La tradizione delle rifermentazioni affonda le sue radici nell’antica Roma. I Romani producevano spumanti aggiungendo uva appassita o mosto dolce ai vini già fermentati, innescando una seconda fermentazione che creava le preziose bollicine. Immergendo le anfore in acque fredde riuscivano a ritardare la fermentazione e mantenere il vino frizzante per più tempo. A Pompei è stata scoperta una cantina con un cunicolo attraversato da acqua fredda, nel quale venivano posti i dolium (vasi di terracotta) contenenti il mosto da spumantizzare lentamente.
“La pigiatura veniva effettuata con i piedi nudi nella “trocche”, […]. Da un foro zampillava il mosto fresco nella “tine” e si travasava nella botte. Il mosto della trocche e quello della prima torchiatura si chiamava “mosto fiore” e si conservava separato dal mosto di seconda torchiatura, che dava un vino un po’ più aspro. Questa era la vinificazione in bianco chiamata “lu pistate e messe”. […] Quando non si sentiva più all’orecchio, si doveva travasare per togliere la feccia decantata”. Il cuore della Rondinella a cura di Mariangela Schiazza Edizioni Cannarsa, Vasto, 2012
Lu fermentate: conseguentemente alla diraspatura delle uve gli acini, passati alla pigiatrice, vengono lasciati fermentare (véne avellàte, fermendàte) in un tino per alcuni giorni. Raggiunta la gradazione desiderata (solitamente in torno ai cinque, sei gradi) si procede alla svinatura. Si presume una gradazione di 12 o 13 gradi quando il mosto sarà diventato vino”. La civiltà rurale dell’Alto Vastese nei proverbi, Emilio Di Paolo, Editrice Rivista Abruzzese, 2009
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
MARCHIO SOTT’A LA CAPANNƏ DENOMINAZIONE Lu Sciampagnone – Vino Spumante Extra Brut Pecorino COLORE Bianco FORMATO 750 ml ℮ CARATTERISTICHE / CERTIFICAZIONI > Vino Spumante Biologico > Biodinamico (Demeter)
Tre Quarti Compreso La ricetta più comune, detta “Tre quarti compreso,” prevede 3/4 di vino bianco e 1/4 di gazzosa Una proporzione che esalta la freschezza della gazzosa senza sovrastare il sapore del vino. Ricetta champagnino biodinamico ¾ compreso: Vino bianco biodinamico di uve Trebbiano 70% – Mosto bianco biodinamico di uve trebbiano – soda limone (acqua, succo di limone, anidride carbonica) biodinamica.
Vino Biologico, Biodinamico (Demeter) e Biodiversity Friend > Fermentazione spontanea > Stabilizzazione tartarica naturale
L'impenetrabile colore rosso rubino con sfumatura porpora vorrebbe nascondere ciò che al naso arriva intensamente: amarena sotto spirito ed in confettura, cuoio e mandorla. Al gusto è caldo, pieno, giustamente tannico e sapido.
MARCHIO SOTT’A LA CAPANNƏ DENOMINAZIONE Lu Sciampagnine – Mezz’ e mezze COLORE Bianco FORMATO 750 ml CARATTERISTICHE / CERTIFICAZIONI > Vino Biologico > Biodinamico (Demeter)
VISTA: Giallo paglierino OLFATTO: Bouquet delicato floreale con note di fiori bianchi, fumè e nocciola. GUSTO: Al palato è agrumato, fresco sapido lungo e minerale, fresco.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2012 “ I gioielli della Regina” Note di spezie, frutta rossa e cioccolata anticipano una gustativa su note calde e un finale di cioccolato bianco e caffè.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2011 “I gioielli della Regina” Un gran vino, con note balsamiche e minerali che si integrano con spezia e frutto. Finale di cioccolata e caffè molto gradevole.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2010 “ I gioielli della Regina” molto buona per qualità e quantità. Il frutto rosso è predominante sui profumi speziati, dinamico, ricco con un acidità ancora evidente, e con un finale speziato molto interessante.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2009 “ I gioielli della Regina” una primavera umida e un’estate calda ha ridotto la quantità delle uve, note di macchia mediterranea e frutti rossi si accompagnano ad un ricordo di salmastro, un vino che non ha saputo trovare una propria identità.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2008 “ I gioielli della Regina”, un’annata interessante dal punto di vista climatico con un settembre e ottobre soleggiati Il vino si presenta con note di frutta matura e spezie dolci, rotondo con un finale su note dolci di spezie e frutti rossi.
