Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Caratteristici profumi di rosa, violetta, mirto e cannella. All’assaggio fresco e fruttato, asciutto e velllutato con note balsamiche, di medio corpo e buona acidità, piacevolmente tannico. Servire a 18° circa con primi piatti elaborati, arrosti di carni bianche, salumi, grigliate o zuppe di pesce.
Il Montepulciano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: 'Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì'. E questo Montepulciano è un omaggio all'uomo e al territorio.
Rubino con riflessi rosso granato. Intenso e complesso. Netti sentori di confettura di frutti rossi e sfumature di tabacco, cannella e liquirizia. Sentori fruttati di ribes, ciliegia e marasca oltre a sfumature di tabacco, liquirizia, cannella e noce moscata. Buona struttura, complesso ed armonico.
Il lacrima è un vitigno molto particolare, coltivato solo nel terroir circostante al comune di Morro d’Alba. Si narra che addirittura Federico Barbarossa lo apprezzò nel lontano 1167 d.C., quando si stanziò in questi territori per dare l’assalto alla vicina Ancona. Un’uva fortemente radicata, che l’azienda Marotti Campi ama declinare in due versioni: in particolare questa Lacrima Superiore DOC “Orgiolo” si distingue per il pregiato bouquet olfattivo, che, unito a una beva estremamente piacevole, rende questa bottiglia davvero notevole.
Di colore rosso rubino intenso. Profumi di mora e sottobosco, pepe nero, lliquirizia, chiodi di garofano, note balsamiche. Di struttura al palato, fruttato e speziato, asciutto con tannini morbidi e persistente con un finale pulito. Servire a 18° circa con carni alla brace, cacciagione, formaggi stagionati.
Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Caratteristici profumi di rosa,mora, pepe rosa e bacche di ginepro con un tocco elegante di spezie orientali. All’assaggio fruttato e speziato, con tannini morbidi e persistente con un finale pulito. Servire a 18° circa con primi piatti elaborati, petto d’anatra, tacchino, carni arrosto di agnello, maiale e coniglio.
Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Caratteristici profumi di rosa, violetta, mirto e cannella. All’assaggio fresco e fruttato, asciutto e velllutato con note balsamiche, di medio corpo e buona acidità, piacevolmente tannico. Servire a 18° circa con primi piatti elaborati, arrosti di carni bianche, salumi, grigliate o zuppe di pesce.
Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Il Montepulciano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: "Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì". E questo Montepulciano è un omaggio all'uomo e al territorio.
Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso sentori mediterranei, cedro e bosso. In bocca piacevolmente secco e materico con un lungo finale di agrumi antichi. Meglio berlo tra 14°C ed i 16°C.
Va consumato entro l'inverno successivo alla vendemmia per apprezzarne le doti giovanili. Temperatura di servizio 16-17°C. Accostamenti gastronomici: salumi, antipasti, primi piatti, eccelle con le caldarroste e gli altri tipici piatti autunnali.
Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Il lacrima è un vitigno molto particolare, coltivato solo nel terroir circostante al comune di Morro d’Alba. Si narra che addirittura Federico Barbarossa lo apprezzò nel lontano 1167 d.C., quando si stanziò in questi territori per dare l’assalto alla vicina Ancona. Un’uva fortemente radicata, che l’azienda Marotti Campi ama declinare in due versioni: in particolare questa Lacrima Superiore DOC “Orgiolo” si distingue per il pregiato bouquet olfattivo, che, unito a una beva estremamente piacevole, rende questa bottiglia davvero notevole.
Il pecorino Dora D’oro si presenta con un bellissimo color oro lucente con unghia dorata, limpido e consistente. Nato da una grande intuizione di un maestro dell'enologia italiana: Leonardo Seghetti. A lui, tutto il merito della diffusione in Abruzzo del vino pecorino, un vino sincero come la terra abruzzese e prezioso come l'oro. Diploma di Gran Menzione Pecorino IGT 2005 al Concorso enologico internazionale 40° Vinitaly. Un vino fresco, morbido e sapido ideale compagno di carni bianche zuppe di pesce. Cantina Dora Sarchese è un’azienda abruzzese che ricorda una fattoria dell’Ottocento. Tradizione di qualità.
Il Montepulciano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: "Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì". E questo Montepulciano è un omaggio all'uomo e al territorio.
