nnata: 2019 Denominazione: Toscana Rosso IGT Vitigni: Syrah Alcol: 14% Formato: 0,75L Abbinamenti: Oca in umida, palamita alla mediterranea.
Rosso granato profondo il colore, intenso e consistente al calice. Amarena selvatica, prugne, more e ribes maturi: il naso si apre su nette note fruttate, per poi percepire anche sfumature floreali di violetta, nonché netti rimandi terziari di vaniglia, cioccolato, cannella, pepe e liquirizia. Nuance balsamiche e di erbe officinali completano il quadro olfattivo. Scolpiti al cesello i tannini al palato, caldo e morbido il sorso, di ottima persistenza.
Si sposa benissimo con la carne rossa. Da provare con la tagliata all’aceto balsamico.
Solenero è una simbologia che descrive una eclissi solare, in questi rari eventi i raggi solari ostruiti dalla presenza della luna, non ci riscaldano più; nelle medesime circostanze il vino rosso, quando lo si serve freddo non ci riscalda più, anzi ci rinfresca.
Di colore rosso intenso con note violacee. Al naso intenso, fruttato con sentori di prugna e di ciliegia matura; speziato di cannella. Al palato persistente, morbido e avvolgente con tannini eleganti e sentori di amarena. Ottimo con carni rosse grigliate, agnello, formaggi stagionati, cioccolato fondente e come vino da meditazione.
Il Montepulciano d’Abruzzo “Vigneto di Sant’Eusanio” è un vino rosso intenso, profondo e concentrato, vinificato solo in acciaio e dotato di un buon potenziale di invecchiamento. Emana sensazioni terragne di sottobosco, muschio, radici, frutti di bosco in confettura e fiori rossi. Il sorso corposo, intenso, molto saporito e dai tannini robusti.
Vendemmia: 2023 Grado Alcolico: 13,0% vol. Colore: rosso rubino intenso. Sapore: beverino, fresco e sapido. Sorso polposo e appagante, con trama tannica molto vellutata.
Perfetto per accompagnare piatti strutturati e saporiti come primi piatti ricchi, carni rosse e formaggi stagionati.
Colore: rosso rubino. Profumo: intenso e complesso con eleganti note fruttate (prugne, more, ribes) insieme ai tipici sentori speziati di cannella e pepe nero. Sapore: caldo morbido giustamente tannico persistente.
Colore: rosa corallo intenso brillante e luminoso anticipa la buona struttura del vino. Profumo: accattivante al naso con note intense di ciliegie fresche melagrana mela rossa fragoline di bosco e lampone arricchite da piacevoli sbuffi minerali. Sapore: succoso e fresco al palato ben strutturato croccante sapido in fondo tanta succosa acidità finale lungo.
Colore: rosso rubino con sfumature granato. Profumo: intenso ed intrigante con evidenti note di ciliegie ed amarene poi cenni balsamici uniti a quelli tipicamente speziati (cannella, pepe nero e chidi di garofano) tabacco e note tostate in fondo. Sapore: al palato è fresco asciutto sapido ed armonico vellutato ed avvolgente dotato di buon corpo morbido ed equilibrato con leggero retrogusto tostato.
Colore: rosso rubino con riflessi violacei. Profumo: piacevoli toni di piccoli frutti rossi e prugna sposano note di pepe nero e cacao viola e humus sottobosco e pietra calda. Sapore: in bocca si presenta secco asciutto fresco e speziato. Corpo pieno tannini succosi e un finale fruttato. Buona persistenza.
Colore: rosso rubino carico. Profumo: naso maturo ed intenso in evidenza profumi di more e prugne mature fichi pepe appena macinato e scorza d'arancia. Sul finire un accenno di affumicato unito a note speziate di tabacco e cuoio ed avvolgenti sentori balsamici. Sapore: armonioso e di grande struttura ricco gusto di frutti scuri e maturi e tannini avvolgenti. Ben equilibrato accarezza il palato con grande pulizia complessità e persistenza.
Colore: Giallo paglierino di media intensità. Olfatto: Intenso e fragrante con bouquet incentrato principalmente sulla frutta a polpa bianca e con accenni di agrumi e frutta secca. Gusto: Al palato si alternano freschezza e sapidità e si ritrovano i sentori agrumati percepiti al naso.
Dalla terra rossa e ricca del Salento, nasce uno dei vini più intensi e identitari della Puglia: lo Zenko Primitivo di Manduria DOP. Prodotto con uve coltivate a Sava, nel cuore della denominazione, questo rosso prende forza dai suoli argillosi e calcarei, che donano struttura e profondità aromatica.
C’era una volta, tanto tempo fa, quando le vigne s’intrecciavano con le leggende e il vino nasceva più da magia che da scienza, un popolo che parlava col vento e con la terra. In una valle nascosta tra le dolci colline della vecchia Champagne, i vignaioli usavano un’arte antica, tramandata a voce sotto il sole cocente e le lune piene. La chiamavano semplicemente “il modo dei nonni”, ma oggi il mondo la conosce come Metodo Ancestrale, o per i francesi, Pétillant Naturel.
C’era una volta, tanto tempo fa, quando le vigne s’intrecciavano con le leggende e il vino nasceva più da magia che da scienza, un popolo che parlava col vento e con la terra. In una valle nascosta tra le dolci colline della vecchia Champagne, i vignaioli usavano un’arte antica, tramandata a voce sotto il sole cocente e le lune piene. La chiamavano semplicemente “il modo dei nonni”, ma oggi il mondo la conosce come Metodo Ancestrale, o per i francesi, Pétillant Naturel.
C’era una volta, tanto tempo fa, quando le vigne s’intrecciavano con le leggende e il vino nasceva più da magia che da scienza, un popolo che parlava col vento e con la terra. In una valle nascosta tra le dolci colline della vecchia Champagne, i vignaioli usavano un’arte antica, tramandata a voce sotto il sole cocente e le lune piene. La chiamavano semplicemente “il modo dei nonni”, ma oggi il mondo la conosce come Metodo Ancestrale, o per i francesi, Pétillant Naturel.