Le uve destinate alla produzione di questo vino vengono fatte macerare per 15-20 giorni, poi almeno 5 anni in legno. Un periodo che vede alternarsi barrique e botti grandi per terminare con diversi mesi in bottiglia prima di essere messe in commercio.
Il recupero della biodiversità riparte dalle aree montagne e pedemontane che negli ultimi decenni sono state testimoni di un notevole processo di spopolamento e abbandono della coltivazione. Queste terre, dove l’agricoltura intensiva non è mai arrivata, sono il rifugio della biodiversità vegetale e animale, una straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e addomesticamento dei contadini. Le varietà locali sono l’espressione della cultura contadina e una grande risorsa, un’opportunità per le aziende agricole del territorio.
Il recupero della biodiversità riparte dalle aree montagne e pedemontane che negli ultimi decenni sono state testimoni di un notevole processo di spopolamento e abbandono della coltivazione. Queste terre, dove l’agricoltura intensiva non è mai arrivata, sono il rifugio della biodiversità vegetale e animale, una straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e addomesticamento dei contadini. Le varietà locali sono l’espressione della cultura contadina e una grande risorsa, un’opportunità per le aziende agricole del territorio.
Sott'a la capanna vino frizzante Rosato
La valle che diede vita al vitigno è quella Peligna, con testimonianze scritte già dalla metà del 1700, a partire dell’ultimo dopoguerra la sua coltivazione si è estesa a tutta la fascia collinare litoranea ed oggi costituisce il principale vitigno della regione Abruzzo. Si tratta di una pianta in grado di crescere sia sulle zone montuose interne che sulle colline, fino ad arrivare alle zone costiere.
Lo Zibibbo ha una storia lunga migliaia di anni: ha origini egiziane e dopo questo primo lungo adattamento alle coste nordafricane, lo Zibibbo fu portato in Sicilia occidentale dai Fenici e dai Greci, diventando una fra le varietà più diffuse e interessanti del Mediterraneo occidentale intorno all’800-700 a.C. Durante l’Impero Romano la varietà fu esportata anche nelle altre regioni del meridione d’Europa. Lo Zibibbo è conosciuto in Sicilia principalmente con la sua denominazione araba, Z’bìb, che significa semplicemente “uva passa”.
Il nome deriva dal frutto a “bacca nera” e dalla città siracusana di Avola. Il Nero d’Avola sull’Isola fu introdotto diversi secoli fa da colonizzatori provenienti dalla Grecia e poi si è adattato perfettamente a questo nuovo ambiente tanto da diventare il vitigno a bacca nera più famoso e importante della Sicilia. Fino alla prima metà del XX secolo il vino Nero d’Avola veniva utilizzato quasi esclusivamente come vino da taglio, negli ultimi decenni i viticoltori siciliani hanno iniziato la produzione di questo vino in purezza con risultati davvero eccellenti.
Grillo è un vitigno a bacca bianca diffuso soprattutto nella Sicilia occidentale. Origine probabile risiede in quello che scriveva nel 1874 il barone Mendola: “seme di Catarratto bianco fecondato artificialmente con Zibibbo nella fioritura del 1869 nel mio vigneto Piana dei Peri presso Favara […]. Lo stesso scriveva anche nel 1904 “ibridai il Catarratto comune di Sicilia […] collo Zibibbo, per potere fabbricare un Marsala più aromatico”. Il Grillo trova la sua origine inizialmente nella zona di Marsala e poi nelle altre province dell’isola. Il Grillo è capace di dare vini di alta gradazione alcolica ed avendo poi la vocazione di essere particolarmente predisposto all’invecchiamento. Il migliore Marsala è ottenuto vinificando il Grillo.
Vitigno autoctono > vino a fermentazione spontanea biodinamico con certificazione per la biodiversità > NON FILTRATO e non stabilizzato tartaricamente.
Vitigno autoctono > Vino a fermentazione spontanea biodinamico con certificazione per la biodiversità > NON FILTRATO e non stabilizzato tartaricamente.
> Vitigno autoctono > Vino a fermentazione spontanea biodinamico con certificazione per la biodiversità > NON FILTRATO e non stabilizzato tartaricamente.
> Vitigno autoctono > vino a fermentazione spontanea biodinamico con certificazione per la biodiversità > NON FILTRATO e non stabilizzato tartaricamente.