Nelle colline che circondano il borgo di Morro d'Alba viene coltivato il Lacrima. Quest'uva deve il suo nome ad una particolarità legata ai suoi acini, che in piena maturazione rilasciano gocce di succo d'uva che cadono nel terreno. Le antiche origini di questo vitigno, che per tradizione veniva coltivato insieme a olmi e aceri, fanno risalire il Lacrima al XII secolo, quando Federico Barbarossa nel 1167 assediò la città di Ancona e scelse come dimora il castello di Morro d'Alba in tale occasione ebbe modo di assaggiare questo prezioso vino rosso che già allora era prodotto e conosciuto.
Il Colli Pesaresi Doc Parco Naturale Monte San Bartolo Sangiovese è dedicato a uno dei più celebri personaggi de Il Barbiere di Siviglia, l’esuberante maestro di musica innamorato della bella Rosina. Don Basilio si adatta agli intrecci della trama come questo sangiovese si presta sia alla viticoltura litoranea sia a quella collinare e pedemontana. Consigliamo l’abbinamento con pastasciutte al ragù di carne, arrosti o grigliate di carne, formaggi stagionati, Rollè tartufato.
Il Montepulciano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: 'Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì'. E questo Montepulciano è un omaggio all'uomo e al territorio.
Il Cuprese è un vino biologico che rappresenta il vero simbolo della cantina Colonnara, incarnando perfettamente il carattere del vitigno Verdicchio. Si presenta con un giallo paglierino con riflessi verdognoli, tendente al dorato con l'invecchiamento. Al naso inizialmente spiccano sentori fruttatti e floreali che lasciano spazio a note complesse di pietra focaia. Al palato è corposo ed equilibrato.
Colore: Paglierino / verdognolo tenue Odore: Fruttato e floreale Gusto: Secco, fresco, sapido ed equilibrato
Della fortuna dicono che aiuti gli audaci. De Lajella dicono invece che rallegri lo spirito. Non potrebbe essere altrimenti servendo in tavola un giro d’Offida DOCG Passerina. È un vino schietto, parla come beve, in dialetto. Il suo nome di battesimo è infatti Agello, proprio come l’omonimo quartiere di Ripatransone, come uno dei castelli della città e infine come una delle cinque alture raffigurate sullo stemma comunale. Il gatto? Non preoccupatevi. Miagola spesso, ma non morde.
Il Montepulciano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: "Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì". E questo Montepulciano è un omaggio all'uomo e al territorio.
All’interno della cantina Dora Sarchese c’è una fontana dalla quale zampilla vino, un luogo speciale con una storia speciale. L’idea di realizzare una fontana del vino in Abruzzo nasce dall’intuizione di Dina e Luigi, due appassionati camminatori ortonesi che durante il loro pellegrinaggio verso la tomba di Santiago di Compostela si sono felicemente imbattuti in una fontana di vino a disposizione dei tanti pellegrini bisognosi di ristoro. Questa esperienza fece nascere in Dina e Luigi il sogno di realizzare la stessa cosa sul percorso che loro stessi avevano contribuito a far nascere, il Cammino di San Tommaso, un lungo sentiero tra Roma e Ortona, collegamento tra le tombe degli apostoli Pietro e Tommaso. Proprio sul tracciato del Cammino di San Tommaso, a pochi chilometri da Ortona, si trova la nostra Cantina il luogo giusto per realizzare la nostra fontana del vino, dove pellegrini provenienti da tutto il mondo avrebbero potuto rinfrancarsi dalle fatiche del lungo viaggio.
24Di colore rosso fragola con leggeri riflessi violacei, profumo fruttato e floreale che ricorda fiori e frutti rossi di sottobosco, intenso e persistente. Gusto fresco e vivace, morbido, giustamente equilibrato.
Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Vino storico di casa Antinori che, dall’annata 2011, viene prodotto con uve provenienti dalla tenuta Tignanello. É composto quasi interamente da uve Sangiovese unite ad una piccola quota di altre varietà complementari. Un vino che si presenta come piena espressione di qualità ed eleganza del Sangiovese di queste zone.