Nicola, emigrante farese a Buenos Aires. È un “asadores de las calles”. Testa bassa sulla brace, capelli bianchi, mani possenti, chiacchiera con chiunque si avvicina al suo bidone, anche solo per un saluto, ma quando ad avvicinarsi è un suo compaesano che in dialetto gli chiede “jè bbòne ssa carne”, con gli occhi pieni di lacrime risponde “ma lu pahese mè se fà angore le Farchie?”.
una tavola sulla Majella dove i briganti si fermavano per riposare. Non era una tavola imbandita a festa, ma una lastra di pietra dura, di pietra della Majella.
C’era una comunità pronta a combattere gli Invasori francesi, mentre il rumore degli zoccoli ciò che segnava l’avanzata stava causando paura tra gli abitanti del villaggio, come loro li sentirono avvicinarsi. Era una sera nel 1799, una di quelle notti in cui solo il il miracolo di un santo potrebbe salvare i borghi abruzzesi riparato lungo la valle del fiume Foro.
Maja, la più bella delle Pleiadi, venuta dalla Frigia per salvare il Gigante, suo figlio, ferito gravemente in battaglia ed inseguito dai nemici. Cercava l’erba miracolosa che nasce sulle pendici della montagna bianca, ma il gelo aveva essiccato ogni stelo, ogni fiore.
È un’antichissima tradizione, una millenaria narrazione, quella che anima le parole e i gesti del musicante, un artista girovago, un cantastorie, cui l’intera comunità, anticamente, affidava la millenaria memoria collettiva. Dagli aedi greci ai menestrelli medievali, dai trovatori provenzali al vero e proprio cantastorie abruzzese il passo è breve.
Un pittore del verismo abruzzese rimasto incantato dalla sensualità di una donna in fuga da bramosi sguardi di pastori indiscreti. Il suo volto, semicoperto da uno scialle color vinaccia, era illuminato da singolari orecchini lunari.
l Rossovaldimonte La Palèrna nasce per raccontare il territorio attraverso uno stile moderno e accattivante. Le uve, selezionate con cura, vengono affinate per 12 mesi in barrique di rovere francese e italiano. Abbinamenti suggeriti: Il Rosso Valdimonte La Palèrna si distingue per la sua versatilità gastronomica. Grazie al suo profilo fresco, speziato e armonico, accompagna con naturalezza sia piatti quotidiani che preparazioni più strutturate. Temperatura di servizio: 16 – 18°C.
Per nulla banale e scontato. Ottimo nella beva da solo e in abbinamento.
Per nulla banale e scontato. Ottimo nella beva da solo e in abbinamento.
Per nulla banale e scontato. Ottimo nella beva da solo e in abbinamento.
Il Chianti Classico di San Giusto a Rentennano è un vino dallo stile energico e tradizionale. Lo spettro olfattivo spazia dalla frutta rossa matura alle spezie piccanti. Il sorso è agile, dinamico ed elegante. Viene affinato per almeno 10 mesi in botti di rovere
Il Chianti Classico di San Giusto a Rentennano è un vino dallo stile energico e tradizionale. Lo spettro olfattivo spazia dalla frutta rossa matura alle spezie piccanti. Il sorso è agile, dinamico ed elegante. Viene affinato per almeno 10 mesi in botti di rovere
Fermentazione a temp. costante (20°) per 20 giorni in acciaio inox. Il vino imbottigliato rimane per almeno due mesi in cantina.
Il mostocotto è un prodotto tipico della tradizione casalinga abruzzese. Esso è presente nelle nostre case sin dal tempo degli antichi romani i quali utilizzavano questo liquido denso per addolcire e arricchire il sapore dei cibi oltre che, aggiunto all’acqua, per ottenere una bevanda dissetante ed energetica. Nelle opere degli scrittori latini Apicio, Catone, Columella e del poeta Ovidio, nato a Sulmona, si trovano testimonianze dell’uso del Mostocotto. Attualmente viene utilizzato come ingrediente nell’impasto di vari dolci tradizionali locali. Il mostocotto Praesidium è un succo dolce e denso, ottenuto durante il periodo della vendemmia facendo bollire, a fiamma diretta e moderata per 12-16 ore, il mosto fiore, proveniente al 100% da uve selezionate Montepulciano d’Abruzzo. La lavorazione è lunga e delicata al punto che da 10 litri di mosto se ne ricavano circa 2 di mostocotto Praesidium. Il mostocotto non contiene alcool. Può essere accompagnato a formaggi molto stagionati o ricotta, bollito misto o verdure grigliate. Può essere usato per farcire dolci e macedonia di frutta o, nel modo più tradizionale, come ingrediente nell’impasto di dolci locali abruzzesi. Arricchisce il sapore delle pere al forno
Il Rupicolo profuma di ciliegie secche e di note di salvia e canfora. La consistenza è setosa e rotonda, con frutti rossi e neri maturi che lasciano spazio a un'impressione salata e sapida verso la fine. Un accenno di tannini fini permane nel finale medio-lungo, insieme a succosi frutti di bosco e spezie.
Il Toscana Rosso Aliotto delle Tenute Lunelli nasce in vigneti situati nella Tenuta Podernovo, nel comune di Terricciola, nello straordinario terroir delle colline Pisane.
Di colore rosso rubino impenetrabile. Il naso è giocato su note floreali e di frutta rossa in confettura. Man mano amplia il proprio bouquet con sentori di pepe nero, vaniglia, tabacco e cioccolato fondente. Un vino corposo, robusto, denso e potente. Interminabile. Gradazione alcolica: 14% vol.