Vitigno autoctono
vino a fermentazione spontanea biodinamico con certificazione per la biodiversità
Nido in legno personalizzato con logo Lunaria adatto per sole bottiglie di vino fermo da 750 a marchio Lunaria. Il prezzo è riferito al singolo nido senza bottiglie
Unico vino biologicio certificatio per biodiversità in Abruzzo. La cantina effettua la selezione dei lieviti sul polline proveniente dalla flora locale. L’ape raccoglie il nettare dei fiori e, per conservarlo, utilizza fermenti lattici e lieviti, pratica vecchia di un milione di anni. Da questo polline sono selezionati i lieviti per la fermentazione di questo vino. Ideale con crudi e fritture a base di pesce, risotti e formaggi di media stagionatura.
Alla vista è di un giallo paglierino opalescente, al naso è molto intenso, tipicamente aromatico e con un deciso sentore balsamico ed una nota vegetale. Al gusto è secco, fresco e sapido.
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
Vino vivo, biologico e biodinamico (Demeter) a fermentazione spontanea, senza solfiti aggiunti, non filtrati, con fondo di fermentazione.
“Sott’a la Capannə” oggi sono vini nati dal mio legame con i Vignaioli Biodinamici di Bio Cantina Orsogna. Loro, come i loro padri, lavorano la terra in sintonia con la Natura, rispettandola quale Patrimonio per i propri figli. Bio Cantina Orsogna vinifica seguendo l’antica tradizione della fermentazione spontanea senza nessuna aggiunta di solfiti. Compa’ ‘stu vine cale… E n’arsaije!
“Sott’a la Capannə” oggi sono vini nati dal mio legame con i Vignaioli Biodinamici di Bio Cantina Orsogna. Loro, come i loro padri, lavorano la terra in sintonia con la Natura, rispettandola quale Patrimonio per i propri figli. Bio Cantina Orsogna vinifica seguendo l’antica tradizione della fermentazione spontanea senza nessuna aggiunta di solfiti. Compa’ ‘stu vine cale… E n’arsaije!
“Sott’a la Capannə” oggi sono vini nati dal mio legame con i Vignaioli Biodinamici di Bio Cantina Orsogna. Loro, come i loro padri, lavorano la terra in sintonia con la Natura, rispettandola quale Patrimonio per i propri figli. Bio Cantina Orsogna vinifica seguendo l’antica tradizione della fermentazione spontanea senza nessuna aggiunta di solfiti. Compa’ ‘stu vine cale… E n’arsaije!
“Sott’a la Capannə” oggi sono vini nati dal mio legame con i Vignaioli Biodinamici di Bio Cantina Orsogna. Loro, come i loro padri, lavorano la terra in sintonia con la Natura, rispettandola quale Patrimonio per i propri figli. Bio Cantina Orsogna vinifica seguendo l’antica tradizione della fermentazione spontanea senza nessuna aggiunta di solfiti. Compa’ ‘stu vine cale… E n’arsaije!
Il Pinot Grigio può vantare un genitore importante: il Pinot Nero. Infatti, da una sua mutazione gemmaria nasce il Pinot Grigio. Questo vitigno viene definito impropriamente uva bianca, ma dallo stesso nome è chiaro che siamo di fronte ad una varietà non a bacca bianca. Il colore dei suoi acini a maturazione è un rosa più o meno carico. Origina vini di colore ramato anche se viene vinificato in bianco, mentre se lavorato a contatto con le bucce assume un colore rosato, molto vicino al rosa occhio di pernice con riflessi buccia di cipolla. Il Pinot Grigio ramato vanta una tradizione ben radicata nota sin dai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia che proprio con il termine “Ramato” indicava nei contratti di compravendita il nome del vino Pinot Grigio. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una progressiva scomparsa di questa interpretazione più classica (ramata) a favore della più “moderna e tecnologica” vinificazione in bianco in cui la leggera presenza di colore viene allontanata attraverso l’azione decolorante del carbone enologico. Basta osservare un grappolo di questo vitigno per capire che l’uva non merita di essere privata del suo “colore” naturale e con esso di parte del suo corredo varietale.
vino frizzante leggero e piacevole. Si gusta come aperitivo, ma anche abbinato con un tagliere di salumi e affettati misti.