Il vino “Marcello Federico” di Mencaroni Federico in quanto Metodo classico, si contraddistingue per il suo profilo organolettico caratteristico ed originale al tempo stesso. Il vino "Marcello Federico" di Mencaroni Federico è un vino rosato, spumante metodo classico e extra brut, vinificato da uve Verdicchio, Montepulciano nel contesto delle tipologie previste dalla denominazione Marche IGT.
Vino rosso rubino con riflessi granata. Profuma di confettura, di frutta a bacca rossa,con una leggera sensazione di speziatura. Intenso, persistente, di qualità fine. Al gusto si evidenzia un leggero sentore di liquirizia. Vino sapido, di grande corpo, tannicità e morbidezza equilibrata. Montepulciano 100%. Gradazione alcolica 13,0%.
Vino rosso rubino con riflessi granata. Profuma di confettura, di frutta a bacca rossa,con una leggera sensazione di speziatura. Intenso, persistente, di qualità fine. Al gusto si evidenzia un leggero sentore di liquirizia. Vino sapido, di grande corpo, tannicità e morbidezza equilibrata. Montepulciano 100%. Gradazione alcolica 13,0%.
Una storia dentro una bottiglia. La storia d’un segreto antico che si tramanda di padre in figlio. La leggenda del “Rosso di Macchia”, vino Montepulciano d’Abruzzo, nobile e forte, dal sapore vellutato ma intenso. Pluripremiato: Concorso enologico internazionale 39° Vinitaly diploma di Gran Menzione Rosso di Macchia 2001, Concorso enologico internazionale 35° Vinitaly diploma di Gran Menzione Rosso di Macchia 1997, Concorso enologico internazionale 34° Vinitaly diploma di Gran Menzione Rosso di Macchia 1996, Concorso enologico internazionale 33° Vinitaly diploma di Gran Menzione Rosso di Macchia 1995, Concorso enologico internazionale 32° Vinitaly diploma di Gran Menzione Rosso di Macchia 1994. Portalo in tavola con selvaggina, minestre asciutte, caciocavallo e pecorino.
Il vino “Montepulciano d’Abruzzo Lurré” è uno dei più importanti Montepulciano prodotti dall’Azienda Dora Sarchese. Il “Montepulciano d’Abruzzo Lurré” di Dora Sarchese è un vino rosso, fermo e secco. La cantina Dora Sarchese produce circa 2000 bottiglie del vino Montepulciano d’Abruzzo Lurré, le cui caratteristiche organolettiche ben bilanciate e l’equilibrio gustativo lo rendono tra i più interessanti vini della denominazione .
Colore: Paglierino / verdognolo tenue Odore: Fruttato e floreale Gusto: Secco, fresco, sapido ed equilibrato
Il Trebbiano d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: "Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì".   E questo Trebbiano è un omaggio all'uomo e al territorio.
Il Cerasuolo d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: 'Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì'.
Urbano, vino rosso delle marche (Montepulciano, Cabernet sauvignon e Merlot)
Giallo paglierino, di bella intensità con uno specchio aromatico semplice ma diretto: immediatamente intenso, fruttato giallo-arancio tendente all’esotico. Persistente ed elegante. Il palato è gratificato dal suo gusto pieno e armonico, dà il meglio di se alternando dei ritorni agrumati ad una bella vena acida e sapida insieme che crea una tensione viva.
Olio d'oliva di categoria superiore, ottunuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici.
Un passito che racchiude l’essenza del Verdicchio, ciò che c’è di più santo nel santo: per questo la derivazione del nome dall’espressione Santa Sanctorum. Il Vino Passito è frutto della lavorazione di uve appassite in vigna, che conservano solo l’anima pura dell’uva Verdicchio, e che fermentano poi, lentamente, in piccole botti di rovere.
Naturalità, genuinità e passione sono alla base di questo vino biologico prodotto con le uve dei terreni di Cupramontana Apiro e Rosora da cui deriva il nome Cu-Ap-Ro.
Già dal nome questo vino immerge e guida chi lo beve in un armonico e melodioso percorso, per questo adatto come primo approccio al Verdicchio
MARCHE IGT ROSSO Blend di tre vitigni Merlot (40%) Montepulciano (20%) Syrah (20%) Uve coltivate all'interno del Parco del Conero. Fermentazione in acciaio e barrique. Affinamento per 12 mesi in barrique di rovere francese. Affinamento in bottiglia minimo 6 mesi.