Il Passerina è un vitigno autoctono dell’Italia centrale, riscoperto nell’ultimo decennio dai viticoltori più attenti e premurosi del nostro patrimonio varietale. Da questa pianta, tanto rustica e resistente, Cantina Tollo riesce a offrirci un bianco inaspettatamente elegante, con note fruttate e di mandorla, fresco e rilassante; come a confermarci l’antico detto per aspera ad astra.
La tradizione delle rifermentazioni affonda le sue radici nell’antica Roma. I Romani producevano spumanti aggiungendo uva appassita o mosto dolce ai vini già fermentati, innescando una seconda fermentazione che creava le preziose bollicine. Immergendo le anfore in acque fredde riuscivano a ritardare la fermentazione e mantenere il vino frizzante per più tempo. A Pompei è stata scoperta una cantina con un cunicolo attraversato da acqua fredda, nel quale venivano posti i dolium (vasi di terracotta) contenenti il mosto da spumantizzare lentamente.
“La pigiatura veniva effettuata con i piedi nudi nella “trocche”, […]. Da un foro zampillava il mosto fresco nella “tine” e si travasava nella botte. Il mosto della trocche e quello della prima torchiatura si chiamava “mosto fiore” e si conservava separato dal mosto di seconda torchiatura, che dava un vino un po’ più aspro. Questa era la vinificazione in bianco chiamata “lu pistate e messe”. […] Quando non si sentiva più all’orecchio, si doveva travasare per togliere la feccia decantata”. Il cuore della Rondinella a cura di Mariangela Schiazza Edizioni Cannarsa, Vasto, 2012
Lu fermentate: conseguentemente alla diraspatura delle uve gli acini, passati alla pigiatrice, vengono lasciati fermentare (véne avellàte, fermendàte) in un tino per alcuni giorni. Raggiunta la gradazione desiderata (solitamente in torno ai cinque, sei gradi) si procede alla svinatura. Si presume una gradazione di 12 o 13 gradi quando il mosto sarà diventato vino”. La civiltà rurale dell’Alto Vastese nei proverbi, Emilio Di Paolo, Editrice Rivista Abruzzese, 2009
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
“L’uva raccolta nei cesti viene caricata sulle bestie e portata nel luogo ove essa deve essere pigiata. Si versa a tale uopo a li vùtine e a li tinacce (tini) e quando se ne fa un buon deposito si comincia la pigiatura nella mése (vasca) […]pigiata da lu pistatore[…]. L’uva pigiata è ancora spremuta con la vriscule (torchio). Il mosto è versato nella botte (lu vascelle, la votte) […]. Il mosto per il cotto e l’uva diraspata […] vengono cotti nel callarone (caldaio grande) e per vuotare il caldaioarà si usa lu cuccione…”. Folklore abruzzese – Torino di Sangro, Domenico Priori, pagg. 373-374, Editrice Itinerari Lanciano, 1980
MARCHIO SOTT’A LA CAPANNƏ DENOMINAZIONE Lu Sciampagnone – Vino Spumante Extra Brut Pecorino COLORE Bianco FORMATO 750 ml ℮ CARATTERISTICHE / CERTIFICAZIONI > Vino Spumante Biologico > Biodinamico (Demeter)
Tre Quarti Compreso La ricetta più comune, detta “Tre quarti compreso,” prevede 3/4 di vino bianco e 1/4 di gazzosa Una proporzione che esalta la freschezza della gazzosa senza sovrastare il sapore del vino. Ricetta champagnino biodinamico ¾ compreso: Vino bianco biodinamico di uve Trebbiano 70% – Mosto bianco biodinamico di uve trebbiano – soda limone (acqua, succo di limone, anidride carbonica) biodinamica.
Vino Biologico, Biodinamico (Demeter) e Biodiversity Friend > Fermentazione spontanea > Stabilizzazione tartarica naturale
Pinot Grigio dalla straordinaria colorazione ramata ottenuto attraverso una criomacerazione prefermentativa.
È ottenuto dal montepulciano dei vigneti di Tocco da Casauria.Le uve, dopo essere state diraspate e pigiate, fermentano senza aggiunta di lieviti selezionati in fusti d’acciaio…
Le uve montepulciano con cui si produce il Tauma provengono dai vigneti di Tocco da Casauria, allevati ad alberello, e dall’altro vigneto di Silvi Marina, coltivato a cordone speronato. Il Cerasuolo…
Di colore giallo paglierino, al naso esprime sentori di frutta gialla e note floreali mentre in bocca è fresco, sapido ed armonico. Affina in anfora per circa 12 mesi. Ottimo in abbinamento a formaggi ed a primi piatti di pesce.
Il Trebbiano d’Abruzzo “Anfora” di Cirelli è un vino bianco morbido e intenso, vinificato con breve macerazione in anfore di terracotta, dove rimane in affinamento per circa 12 mesi. Un bouquet ricco di agrumi, frutta gialla ed erbe aromatiche anima un sorso sapido e vellutato, di ottimo equilibrio e notevole persistenza.
Aspetto: rosso rubino molto profondo. Naso: Molto intenso, complesso ed elegante. Prevalenza di frutta nera, amarena, mora e prugna con sottofondo di viola,
Uve: Pecorino. Zona di produzione: Provincia di Chieti. Vendemmia: Tra fine agosto e inizio di settembre. Vinificazione: Pigiadiraspatura delle uve, criomacerazione e pressatura soffice del pigiato ,fermentazione a temperatura controllata e affinamento sui lieviti in serbatoio di acciaio inox. Colore: Giallo paglierino tenue con lievi riflessi verdolini. Bouquet: Fresco e fruttato con note di pesca, agrumi e sentori tropicali, finale di erbette aromatiche ed eleganti sentori floreali. Sapore: Pieno, di buona struttura e di lunga persistenza, con acidità perfettamente bilanciata. Abbinamenti: Crudo di pesce e crostacei,molluschi e piatti di pesce in generale; ottimo anche con formaggi freschi o a pasta filata.