I grappoli interi vengono inviati alla pressa pneumatica ed il mosto viene messo a fermentare con i propri lieviti indigeni a bassa temperatura (12-14°C) in vasche di acciaio inox per circa 30 giorni. L'affinamento avviene in vasche di acciaio e, a seguire, in bottiglia. Alla degustazione presenta un colore giallo paglierino. Profumo intenso con sentori di ginestra, frutta a polpa bianca, ed eterei. Gusto fresco, intenso, sapido e di corpo. Ottimo da accompagnare ad una cucina di mare elaborata, formaggi di media stagionatura, primi piatti strutturati, carni bianche.
Il vitigno Syrah originariamente proviene dalla città di Schiraz, in Persia, da cui pare giunto nel nostro paese nell’antichità attraverso la città di Siracusa.
VISTA Rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee, tendenza al granato con l’invecchiamento. OLFATTO Profumi di frutti rossi, spezie, intenso, etereo. GUSTO Pieno, asciutto, armonico, giustamente tannico.
Il segreto di questo vino si chiama “Macerazione Carbonica” detta anche “ Fermentazione Aromatica ”, così chiamata perché esalta il profumo dell’uva. La pratica enologica si basa sul saturazione del recipiente di macerazione con gas di fermentazione naturale del mosto che innescano il processo di fermentazione “intracellulare”. Il vino che si ottiene viene subito spillato e nel giro vino che si ottiene viene subito spillato e nel giro di una settimana si presenta profumato, morbido e gradevolmente beverino.
il pomododo a pera d’abruzzo da agricoltura biodinamica di Cantina Orsogna
Le gemme sono chiamate dai vignaioli gli “occhi della vite”. Così come sono preziose le gemme di vite per i vignaioli, lo sono i vini Spiritus Terrae – LE GEMME per Cantina Orsogna 1964. Ogni vino Spiritus Terrae – LE GEMME è unico e irripetibile, espressione di una combinazione irriproducibile di fattori (vitigno, vignaiolo, clima, suolo) in un determinato anno. Questi vini nascono dalla vinificazione separata delle uve delle vigne più vocate di Cantina Orsogna 1964 e di queste solo le migliori vinificazioni diventano Spiritus Terrae – LE GEMME.
Colore rosso rubino. Al naso frutti rossi maturi, confettura. Gusto caldo ed intenso lievemente dolce
Dall'amore e dal rispetto di una terra autentica, dalla volontà di lasciarne inalterato il pungente fascino pur sfruttando al meglio le sue potenzialità, trova espressione la produzione vinicola della Cantina Lunaria.
Le uve, dopo un’attenta selezione, vengono diraspate e pigiate, le bucce vengono lasciate a contatto con il mosto con i propri lieviti indigeni per 10/15 giorni ad una temperatura costante di 25/28°C. L'affinamento avviene parte in botti di rovere e parte in serbatoi di acciaio inox per almeno quattro mesi. Segue affinamento in bottiglia. Alla degustazione presenta un colore rosso rubino impenetrabile. Profumo di frutta rossa e confettura di amarena su tutto, lievi note di cacao e tostature ne completano il bouquet. Gusto caldo, giustamente tannico e quindi morbido, intenso, e con il tipico finale ammandorlato. Ideale con taglieri di salumi, carni alla brace ed al forno, primi piatti con salse molto strutturate.
L'impenetrabile colore rosso rubino con sfumatura porpora vorrebbe nascondere ciò che al naso arriva intensamente: amarena sotto spirito ed in confettura, cuoio e mandorla. Al gusto è caldo, pieno, giustamente tannico e sapido.
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale E' un vino complesso e deciso pur conservando una elegante freschezza. La sua incantevole ricchezza aromatica spazia dalle note agrumate a quelle di mora selvatica, dai sentori di melacotogna a quelli di zucchero a velo con spiccate sensazioni di miele. Polposo e minerale.
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
I grappoli interi vengono inviati alla pressa pneumatica ed il mosto viene messo a fermentare con i propri lieviti indigeni a bassa temperatura (12-14°C) in vasche di acciaio inox per circa 30 giorni. L'affinamento avviene in vasche di acciaio e, a seguire, in bottiglia. Alla degustazione presenta un colore giallo paglierino. Profumo intenso con sentori di ginestra, frutta a polpa bianca, ed eterei. Gusto fresco, intenso, sapido e di corpo. Ottimo da accompagnare ad una cucina di mare elaborata, formaggi di media stagionatura, primi piatti strutturati, carni bianche.
