Un vino d’eccellenza, ottenuto da uve biologiche di Pecorino DOCG Tullum. Fermentazione spontanea, nessuna filtrazione, solo solfiti naturali.
Di colore giallo paglierino opalescente, al naso si apre fragrante di fiori bianchi e mele, con un finale erbaceo di fieno. Al gusto è fresco, sapido e lascia la bocca con un delicato sentore di mandorle amare.
Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, leggermente opalescente. Al naso arriva subito un bouquet di macchia mediterranea, al gusto è pieno, con sentori di pera ed un finale ammandorlato.
Questo affascinante chianti ogni giorno prende nuovamente il nome da una canzone di Sting - When We Dance. Con il 95% di Sangiovese in uvaggio con Canaiolo e Colorino, la gradazione alcolica è del 13%. When We Dance è di un magnifico colore rosso rubino e ha un palato equilibrato e morbido. Perfetto da abbinare alle ricette della tradizione toscana.
Alla vista è di color rosa chiaro opalescente, tendente alla buccia di cipolla. Al naso arriva intenso il profumo di pompelmo rosa ed in secondo piano di litchi. Al gusto è fresco, sapido e di corpo.
La Malvasia è un vitigno dalla storia unica. Il suo nome deriva per contrazione del nome della città greca di “Monemvasia” situata nel Peloponneso e significa “una sola porta”, in quanto il porto di accesso alla rocca aveva una sola entrata. Il nome Monemvasia è stato italianizzato in “Malvasia” dai veneziani che cominciarono ad importarlo tra il 1500 e il 1700. Grazie a loro la Malvasia si è diffusa in tutta l’area del Mediterraneo dove a seguito di incroci con vitigni locali, ha dato vita a diversi vitigni dal nome Malvasia (Istriana del Lazio, di Bosa delle Lipari e altri). In merito l’ampelografo Di Rovasenda (1824-1913), scriveva “[…] dovrebbero dirsi Malvasie solo quelle uve profumate che hanno il sapore di moscato […] Sono però troppe le uve a sapore semplice chiamate Malvasie […]
Un vino estremo nel carattere, imprevedibile nella forza, persistente nel ricordo, suntuoso in ogni sua espressione. Questi vini rappresentano l’intensità e il coraggio di un sogno. Un vino che racconta degli uomini che ha incontrato: chi ha lavorato la terra, chi l’ha resa fertile, chi ne ha allevato le viti, chi ne ha raccolto il frutto, chi lo ha reso prezioso dono divino. Il coraggio dei sogni è l’energia che muove l’uomo a creare nuove idee. Qui i limiti della terra, aspra, declive e complessa, diventano suntuosi stimoli per l’espressione estrema nel vino: il carattere domina e non abbandona come un leale compagno che mai dimentichi dovunque lui sia. Uno stile che nasce dalla forza di ascoltare la natura senza cedere a mode
Unico vino biologicio certificatio per biodiversità in Abruzzo. La cantina effettua la selezione dei lieviti sul polline proveniente dalla flora locale. L’ape raccoglie il nettare dei fiori e, per conservarlo, utilizza fermenti lattici e lieviti, pratica vecchia di un milione di anni. Da questo polline sono selezionati i lieviti per la fermentazione di questo vino. Ideale con crudi e fritture a base di pesce, risotti e formaggi di media stagionatura.
VISTA: Giallo paglierino OLFATTO: Bouquet delicato floreale con note di fiori bianchi, fumè e nocciola. GUSTO: Al palato è agrumato, fresco sapido lungo e minerale, fresco.
UVE: Pecorino 100% VENDEMMIA: fine Settembre VINIFICAZIONE: Macerazione a bassa temperatura previa diraspatura dell’uva e fermentazione alcolica termocontrollata in serbatoi d’acciaio. DEGUSTAZIONE: Da accompagnare con Pasta, Vegetariano, Antipasti e spuntini, Pesce magro, Salumi.  
Veste il calice di un bel rosso rubino. Il naso ruota tutt’intorno a un bel nucleo di frutta rossa matura, come ciliegia, marasca e prugna, poi impreziosite da sentori che rimandano la mente verso noce moscata, cacao amaro, tabacco ed eucalipto. La complessità olfattiva è ripetuta al palato, dove trama tannica, freschezza, corpo e calore si uniscono in un bell’equilibrio. Buona la lunghezza. Adatto per accompagnare i secondi di carne, è ottimo per essere abbinato al cosciotto di agnello arrosto.
Morbido come il timido, esuberante come l’ingenuo, seduttivo come il veterano. Cerasuolo dai sentori intriganti di ciliegia e mandorla. La sua dolce sapidità entra con delicatezza fino a toccare, nel profondo, i ricordi più arditi.
Veste il calice di un bel rosso rubino. Il naso ruota tutt’intorno a un bel nucleo di frutta rossa matura, come ciliegia, marasca e prugna, poi impreziosite da sentori che rimandano la mente verso noce moscata, cacao amaro, tabacco ed eucalipto. La complessità olfattiva è ripetuta al palato, dove trama tannica, freschezza, corpo e calore si uniscono in un bell’equilibrio. Buona la lunghezza. Adatto per accompagnare i secondi di carne, è ottimo per essere abbinato al cosciotto di agnello arrosto.
Vino unico nel colore, spontaneo nel profumo e dal sorso vivace. Uva e solo uva, prosegue la fermentazione in bottiglia senza aggiunta né di zucchero né di solfiti. purezza e brio naturali. Piacere superbo e Integro.
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- Rubio Toscana 2018 _x0001_
- Rosso di Montalcino DOC 2018