La versione Extra Dry è da sempre l'interpretazione più conosciuta e apprezzata del Prosecco. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG di Montelvini esalta l'aromaticità e le note fruttate tipiche delle uve Glera, che maturano intorno a metà settembre.
Dal colore rosso intenso con riflessi violacei , un bouquet elegante in cui sentori di amarena e frutti di bosco si coniugano a note di pepe nero, cacao e aromi balsamici. Il sapore è corposo e vellutato, equilibrato e bilanciato. Si consiglia l’abbinamento con sapori audaci come cosce d'anatra confit o il tartufo nero. Servire a 16/18°C.
Ottenuto da vini Chardonnay, scelti dalla produzione di diverse annate, i più vecchi dei quali sono stati tenuti in barili di rovere pregiato. Questo singolare spumante viene prodotto in quantità limitatissime, essendo il risultato di una lunga selezione.
Qui ed ora: sapere vivere a pieno il momento è qualcosa di importante e complicato. Ci sono momenti in cui è importante dedicarsi del tempo, volersi bene, concedersi un momento introspettivo o semplicemente regalarsi un attimo di puro piacere personale. Attimi intensi perfettamente accompagnati da un calice della nostra Passerina.
Superare l’idea del “grande classico”, così tanto uguale a sé stesso da diventare banale. Andare oltre il pregiudizio, legato all’idea di un vino tanto storico da apparire scontato. Essere in grado di mostrare nuovi dettagli e sfumature sensoriali. Chi è pronto a lasciarsi sorprendere può ritrovare tutto questo e molto di più nel nostro Trebbiano.
Macerato in anfora da uve Chardonnay, ha sostato 3 mesi sulle bucce e quindi un lungo affinamento di 18 mesi in anfora. • Colore giallo dorato, un bouquet aromatico complesso e ammaliante per un corpo elegante e vellutato.
Rifermentato in bottiglia rosato, frizzante, a base di uve Grappello Ruberti, vinificato in bianco senza contatto con le bucce ma con la sola estrazione del mosto fiore. • Rifermenta poi sui suoi lieviti con l’aggiunta di mosto. • E’ un vino estremamente piacevole e fruttato, da bere sia come aperitivo che a tutto pasto.
Maso è il nostro primo spumante metodo classico. Rosato da uve salamino, ottenuto da una pressatura soffice di uve intere per estrarre la parte più nobile del mosto fiore. • 48 mesi sui lieviti, sboccatura a marzo 2025. • E’ perfetto come aperitivo, fresco e profumato o per accompagnare una cena importante. Ottimo con il cotechino. • Di lui dicono: un bicchiere tira l’altro
Il nostro primo vino bianco. • Fuori luogo è un rifermentato in bottiglia da uve chardonnay, frizzante. • Estremamente fresco, con un’ottima struttura e sentori di agrumi, lo rendono uno Chardonnay diverso dai classici
Dal colore rosso intenso con riflessi violacei , un bouquet elegante in cui sentori di amarena e frutti di bosco si coniugano a note di pepe nero, cacao e aromi balsamici. Il sapore è corposo e vellutato, equilibrato e bilanciato. Si consiglia l’abbinamento con sapori audaci come cosce d'anatra confit o il tartufo nero. Servire a 16/18°C.
Oltre 16 mesi di fermentazione. Chiaro, gusto sapido con una sensazione olfattiva finale decisamente floreale e di lunga persistenza. Si abbina a tutti i piatti a base di pesce.
Sapore fresco delicato e piacevolmente agrumato. Si abbina con tutti i piatti a base di pesce, primi leggeri, carni bianche e formaggi sia a pasta fresca che lievemente stagionati (4-12 mesi) e sushi. Eccellente come aperitivo, può essere gustato in qualsiasi momento della giornata.
Sapore equilibrato, armonico e con buona persistenza. Si abbina con zuppe di pesce, carni bianche, salumi e formaggi semi-stagionati; si abbina perfettamente con pizza e crostacei. Eccellente come aperitivo.
Sapore corposo con morbida tannicità, con finale persistente. Si abbina con primi piatti a base di sughi ricchi, carne arrosto, selvaggina, salumi, formaggi stagionati.
Prodotto in soli 1333 esemplari, il “Magnificat” Montefalco Sagrantino DOCG annata 2018 ha maturato per 36 mesi in botte da 1000 litri di rovere italiano, per poi essere preziosamente custodito nella nostra cantina e lasciato affinare per ulteriori 36 mesi in bottiglia. Ottenuto da 100% uve Sagrantino.
Montefalco Sagrantino DOCG "Magnificat" 750 ml con cofanetto in legno personalizzato
Interamente prodotto con uva Grechetto, questo vino ha un colore giallo paglierino. Particolarmente fine al naso con un bouquet che si sviluppa tra sentori di fiori di sambuco, ginestra, frutta a polpa gialla: pesca, mango; Con un finale di erbe aromatiche che ricordano il timo, la salvia. Ottima la sua alternanza tra sapidità e freschezza.
Vino dal colore rubino intenso. Questo vino è il risultato di un perfetto blend di tre uvaggi: Sangiovese, Merlot e Sagrantino. Al naso apre con sentore di frutti rossi, armonizzato dalla presenza del Sagrantino che completa i toni con sensazioni di fragolina di bosco e lampone. Vino di buona struttura e potenza alcolica, di buona freschezza e sapidità. Vino armonioso e ben bilanciato.
Si presenta limpido di colore cerasuolo che rimanda al rubino delluva Montepulciano dAbruzzo da cui e? nato. Al naso attacca intenso con ricco cesto di frutti rossi piccoli in prevalenza la visciola matura, in accordo con piccoli petali di ori rossi. Chiude lolfatto su una leggera speziatura di spezie dolci. In bocca entra secco, deciso, austero, a centro bocca esplode la freschezza e la ricchezza di sali minerali in particolare evidenza. Intenso e persistente per via retro nasale.