Dedicato da "Lu Harbin", il vento che i marinai sentono e decifrano, ad un instancabile compagno di viaggio.
Colore giallo paglierino, leggermente torbido, profumi di fiori bianchi e mele, alla fine appare erba di fieno. Il gusto è fresco, fruttato e lascia in bocca un sapore di mandorla amara.
Alla degustazione presenta un colore rosso rubino impenetrabile. Profumo di frutta rossa e confettura di amarena su tutto, lievi note di cacao e tostature ne completano il bouquet. Gustocaldo, giustamente tannico e quindi morbido, intenso, e con il tipico finale ammandorlato. Ideale con taglieri di salumi, carni alla brace ed al forno, primi piatti con salse molto strutturate.
LUNARIA ANCESTRALE Pecorino SPUMANTE SPUMANTE BIODINAMICO e BIOLOGICO con fondo di fermentazione spontanea Il Pecorino è un vitigno a bacca bianca autoctono delle Marche e dell’Abruzzo. La prima fonte documentale sull’origine del vitigno risale all’anno 1526 ed è contenuta negli Statuti di Norcia (PG) dove si trova un riferimento di «vigne de pecurino» (Statuti di Norcia, Liber Tertius, Rubrica CXII). Questo vitigno, diffuso prima della fillossera, nel corso del Novecento è stato gradualmente abbandonato per lasciare spazio a varietà come Trebbiano, maggiormente produttive e rispondenti ad un valore più alimentare che edonistico. Origine dl nome: chiamata anche “uva dei pecorari” a causa dell’uva reputata di scarso pregio, adatta appunto a gente umile come “i pecorari” (termine dispregiativo).
Olio Extra vergine di oliva estratto a freddo, prodotto italiano, da agricoltura biodinamica, Demeter
Cassetta Vuota Orsogna abbinabile a 3 bottiglie della linea Orsogna Winery
Dall'amore e dal rispetto di una terra autentica, dalla volontà di lasciarne inalterato il pungente fascino pur sfruttando al meglio le sue potenzialità, trova espressione la produzione vinicola della Cantina Lunaria.
VISTA: Giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli. OLFATTO: Bouquet delicato floreale, agrumato con note erbacee molto intriganti. GUSTO: Al palato è agrumato, sapido, fresco. Si caratterizza per una spiccata acidità.
VISTA: Giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli. OLFATTO: Odori di sambuco, frutta matura con sentore di pera. GUSTO: Vena acidula e sapidità si bilanciano con la struttura e la morbidezza.
VITIGNO Pecorino GRADAZIONE ALCOLICA 13,5% vol COLORE Bianco
Il Malverno è prodotto con uve Montepulciano e Merlot provenienti da vigneti di media età ed allevati in prevalenza con il sistema guyot su terreni posti ad un’altitudine tra i 350 e 450 metri s.l.m. Il Montepulciano viene raccolto tardivamente lasciando concentrare gli zuccheri, le uve vengono poi diraspate e pigiate ed il mosto con le bucce viene lasciato in macerazione ad una temperatura di 22-24°C per 15/16 giorni. Il Merlot viene affinato in botti di rovere 6/8 mesi, il montepulciano per lo stesso periodo in vasche di acciaio inox.
Un rosso rubino concentrato lascia spazio ad un intenso sentore di prugne e di piccoli frutti rossi, su tutti more e lamponi. Al gusto c'è piena corrispondenza nei profumi con un'ottima finezza intenso, sapido e di corpo.
Cantina Orsogna dedica il brand VolaVolé ai vini biologici e vegani con certificazione Biodiversity Friend. Le api di Volà Volè vi invitano a fare un brindisi per il pianeta!
Colore: Colore rosso rubino con luminosi riflessi purpurei. Profumo: Intensi sentori di ciliegia, susina e mora di rovo, intrecciati a note di viola, mirto e arancia sanguinella. Sapore: Sorso voluminoso eppure mirabilmente fresco, con bella vena tannica piacevolmente integrata nella stoffa del vino. Lungo finale intessuto di ricordi di prugna, fiorone, erbe campestri e agrumi.
