Fermentazione a temp. costante (20°) per 20 giorni in acciaio inox. Il vino imbottigliato rimane per almeno due mesi in cantina.
Il mostocotto è un prodotto tipico della tradizione casalinga abruzzese. Esso è presente nelle nostre case sin dal tempo degli antichi romani i quali utilizzavano questo liquido denso per addolcire e arricchire il sapore dei cibi oltre che, aggiunto all’acqua, per ottenere una bevanda dissetante ed energetica. Nelle opere degli scrittori latini Apicio, Catone, Columella e del poeta Ovidio, nato a Sulmona, si trovano testimonianze dell’uso del Mostocotto. Attualmente viene utilizzato come ingrediente nell’impasto di vari dolci tradizionali locali. Il mostocotto Praesidium è un succo dolce e denso, ottenuto durante il periodo della vendemmia facendo bollire, a fiamma diretta e moderata per 12-16 ore, il mosto fiore, proveniente al 100% da uve selezionate Montepulciano d’Abruzzo. La lavorazione è lunga e delicata al punto che da 10 litri di mosto se ne ricavano circa 2 di mostocotto Praesidium. Il mostocotto non contiene alcool. Può essere accompagnato a formaggi molto stagionati o ricotta, bollito misto o verdure grigliate. Può essere usato per farcire dolci e macedonia di frutta o, nel modo più tradizionale, come ingrediente nell’impasto di dolci locali abruzzesi. Arricchisce il sapore delle pere al forno
Il Rupicolo profuma di ciliegie secche e di note di salvia e canfora. La consistenza è setosa e rotonda, con frutti rossi e neri maturi che lasciano spazio a un'impressione salata e sapida verso la fine. Un accenno di tannini fini permane nel finale medio-lungo, insieme a succosi frutti di bosco e spezie.
Il Toscana Rosso Aliotto delle Tenute Lunelli nasce in vigneti situati nella Tenuta Podernovo, nel comune di Terricciola, nello straordinario terroir delle colline Pisane.
Di colore rosso rubino impenetrabile. Il naso è giocato su note floreali e di frutta rossa in confettura. Man mano amplia il proprio bouquet con sentori di pepe nero, vaniglia, tabacco e cioccolato fondente. Un vino corposo, robusto, denso e potente. Interminabile. Gradazione alcolica: 14% vol.
Il Passerina è un vitigno autoctono dell’Italia centrale, riscoperto nell’ultimo decennio dai viticoltori più attenti e premurosi del nostro patrimonio varietale. Da questa pianta, tanto rustica e resistente, Cantina Tollo riesce a offrirci un bianco inaspettatamente elegante, con note fruttate e di mandorla, fresco e rilassante; come a confermarci l’antico detto per aspera ad astra.
La tradizione delle rifermentazioni affonda le sue radici nell’antica Roma. I Romani producevano spumanti aggiungendo uva appassita o mosto dolce ai vini già fermentati, innescando una seconda fermentazione che creava le preziose bollicine. Immergendo le anfore in acque fredde riuscivano a ritardare la fermentazione e mantenere il vino frizzante per più tempo. A Pompei è stata scoperta una cantina con un cunicolo attraversato da acqua fredda, nel quale venivano posti i dolium (vasi di terracotta) contenenti il mosto da spumantizzare lentamente.
“La pigiatura veniva effettuata con i piedi nudi nella “trocche”, […]. Da un foro zampillava il mosto fresco nella “tine” e si travasava nella botte. Il mosto della trocche e quello della prima torchiatura si chiamava “mosto fiore” e si conservava separato dal mosto di seconda torchiatura, che dava un vino un po’ più aspro. Questa era la vinificazione in bianco chiamata “lu pistate e messe”. […] Quando non si sentiva più all’orecchio, si doveva travasare per togliere la feccia decantata”. Il cuore della Rondinella a cura di Mariangela Schiazza Edizioni Cannarsa, Vasto, 2012
Lu fermentate: conseguentemente alla diraspatura delle uve gli acini, passati alla pigiatrice, vengono lasciati fermentare (véne avellàte, fermendàte) in un tino per alcuni giorni. Raggiunta la gradazione desiderata (solitamente in torno ai cinque, sei gradi) si procede alla svinatura. Si presume una gradazione di 12 o 13 gradi quando il mosto sarà diventato vino”. La civiltà rurale dell’Alto Vastese nei proverbi, Emilio Di Paolo, Editrice Rivista Abruzzese, 2009
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
MARCHIO SOTT’A LA CAPANNƏ DENOMINAZIONE Lu Sciampagnone – Vino Spumante Extra Brut Pecorino COLORE Bianco FORMATO 750 ml ℮ CARATTERISTICHE / CERTIFICAZIONI > Vino Spumante Biologico > Biodinamico (Demeter)
Tre Quarti Compreso La ricetta più comune, detta “Tre quarti compreso,” prevede 3/4 di vino bianco e 1/4 di gazzosa Una proporzione che esalta la freschezza della gazzosa senza sovrastare il sapore del vino. Ricetta champagnino biodinamico ¾ compreso: Vino bianco biodinamico di uve Trebbiano 70% – Mosto bianco biodinamico di uve trebbiano – soda limone (acqua, succo di limone, anidride carbonica) biodinamica.