Sentori oreali di ginestra, con note fruttate di agrumi, albicocca e melone in armonia con la componente aromatica dei lieviti depositati. Buona intensita? olfattiva. Buon corpo sostenuto dallalcolicita? e dalla mineralita?. Acidita? gradevole, mascherata dal grado alcolico. Buona persistenza in bocca con note delicate di albicocca matura e fondo piacevole di mandorla amara. Il tutto in buona armonia.
Sentori oreali di ginestra, con note fruttate di agrumi, albicocca e melone in armonia con la componente aromatica dei lieviti depositati. Buona intensita? olfattiva. Buon corpo sostenuto dallalcolicita? e dalla mineralita?. Acidita? gradevole, mascherata dal grado alcolico. Buona persistenza in bocca con note delicate di albicocca matura e fondo piacevole di mandorla amara. Il tutto in buona armonia.
Ottenuto dall’omonimo cru della Tenuta, il Migliara è il nostro Syrah più prezioso, ricco ed elegante. Sassi di fiume, frutti di bosco, tartufo bianco, rametto di liquirizia; estrema mineralità da terreno argilloso mischiato a fossili marini in questa nostra Val di Chiana bonificata alla fine del ‘700.
VINIFICAZIONE Si ottiene da una accurata scelta delle uve in zona collinare atte al taglio per produrre la base spumante. Le uve raccolte in cassa vengono lavorate intere in pressa soffice raccogliendo solo il mosto fiore. La base spumante ottenuta dopo una attenta pulizia inizia la pressa di spuma in autoclave con il metodo Martinotti. Viene poi filtrato ed imbottigliato.
Il vino Colli Euganei Bianco spumante DOC è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Colli Euganei DOC, una DOC della regione . I disciplinari delle denominazioni DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Colli Euganei Bianco spumante DOC sono Merlot min. 85%, e altri max.15%. Le caratteristiche organolettiche del Colli Euganei Bianco spumante DOC prevedono un colore Giallo paglierino, con bollicine bollicine fini; Il profilo olfattivo del vino Colli Euganei Bianco spumante DOC è intenso, caratteristico e al palato risulta secco, sapido, Colli Euganei Bianco spumante DOC, caratteristico.
Colore rosso rubino intenso tendente al granato; profumo vinoso, dal bouquet lievemente etereo con sapore di frutta matura, a volte vaniglia e tabacco. Sapore asciutto, completo e caldo nella sua stoffa morbida e lunga.
Vino vivace dal colore cerasuolo; profumo fresco e vinoso; sapore brioso che ricorda la mela e l'albicocca con retrogusto amarognolo.
Il Passito Rosso del Veneto IGT Madoro è un'etichetta firmata dall'azienda Maculan, una cantina che riesce a raccontare il territorio veneto, unendo originalità e tradizione. Questo vino dolce è ottenuto da un blend molto interessante di Marzemino, vitigno autoctono della zona presente per l'80%, al quale viene aggiunto un restante 20% di Cabernet Sauvignon. È così che nasce il Madoro, un passito in versione completamente inedita, in grado di sorprendere anche i palati più esperti con tutta l'eleganza che deriva dalla filosofia produttiva di Maculan. Dopo la selezione rigorosa degli acini, i grappoli vengono messi ad appassire nei fruttai aziendali per circa un mese e mezzo. Dopodiché la vinificazione avviene in acciaio, mentre la maturazione si protrae per circa due anni in barrique di rovere francese al primo passaggio. Ne risulta un passito rosso che si caratterizza per armonia e struttura ed è ideale per accompagnare anche i dessert più elaborati. Se lo si desidera, il Passito Rosso del Veneto IGT Madoro può essere gustato anche come vino da meditazione.
Ottimo con dolci secchi, ma anche con torte morbide a base di cioccolato amaro o con frutti di sotto bosco. Da provare con formaggi stagionati o erborinati particolarmente saporiti.
Il Vermentino Elba Doc Salamstro 2024 nasce da viti su terreni argilloso-ferroso in zona pianeggiante. Vendemmiato ai primi di Settembre. Viene vinificato in bianco, in recipienti di acciaio, con controllo della temperatura in fermentazione. Batonage continui durante l’inverno per far arricchire il vino degli aromi delle fecce fini su cui viene lasciato a riposare.
Imbottigliato la primavera successiva alla vendemmia ha un colore giallo paglierino. Al naso i profumi tipici floreali di acacia, di ananas e spiccate note di erbe aromatiche. Al palato è secco, fresco, sapido e di buona persistenza. Ideale da solo come aperitivo, o in abbinamento ad antipasti, risotti di pesce ed i formaggi a pasta molle.
Lancers Rosé è un vino frizzante facile da bere prodotto da una miscela di pregiati vitigni portoghesi.
Aglianico al 100%. Maturazione del vino per il 40% in barriques di rovere francese di secondo passaggio, 40% in botte da 25 hl ed il residuo in serbatoi di acciaio.
Il "Baci sulla Bocca" IGT è un vino eccezionale e di prestigio prodotto dalla tenuta Il Palagio, di proprietà del celebre musicista Sting. Questa Edizione Limitata rappresenta un omaggio alla passione e al dedicato impegno nella coltivazione delle vigne in armonia con l'ambiente naturale della Toscana.
TING Il Palagio, Spumante Every Little Thing She Does is Magic rosé brut /edizione limitata/ Lo Spumante Every Little Thing She Does is Magic è un elegante vino spumante della cantina Il Palagio, situata nel cuore della Toscana. Questo spumante brut rosato prende il nome dalla leggendaria canzone di Sting, che simboleggia il legame tra musica e vino, portando con sé un pizzico di magia.