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
Fermentazione spontanea Senza solfiti aggiunti Non filtrato con fondo Stabilizzazione naturale Vino Senza Solfiti, Biologico, Vegan e Biodinamico certificato Demeter prodotto con il metodo Ancestrale
Bio Cantina Orsogna Vini
Benvenuti Nell'affascinante Mondo Della Cantina Orsogna, Un Vero E Proprio Tesoro Enologico Situato In Italia. In Questo Articolo, Esploreremo La Storia, I Prodotti Distintivi E Le Tecniche Di Produzione Innovative Che Rendono Cantina Orsogna Una Realtà Unica Nel Suo Genere. Sia Che Tu Sia Un Appassionato Di Vini O Semplicemente Interessato A Scoprire Il Meglio Dell'enologia Italiana, Cantina Orsogna Non Ti Deluderà. Preparati A Immergerti In Un Viaggio Sensoriale Tra Le Vigne Rigogliose E I Vini Pregiati Di Questa Rinomata Cantina.
La Storia Di Bio Cantina Orsogna
Cantina Orsogna Ha Una Storia Affascinante Che Affonda Le Radici Nel Cuore Dell'Abruzzo, Una Regione Vitivinicola Di Grande Prestigio In Italia. Fondata Nel 1964 Da Un Gruppo Di Viticoltori Locali, Cantina Orsogna Ha Iniziato Come Una Cooperativa Agricola Con L'obiettivo Di Preservare La Tradizione Vinicola Della Regione E Promuovere L'eccellenza Enologica. Nel Corso Degli Anni, La Cantina Ha Costantemente Cresciuto E Si È Evoluta, Diventando Un Punto Di Riferimento Per La Produzione Di Vini Di Alta Qualità.
L'Innovazione Nel Processo Di Vinificazione
Cantina Orsogna Si Distingue Per La Sua Costante Ricerca Dell'innovazione Nel Processo Di Vinificazione. Con L'utilizzo Di Moderne Tecnologie E L'approccio Meticoloso Dei Suoi Enologi, La Cantina Riesce A Combinare La Tradizione Con Le Nuove Frontiere Dell'enologia. Ogni Passo, Dalla Raccolta Delle Uve Alla Fermentazione E All'affinamento, È Curato Con Estrema Precisione Per Garantire Vini Di Qualità Superiore.
Le Vigne E I Vitigni Autoctoni
Le Vigne Di Cantina Orsogna Si Estendono Su Terreni Privilegiati Dell'Abruzzo, Beneficiando Di Un Microclima Unico E Di Suoli Fertili. La Cantina Coltiva Una Varietà Di Vitigni Autoctoni, Come Il Montepulciano D'Abruzzo, La Pecorino E Il Trebbiano D'Abruzzo. Questi Vitigni Sono Strettamente Legati Al Territorio E Conferiscono Ai Vini Una Personalità Distintiva E Un Carattere Unico.
La Produzione Di Vini Biologici E Sostenibili
Cantina Orsogna È Impegnata Nella Produzione Di Vini Biologici E Sostenibili. Rispettando L'ambiente E Adottando Pratiche Agricole Eco-Friendly, La Cantina Si Impegna A Preservare La Biodiversità E A Ridurre L'impatto Ambientale. Questo Impegno Si Traduce In Vini Autentici, Di Alta Qualità E Rispettosi Della Natura.
I Prodotti Di Eccellenza Di Cantina Orsogna
La Cantina Orsogna Offre Una Vasta Gamma Di Prodotti Di Eccellenza, Adatti A Soddisfare I Palati Più Raffinati. Dai Vini Rossi Intensi E Strutturati Ai Bianchi Freschi E Fragranti, Ogni Bottiglia Rappresenta Un'opera D'arte Enologica. La Selezione Comprende Anche Spumanti E Vini Dolci, Perfetti Per Celebrare Momenti Speciali O Per Accompagnare Un Dessert Raffinato.
Un Assaggio Dei Vini Iconici
Per Farti Apprezzare L'autenticità Dei Vini Di Cantina Orsogna, Ti Presentiamo Alcuni Dei Loro Vini Iconici:
Montepulciano D'Abruzzo Riserva
Il Montepulciano D'Abruzzo Riserva È Un Vino Rosso abruzzese Di Grande Eleganza E Complessità. Le Uve Selezionate Con Cura E L'affinamento In Botti Di Rovere Conferiscono A Questo Vino abruzzese Un Bouquet Di Frutti Di Bosco, Spezie E Note Di Tabacco. Al Palato, Si Presenta Avvolgente E Strutturato, Con Un Finale Persistente E Armonico.