Dalle colline a picco sull’Adriatico del Parco Naturale Monte San Bartolo nasce questo Metodo Classico di Pinot Nero in purezza vinificato in bianco, con tre anni di affinamento sui lieviti. Proprio come Nolfo da Montefeltro a cui lo abbiamo voluto dedicare, ha la stoffa sicura e il nerbo di un condottiero medievale. Ottimo come aperitivo si abbina preferibilmente ad antipasti e primi piatti di pesce.
Marche Bianco IGT di colore giallo paglierino con riflessi verdolini (da questo prende il nome verdicchio), all’olfatto sprigiona un bouquet intenso ed avvolgente caratterizzato da toni di frutta a polpa bianca quali mela, pesca e rosa gialla e fragranze floreali. Al palato colpisce la sapidità, elegante, fresco, di grande struttura e una lunga persistenza con un finale ammandorlato caratteristico del vitigno.
E’ sempre con grande piacere che si stappa una bottiglia di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico: quando poi è davvero notevole come questa Riserva DOCG “Salmariano”, allora non rimane che perdersi nella felicità. Fresco, sapido e minerale, è frutto di un’accurata selezione di uve che, dopo una breve permanenza sulle bucce, fermentano in acciaio a 15°C poi si passa all’affinamento, svolto all’80% in acciaio e al 20% in piccole botti di rovere francese per dodici mesi. Un’etichetta con cui Marotti Campi ci porta davvero in paradiso!
Il lacrima è un vitigno molto particolare, coltivato solo nel terroir circostante al comune di Morro d’Alba. Si narra che addirittura Federico Barbarossa lo apprezzò nel lontano 1167 d.C., quando si stanziò in questi territori per dare l’assalto alla vicina Ancona. Un’uva fortemente radicata, che l’azienda Marotti Campi ama declinare in due versioni: in particolare questa Lacrima Superiore DOC “Orgiolo” si distingue per il pregiato bouquet olfattivo, che, unito a una beva estremamente piacevole, rende questa bottiglia davvero notevole.
Di colore rosso rubino brillante. La spuma è leggera con riflessi violacei, il perlage fine, di media intensità e buona persistenza. Profumi intensi di viola, rose selvatiche e sottobosco. Al palato dolce, armonico e di buona freschezza, con descrittori di marasca, amarena, ribes. Servire a 14°C con dolci secchi, pasta di mandorle, panettone, dolci alla frutta o come aperitivo.
Di colore rosso rubino intenso. Profumi di mora e sottobosco, pepe nero, lliquirizia, chiodi di garofano, note balsamiche. Di struttura al palato, fruttato e speziato, asciutto con tannini morbidi e persistente con un finale pulito. Servire a 18° circa con carni alla brace, cacciagione, formaggi stagionati.
Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Caratteristici profumi di rosa,mora, pepe rosa e bacche di ginepro con un tocco elegante di spezie orientali. All’assaggio fruttato e speziato, con tannini morbidi e persistente con un finale pulito. Servire a 18° circa con primi piatti elaborati, petto d’anatra, tacchino, carni arrosto di agnello, maiale e coniglio.
Di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Caratteristici profumi di rosa, violetta, mirto e cannella. All’assaggio fresco e fruttato, asciutto e velllutato con note balsamiche, di medio corpo e buona acidità, piacevolmente tannico. Servire a 18° circa con primi piatti elaborati, arrosti di carni bianche, salumi, grigliate o zuppe di pesce.
Rubino. Al naso si esprime con sentori di piccoli frutti rossi, note di sottobosco, toni speziati di cannella e pepe nero e cenni balsamici. Al palato vanta una buona struttura, i tannini sono ben integrati e la persistenza è ottima. Ottimo in abbinamento a risotti, carni rosse e selvaggina, è da provare anche con le zuppe di legumi.
Di colore giallo oro tendente all’ambrato. Al naso fiori gialli, frutta candita, pesche sciroppate e pinoli. Al palato morbido, tendente al dolce, consentori di albicocche e pere al forno, note di vaniglia e finale leggermente ammandorlato. Servire a 14° con dolci secchi, pasta di mandorle, formaggi o torte al formaggio, foi gras o da solo come vino da meditazione. Alcol: 14,5% vol.
Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso sentori mediterranei, cedro e bosso. In bocca piacevolmente secco e materico con un lungo finale di agrumi antichi. Meglio berlo tra 14°C ed i 16°C.
Di colore giallo paglierino lucente con riflessi dorati. Profumi di ginestra, sambuco, note marine e minerali, un tocco di vaniglia, capaci di grandi evoluzioni in invecchiamento. Bocca di grande struttura, con spalla acida a sostegno dei richiami fruttati, sapido e minerale, di grande equilibrio e lungo nel finale. Servire a 14°C con primi piatti elaborati, pesce, carni bianche, zuppe.
Di colore giallo paglierino lucente con riflessi verdognoli. Profumi di fiori gialli, pesca, mela verde e gelsomino, con diffusa mineralità. Asciutto, sapido, fresco, fruttato di grande bevibilità. Servire a 14°C circa come aperitivo, primi piatti di pasta o riso, frutti di mare, pesce, insalate verdi.
24Di colore rosso fragola con leggeri riflessi violacei, profumo fruttato e floreale che ricorda fiori e frutti rossi di sottobosco, intenso e persistente. Gusto fresco e vivace, morbido, giustamente equilibrato.
Il Cerasuolo d'Abruzzo Doc Dora Sarchese fa parte della linea Mimì. L'ultima creazione dedicata a Domenico D'Auria, patriarca dell’azienda vinicola Dora Sarchese venuto a mancare nel 2002. Mimì è una gamma che parla di identità territoriale e di semplicità, riscontrabile anche nel packaging. Etichetta minimalista ispirata a una significativa riflessione: "Suoi tuoi passi con la tua passione, con le tue mani nella terra, con il tuo cuore nella vigna, con mio padre...con Mimì".
La bontà, la freschezza, il sapore della passata di pomodoro vellutata, dolce, densa o della salsa rustica di pomodoro, ancor di più dei pomodori semplicemente spellati, pelati si conserva sapientemente nelle bottiglie.
La scrucchiata è una tipica confettura d’uva abruzzese, che come suggerisce il nome “scrocchia” letteralmente sotto i denti.
La scrucchiata è una tipica confettura d’uva abruzzese, che come suggerisce il nome “scrocchia” letteralmente sotto i denti.
Un rosso Piceno DOC melodioso e soave, dalle note morbide adatte ai pasti di tutti i giorni per allietare il ritrovarsi in compagnia. Unico marchio Colonnara presente anche come Verdicchio DOC, con etichette parallele che vestono in modo fine ed elegante la tavola.
L’anima dolce della cantina, uno spumante metodo martinotti da uve moscato, per accompagnare ed esaltare la frutta e il dessert.
La scrucchiata è una tipica confettura d’uva abruzzese, che come suggerisce il nome “scrocchia” letteralmente sotto i denti.
Vino dal colore rosato tenue con lievi riflessi di buccia d’arancia e dai delicati aromi floreali. Al gusto le sensazioni di freschezza e sapidità si equilibrano con la morbidezza. Ottimo come aperitivo si abbina perfettamente ad antipasti e primi piatti di pesce.
Al colore petalo di rosa, brillante. La spuma è leggera con riflessi violacei, il perlage fine, di media intensità e buona persistenza. Profumi di viola, rose selvatiche , mela golden e note di salvia. Al palato secco, armonico e fresco, con descrittori di ribes e mandorle dolci. Servire a 12°C come aperitivo, con fritti, crostacei e arrosti di pesce o antipasti.
Tanti pomodori pelati conservati in un’elegante confezione con pomodori dei nostri campi senza condimenti e spezie aggiunti. Pomodori spellati e scottati. Ottimi con la pasta o il pesce, in poco tempo avrai un piatto pronto, senza lunghi tempi di cottura. Immaginali come condimento per gli spaghetti o per la tua pizza tra gli amici.
La bontà, la freschezza, il sapore della passata di pomodoro vellutata, dolce, densa o della salsa rustica di pomodoro, ancor di più dei pomodori semplicemente spellati, pelati si conserva sapientemente nelle bottiglie.
La scrucchiata è una tipica confettura d’uva abruzzese, che come suggerisce il nome “scrocchia” letteralmente sotto i denti.