Il vino Testarossa Cerasuolo d’Abruzzo Superiore DOP sottozona Terre Aquilane è ottenuto al 100% dal vitigno Montepulciano d’Abruzzo, coltivato nei vigneti situati nel Comune di Capestrano, a un’altitudine di 450 metri s.l.m. all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Colore: giallo paglierino Bouquet: profumo di fiori bianchi e frutta Gusto: fresco e persistente Temperatura di servizio: 10-12° C Abbinamenti: particolarmente indicato con piatti di pesce e carni bianche Raccolta: manuale
rosso profondo quasi nero e piuttosto denso nel versarlo. intenso e profondo anche al naso. Legno invecchiato tabacco e pelle su un'amarena matura.
Violaceo scuro che quasi assorbe la luce. Il sud Italia si sprigiona in bocca e alle narici con mélange di frutta e cioccolato. Un vino carico ed etereo
È un vino fresco ed elegante, di struttura superiore al Don Pietro bianco, inserito nella linea Don Pietro. Ne vengono 7.000 bottiglie.
Annata 2023 Denominazione Bolgheri Bianco Doc Vitigni Alcol 12.5% Formato 0.75l Temperatura di servizio 10/12 °C
Vino rosso fermo e secco, vinificato con uve Nero d'Avola al 100%, dal gradevole profumo di frutti di bosco con piacevoli sensazioni vegetali, una lunga persistenza aromatica e tannini morbidi.
I vigneti di Campogiovanni sono situati nel versante sud di Montalcino, zona dove un microclima particolare e la composizione del suolo creano un binomio ideale per una perfetta maturazione del sangiovese grosso. Campogiovanni è un Brunello di stile tradizionale, affinato mediamente tre anni in botti di rovere di Slavonia e tonneaux da 500 litri e 12 mesi in bottiglia. Si distingue per la sua finezza e longevità.
I vigneti di Campogiovanni sono situati nel versante sud di Montalcino, zona dove un microclima particolare e la composizione del suolo creano un binomio ideale per una perfetta maturazione del sangiovese grosso. Campogiovanni è un Brunello di stile tradizionale, affinato mediamente tre anni in botti di rovere di Slavonia e tonneaux da 500 litri e 12 mesi in bottiglia. Si distingue per la sua finezza e longevità.
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Già verso la fine degli anni ’70, in località Poggio Rosso, furono piantati a più riprese alcuni cloni selezionati di Sangiovese. Poggio Rosso è il frutto di un’accurata selezione di questa uva da alcune parcelle dell’omonimo vigneto e rappresenta oggi l’eccellenza del terroir di San Felice. Vino di grande concentrazione ed eleganza, prodotto in quantità limitata e, soprattutto nelle migliori annate, affina per circa 20 mesi in ‘tonneaux’ da 500 litri ed altri 12 mesi in bottiglia.
Tradizione e Futuro Il primo Supertuscan nel Chianti Classico dal 1968. Ha una storia importante ed oggi si distingue nel mercato dei vini di questa categoria per un motivo: combina la tradizione di vitigni internazionali come il Cabernet e il Merlot con inserimento di una varietà autoctona, il Pugnitello, che è un unicum di San Felice.
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità.
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità.
Pugnitello è un antico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa nei vigneti sperimentali di San Felice (Vitiarium). Il frutto concreto di 20 anni di ricerca e sperimentazione tesa a salvare e valorizzare vitigni autoctoni toscani destinati all’estinzione. Questa versione in purezza si distingue per la sua originalità e marcanti caratteristiche di morbidezza e carnosità.
Dorato. Al naso si esprime con un bouquet complesso e persistente di agrumi e fiori bianchi, con spiccate note di ginestra e acacia. Al palato equilibrate sensazioni di freschezza e sapidità si uniscono a una piacevole morbidezza.
Da uno dei più antichi vitigni del mondo, il Moscato Bianco, nasce il nostro Passito di Noto. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il compagno ideale della grande tradizione siciliana di dolci e gelati. Il passito è un vino antichissimo che diviene attuale con un moderno sistema di appassimento. Profumi esplosivi di frutta esotica, di gelsomino, di agrumi canditi, è al tempo stesso complesso ma facile da amare.
Il Sabazio è caratterizzato da un colore rosso rubino, con riflessi brillanti. Al naso si apre con un delicato bouquet floreale, arricchito da piacevoli sentori fruttati. Al palato risulta fresco, piacevolmente persistente e con un acidità equilibrata.
Da vitigni di Sangiovese di oltre 30 anni nasce il Chianti Classico Torre Alta, un vino il cui nome evoca l’iconica torre della cantina Castellare, ma soprattutto la voglia di elevarsi, ricercando l’eccellenza. I vigneti si trovano in una posizione privilegiata, a 450 – 510 metri di altitudine, con un’esposizione perfetta. Il Chianti Classico Torre Alta è un vino che guarda avanti per raggiungere obiettivi ambiziosi, nel rispetto del territorio e della tradizione toscana.
Giardino 2022 si presenta di un colore rosa fior di pesco. Al naso è intrigante e piacevole: spiccano note fruttate che ricordano il melograno, il pompelmo rosa, le fragoline di bosco, la mela verde e la pera. Al palato è contraddistinto da una buona freschezza accompagnata da una piacevole morbidezza; tornano gli aromi percepiti al naso sul finale.
Zenta rosso rappresenta l’incarnazione del nostro impegno per la qualità, l’eccellenza e la ricerca costante dell’armonia tra la natura e l’arte vinicola. Ogni singola bottiglia di questo vino è il risultato di un processo attento, che parte dalla selezione scrupolosa delle migliori uve di Merlot e Cabernet Sauvignon (50% e 50%) provenienti dai nostri vigneti più vocati.
