiglia c’era la persona addetta a tale arte, normalmente il babbo o il nonno. Le origini ipotizzate di questa squisita bevanda, come pure quelle del suo singolare nome sono diverse e si perdono nella notte dei tempi. Una leggenda senese parla che nel XIV° secolo un frate distribuiva un vino che faceva guarire gli ammalati, da cui la convinzione che si trattasse di un vino miracoloso, “Santo”. Non è da escludere però che il nome “santo” derivi dall’uso che se ne è sempre fatto durante la Messa.