Vino Biologico, Biodinamico (Demeter) e Biodiversity Friend > Fermentazione spontanea > Stabilizzazione tartarica naturale
Pinot Grigio dalla straordinaria colorazione ramata ottenuto attraverso una criomacerazione prefermentativa.
È ottenuto dal montepulciano dei vigneti di Tocco da Casauria.Le uve, dopo essere state diraspate e pigiate, fermentano senza aggiunta di lieviti selezionati in fusti d’acciaio…
Le uve montepulciano con cui si produce il Tauma provengono dai vigneti di Tocco da Casauria, allevati ad alberello, e dall’altro vigneto di Silvi Marina, coltivato a cordone speronato. Il Cerasuolo…
Di colore giallo paglierino, al naso esprime sentori di frutta gialla e note floreali mentre in bocca è fresco, sapido ed armonico. Affina in anfora per circa 12 mesi. Ottimo in abbinamento a formaggi ed a primi piatti di pesce.
Il Trebbiano d’Abruzzo “Anfora” di Cirelli è un vino bianco morbido e intenso, vinificato con breve macerazione in anfore di terracotta, dove rimane in affinamento per circa 12 mesi. Un bouquet ricco di agrumi, frutta gialla ed erbe aromatiche anima un sorso sapido e vellutato, di ottimo equilibrio e notevole persistenza.
Aspetto: rosso rubino molto profondo. Naso: Molto intenso, complesso ed elegante. Prevalenza di frutta nera, amarena, mora e prugna con sottofondo di viola,
Uve: Pecorino. Zona di produzione: Provincia di Chieti. Vendemmia: Tra fine agosto e inizio di settembre. Vinificazione: Pigiadiraspatura delle uve, criomacerazione e pressatura soffice del pigiato ,fermentazione a temperatura controllata e affinamento sui lieviti in serbatoio di acciaio inox. Colore: Giallo paglierino tenue con lievi riflessi verdolini. Bouquet: Fresco e fruttato con note di pesca, agrumi e sentori tropicali, finale di erbette aromatiche ed eleganti sentori floreali. Sapore: Pieno, di buona struttura e di lunga persistenza, con acidità perfettamente bilanciata. Abbinamenti: Crudo di pesce e crostacei,molluschi e piatti di pesce in generale; ottimo anche con formaggi freschi o a pasta filata.
La versione Extra Dry è da sempre l'interpretazione più conosciuta e apprezzata del Prosecco. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG di Montelvini esalta l'aromaticità e le note fruttate tipiche delle uve Glera, che maturano intorno a metà settembre.
Dal colore rosso intenso con riflessi violacei , un bouquet elegante in cui sentori di amarena e frutti di bosco si coniugano a note di pepe nero, cacao e aromi balsamici. Il sapore è corposo e vellutato, equilibrato e bilanciato. Si consiglia l’abbinamento con sapori audaci come cosce d'anatra confit o il tartufo nero. Servire a 16/18°C.
Ottenuto da vini Chardonnay, scelti dalla produzione di diverse annate, i più vecchi dei quali sono stati tenuti in barili di rovere pregiato. Questo singolare spumante viene prodotto in quantità limitatissime, essendo il risultato di una lunga selezione.
Qui ed ora: sapere vivere a pieno il momento è qualcosa di importante e complicato. Ci sono momenti in cui è importante dedicarsi del tempo, volersi bene, concedersi un momento introspettivo o semplicemente regalarsi un attimo di puro piacere personale. Attimi intensi perfettamente accompagnati da un calice della nostra Passerina.
Superare l’idea del “grande classico”, così tanto uguale a sé stesso da diventare banale. Andare oltre il pregiudizio, legato all’idea di un vino tanto storico da apparire scontato. Essere in grado di mostrare nuovi dettagli e sfumature sensoriali. Chi è pronto a lasciarsi sorprendere può ritrovare tutto questo e molto di più nel nostro Trebbiano.
Macerato in anfora da uve Chardonnay, ha sostato 3 mesi sulle bucce e quindi un lungo affinamento di 18 mesi in anfora. • Colore giallo dorato, un bouquet aromatico complesso e ammaliante per un corpo elegante e vellutato.
Rifermentato in bottiglia rosato, frizzante, a base di uve Grappello Ruberti, vinificato in bianco senza contatto con le bucce ma con la sola estrazione del mosto fiore. • Rifermenta poi sui suoi lieviti con l’aggiunta di mosto. • E’ un vino estremamente piacevole e fruttato, da bere sia come aperitivo che a tutto pasto.