Abbinamenti Primi piatti saporiti, arrosti, insaccati e formaggi semi stagionati Gradazione alcolica 13% Colore Rosso vivo e brillante con sfumature violacee Odore Piccola frutta rossa, viola e liquirizia Sapore Pieno, di buona struttura con tannini morbidi e ben integrati Temperatura di servizio 18°C
Un blend di Viognier e Petit Manseng con una piccola percentuale di Vermentino, rigorosamente raccolti a mano in differenti momenti e fermentati separatamente. Questo permette di raccogliere le uve al livello perfetto di maturità per far si di esprimere al meglio le caratteristiche delle singole varietà.
E' un bianco di spessore ed espressivo, dai tipici profumi di frutta estiva matura e dal palato cremoso, dove corposità, morbidezza e freschezza
Questo vino è fortemente influenzato dalla prossimità del mare e dalle caratteristiche alluvionali dei terreni dove nasce. L’alternanza fra le brezze di terra e le brezze di mare ed un moderno sistema di irrigazione a goccia garantiscono le migliori condizioni per la pratica dell’agricoltura biologica e per una lenta maturazione che permette lo sviluppo di un bouquet elegante e complesso.
Il Vino rosso Il Puro Casanova Chianti Classico Gran Selezione DOCG, Annata 2020 della cantina Castello di Volpaia è stato valutato nel 2024 da Othmar Kiem, Simon staffler con 95 punti Falstaff. Si tratta di un vino della varietà Sangiovese proveniente da la regione Toscana in Italia.
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino scarico. Odore delicato, fresco e sottile, caratteristico con sentori di erbe…
Vino bianco secco. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli sfumati. All’olfatto si presenta con profumo elegante di frutta fresca…
Si presenta con colore rosso rubino carico. Il profumo è ricco e suadente: la mora e la ciliegia si fanno a mano a mano più intense…
Vino bianco secco dal colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli; profumo persistente e delicato di fiori di campo, di erbe…
Si presenta con colore giallo ambrato con riflessi di oro. I profumi sono intensi e persistenti e richiamano la frutta secca e quella candita…
La Cococciola nota anche come cacciola o cacciuola. è un vitigno antico abruzzese da poco riscoperto, valorizzato e vinificato in purezza. Matura nella seconda decade di settembre. Il grappolo è di media taglia, semi spargolo, l'acino è grosso," sferico, giallo ambrato se esposto al sole, buccia robusta.
L'uva Passerina è coltivata su sabbia e suolo fresco, per lo più calcareo. E fornisce al vino bianco un aroma fresco con particolari note di frutta e fiori: pesca, albicocca, glicine e tiglio.
Vitigno riscoperto da qualche anno, diffuso in tutta la regione Abruzzo. Il nome “pecorino” è dato dalla forma a muso di pecora del grappolo e dal fatto che quando i pastori transitavano durante la transumanza, le pecore si fermavano a brucare le foglie di questo vitigno.
l Chardonnay Terre di Chieti è un vino bianco secco, caratterizzato da un colore giallo paglierino brillante. Al naso, offre un bouquet complesso di frutta tropicale, come ananas e mango, accompagnato da note di agrumi e fiori bianchi.
Mastro Montepulciano d’Abruzzo DOC di Cantine Maligni è ottenuto da uve di Montepulciano coltivato su terreni argillosi a medio impasto, nel comune di Chieti in un impianto con 1600 viti per ettaro. Viene vinificato con diraspatura, pigiatura delle uve e macerazione con le bucce per 15 giorni. Dopo la svinatura viene affinato in acciaio per 12 mesi.
"Amorino" di Castorani è un Montepulciano d'Abruzzo dai colori scuri e di aromatica impronta olfattiva. Affinato in tonneau per un anno, è caratterizzato da profumi di frutta rossa molto matura e confettura di prugne con sfumature di cioccolato, liquirizia, cumino ed eucalipto. Morbido, potente e corposo in bocca, con tannino vellutato e ricca estrazione gustativa
Colore rosa intenso. Al naso dominano intensi profumi di frutta rossa, distinte le note di marasche e frutta esotica; seguono poi sentori di mandorla matura. Al palato è morbido e di buona freschezza. Finale lungo.
Il Vinsanto toscano… un vino le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il Vinsanto in Toscana è un vino tanto importante e carico di significato che difficilmente si acquistava, era un’ambizione farlo in casa con le proprie mani; in ogni famiglia c’era la persona addetta a tale arte, normalmente il babbo o il nonno. Le origini ipotizzate di questa squisita bevanda, come pure quelle del suo singolare nome sono diverse e si perdono nella notte dei tempi. Una leggenda senese parla che nel XIV° secolo un frate distribuiva un vino che faceva guarire gli ammalati, da cui la convinzione che si trattasse di un vino miracoloso, “Santo”. Non è da escludere però che il nome “santo” derivi dall’uso che se ne è sempre fatto durante la Messa.
Camponibbio è un grande vigneto situato ad alta densità situato nella parte sud della nostra azienda di Chianciano in provincia di Siena. È suddiviso in nove appezzamenti nei quali si coltivano diversi vitigni in differenti cloni. Ogni vendemmia vengono scelte le uve delle varietà che hanno risposto meglio all’andamento stagionale. L’uvaggio essenzialmente, composto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, varia anno per anno, nelle percentuali e nelle varietà.
Prodotto da uve dei nostri vigneti della nostra tenuta di Chianciano/Montepulciano ad un altitudine di 300 metri sul livello del mare.
Grande vino rosso, prende il nome da Montepulciano, città rinascimentale in provincia di Siena, che dall’alto di un colle domina la Valdichiana ampia e verdeggiante. L’appellativo di “Nobile” sembra derivare oltre che dalle sue intrinseche doti di finezza ed eleganza, anche dal fatto che nel passato la produzione di questo vino era particolarmente curata dalle nobili famiglie della città.