Pecorino
Il Pecorino È Un Vino Bianco Fresco E Vibrante, Ottenuto Dal Vitigno Autoctono Omonimo. Le Note Floreali E Agrumate Si Fondono Armoniosamente, Regalando Un'esperienza Gustativa Unica. Questo Vino È Perfetto Da Abbinare A Piatti A Base Di Pesce O Formaggi Delicati.
Cerasuolo D'Abruzzo
Il Cerasuolo D'Abruzzo È Un Vino Rosato Delicato E Fruttato. Il Suo Colore Rosa Tenue E Il Profumo Di Fragole E Ciliegie Lo Rendono Irresistibile. È Un'ottima Scelta Per Accompagnare Antipasti Leggeri O Piatti A Base Di Carne Bianca.
L'Esperienza Del Turismo Enogastronomico
Cantina Orsogna Offre Un'esperienza Unica Nel Turismo Enogastronomico. I Visitatori Possono Partecipare A Visite Guidate Delle Vigne E Delle Cantine, Seguite Da Degustazioni Guidate Da Esperti Enologi. È L'occasione Perfetta Per Immergersi Nella Cultura Enologica Italiana E Scoprire I Segreti Della Produzione Vinicola Di Alta Qualità.
Il Riconoscimento Internazionale
La Qualità Dei Vini Di Cantina Orsogna È Stata Riconosciuta A Livello Internazionale. La Cantina Ha Ricevuto Numerosi Premi E Riconoscimenti Prestigiosi Per L'eccellenza Delle Sue Produzioni. Questo Testimonia L'attenzione Costante Alla Qualità E L'impegno Verso L'innovazione E La Tradizione.
La Passione Dietro Cantina Orsogna
Ciò Che Rende Cantina Orsogna Davvero Speciale È La Passione Dei Suoi Viticoltori E Enologi. Ogni Bottiglia Prodotta Porta Con Sé Il Frutto Di Anni Di Dedizione E Amore Per La Viticoltura. La Cantina È Un Luogo In Cui La Tradizione Si Fonde Con La Creatività, Creando Vini Che Raccontano Una Storia Di Autenticità E Passione.
I vini della cantina Orsogna sono rinomati per la loro eccellente qualità e per l'attenta selezione delle uve, provenienti dalle migliori vigne del territorio abruzzese. Questa cantina, con una lunga tradizione alle spalle, si impegna nella produzione di vini che riflettono la ricchezza e la diversità del paesaggio locale, offrendo un'esperienza gustativa unica e autentica. Dai rossi corposi e intensi, perfetti per accompagnare piatti robusti e carni rosse, ai bianchi freschi e aromatici, ideali per antipasti leggeri e piatti di pesce, la cantina Orsogna offre una gamma di vini capaci di soddisfare i palati più esigenti e di raccontare la storia di una terra ricca di passione e tradizione.
I Piani Futuri
Cantina Orsogna Continua A Guardare Avanti, Concentrata Sull'innovazione E Sulla Ricerca Di Nuove Sfide. I Piani Futuri Includono L'ampliamento Delle Vigne, L'introduzione Di Nuovi Vitigni Autoctoni E La Continua Sperimentazione Nel Processo Di Vinificazione. Cantina Orsogna Si Impegna A Offrire Ai Suoi Consumatori Sempre Nuove Esperienze Enologiche Indimenticabili.
In Conclusione, Cantina Orsogna È Un Autentico Tesoro Enologico Italiano. Con La Sua Storia Affascinante, La Produzione Di Vini Di Alta Qualità, L'innovazione Costante E La Passione Dei Suoi Creatori, Questa Cantina Rappresenta Una Destinazione Imperdibile Per Gli Amanti Del Vino E Per Coloro Che Desiderano Scoprire L'eccellenza Enologica Italiana.
Per conoscere i prezzi attuali dei vini della cantina orsogna a prezzi, è consigliabile visitare direttamente il sito ufficiale della cantina o consultare rivenditori online specializzati in vini. La cantina Orsogna offre una vasta gamma di vini, inclusi rossi, bianchi e rosati, ciascuno con il proprio posizionamento di prezzo in base alla qualità, all'annata e alla rarità. I prezzi possono variare anche in base alla regione e al canale di acquisto. Per ottenere informazioni aggiornate e approfittare di eventuali offerte o promozioni, potrebbe essere utile anche iscriversi alla newsletter della cantina o seguire i loro canali social. Ricorda che acquistare direttamente dalla cantina o attraverso rivenditori autorizzati è il modo migliore per garantire l'autenticità e la qualità del vino.