Grande vino rosso. Prende il nome da Montepulciano, città rinascimentale in provincia di Siena che dall’alto di un colle domina la Valdichiana ampia e verdeggiante. L’appellativo di “Nobile” sembra derivare oltre che dalle sue intrinseche doti di finezza ed eleganza, anche dal fatto che nel passato la produzione di questo vino era particolarmente curata dalle nobili famiglie della città.
Grande vino rosso. Prende il nome da Montepulciano, città rinascimentale in provincia di Siena che dall’alto di un colle domina la Valdichiana ampia e verdeggiante. L’appellativo di “Nobile” sembra derivare oltre che dalle sue intrinseche doti di finezza ed eleganza, anche dal fatto che nel passato la produzione di questo vino era particolarmente curata dalle nobili famiglie della città.
Il Chianti Classico Riserva è prodotto esclusivamente nella zona vitivinicola più antica della Toscana, in un paesaggio di struggente bellezza.
Prodotto nella zona di produzione più antica, come recita il disciplinare che la regola, questa zona ha dato il nome al vino ed è la sola dove si produce il Chianti Classico. Si estende tra Firenze e Siena in un territorio di struggente bellezza, fatto di borghi arroccati sulla cima dei colli, di olivi coltivati in campi scoscesi dal contorno irregolare e di cipressi messi in fila a delimitare le innumerevoli strade bianche.
“Mediterraneo”, questo è il carattere del Vermentino prodotto in Maremma. Il terroir ne definisce fortemente il profilo organolettico, fondendo tutti i suoi aspetti con i lineamenti di questa meravigliosa terra.
Questo è certamente uno dei vini più innovativi fino ad oggi prodotti. In esso sono racchiusi tutti quei caratteri che nel vino si apprezzano di più: i profumi fruttati e fragranti, i colori vivi e profondi, la forza della gioventù, la maturità del legno, la morbidezza dell’eleganza.
Profumo: Apre con profumo di confettura di marasche e prugne per poi lasciare il passo a note balsamiche Sapore: Corposo, equilibrato e persistente.
Arte che elargisce emozioni… Potenza, vigore, eleganza, emblematico sunto di tutta la sua complessità.
Nonostante da anni non sia più possibile chiamarlo con il suo vero nome, ha sempre mantenuto le caratteristiche intrinseche dello storico vitigno. Il piacevole fine gusto di mandorla amara gli conferisce il suo attuale nome Mandorlo.
Vino ardito e deciso ma la sua anima aromatica si fonde in una simbiosi affascinante con gli aromi morbidi e pieni.
È un vino di suadenza ed eleganza olfattiva, con richiami di piccoli frutti, note balsamiche naturali, di macchia mediterranea, di rosa secca, che con l’affinamento richiamano il goudron. Bocca di grande equilibrio, con trama tannica fine e potente, chiusura lunga e complessa.
È un vino di suadenza ed eleganza olfattiva, con richiami di piccoli frutti, note balsamiche naturali, di macchia mediterranea, di rosa secca, che con l’affinamento richiamano il goudron. Bocca di grande equilibrio, con trama tannica fine e potente, chiusura lunga e complessa.
Il Salice Salentino DOP Cantalupi è prodotto con uve Negroamaro e Malvasia nera di Lecce da vitigni coltivati a cordone speronato su terreni di origine alluvionale, medio impasto con zone tendenti al calcareo. La vendemmia avviene per diraspatura e pigiatura soffice. Fermentazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Macerazione per 12 giorni alla temperatura di 28- 30°C. Affinamento per almeno 12 mesi in botti di rovere da hl. 30.
Nel bicchiere ha un bel colore rosso rubino, molto concentrato. Le note vegetali si affacciano con discrezione al naso, dove si viene poi avvolti da un ventaglio cangiante, fra il fruttato e lo speziato. All’assaggio ha una buona struttura, con un sorso caloroso e fasciante. Splendido con dei cannelloni al ragù di pecora.
Nell’ampia e variegata gamma di etichette della cantina Conti Zecca, spiccano, per importanza e interesse, i vini realizzati con monovitigni autoctoni. L’azienda sta investendo notevoli energie in questa direzione.
Questo vino prende il nome da un nascondiglio sotterraneo, dove trovavano riparo gli abitanti del luogo durante le situazioni di pericolo. L’intero podere prese proprio il nome di Rifugio, che oggi è una zona particolarmente vocata per la coltivazione di pregiate uve di Primitivo.
Ogni anno il “Nero” della cantina Conti Zecca raggiunge le “finali” nei giudizi delle più rinomate guide di vini, ottenendo punteggi che, se non superano i 90 centesimi, si avvicinano puntualmente di molto. Anche quest’annata non fa eccezione. È un vino che segue un lungo invecchiamento: matura 18 mesi in barriques di legno francese, un anno in botti grandi di rovere e sei mesi in bottiglia.
L’Aglianico Salento IGP “Terra” della cantina Conti Zecca è un vino rosso di colore rubino. Al naso affiorano note di frutti di bosco, tabacco e vaniglia. Il sapore è avvolgente ed armonico con tannini morbidi. Prima del passaggio in bottiglia affina in barrique e botti di rovere.
Vino rosso dal colore rosso rubino con riflessi violacei; profumo di sottobosco con frutti rossi e frutti di bosco; palato secco, equilibrato, di corpo. Bella acidità e morbidi tannini, persistente. Abbinamento ideale con carni arrosto e formaggi freschi.
Nel bicchiere ha un bel colore rosso rubino, molto concentrato. Le note vegetali si affacciano con discrezione al naso, dove si viene poi avvolti da un ventaglio cangiante, fra il fruttato e lo speziato. All’assaggio ha una buona struttura, con un sorso caloroso e fasciante. Splendido con dei cannelloni al ragù di pecora.